Le altre novità spiegate dalle Entrate: l'estensione della detrazione ai dispositivi domotici e ai lavori fatti dagli IACP
19/02/2016 – Possibilità per i contribuenti ‘incapienti’ di cedere la detrazione del 65% per interventi di riqualificazione energetica alle imprese che hanno eseguito i lavori, estensione dell’ecobonus a dispositivi per il controllo a distanza e inclusione degli Istituti autonomi per le case popolari tra i beneficiari della detrazione.
Queste le principali novità, oltre alla proroga del provvedimento, introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 sull’ecobonus 65% ed elencate nella guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate.
Ecobonus 65%: cessione del beneficio ai fornitori
L’Agenzia chiarisce che i contribuenti che si trovano nella “no tax area” (incapienti) avranno la possibilità di cedere il corrispondente credito ai fornitori che hanno eseguito i lavori.L'agevolazione consiste in una detrazione (o sconto) dall'Irpef in 10 anni, ma andrebbe persa nel caso di condòmini incapienti, che non pagano l’Irpef perché con redditi bassi.
Con questa novità anche gli incapienti possono avere dei “benefici” dall’intervento di riqualificazione; cedendo la detrazione fiscale all’impresa infatti, questa può applicare subito uno sconto al condominio cliente.
Tale scelta potrà essere fatta solo per le spese sostenute nel 2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali e con modalità che saranno stabilite con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Ecobonus 65%: estensione ai dispositivi per il controllo a distanza
Le Entrate ricordano inoltre che la Legge di Stabilità 2016 ha esteso l’agevolazione all’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative.L’estensione del bonus ai dispositivi multimediali per il controllo da remoto ha lo scopo di aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti.
Questi dispositivi devono consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto e mostrare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati, oltre che mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti.