domenica 30 novembre 2014

nuovo isee, cosa cambierà per la casa nel bene e nel male

 

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gtres

con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto sui modelli di dichiarazione è stato messo l'ultimo tassello del nuovo riccometro che farà il suo debutto ufficiale il 1° gennaio 2015. a partire dall'anno prossimo, la casa di proprietà avrà un ruolo maggiore nell'isee perché si considererà il suo valore ai fini del calcolo dell'imu e non a quello dell'ici, mentre gli sconti previsti potrebbero avere un effetto tutto sommato limitato

isee patrimonio immobiliare
il patrimonio immobiliare incide per un 20% ai fini dell'ise pari ed è pari al valore dei fabbricati, delle aree fabbricabili e dei terreni, intestati a persone fisiche non esercenti attività d’impresa. si terrà conto anche degli eventuali immobili posseduti all'estero dai componenti del nucleo famigliare, che peserà un valore pari a quello definito ai fini del valore degli immobili situati all’estero al netto del debito residuo per l’acquisto o la costruzione

valore isee prima casa
nel nuovo riccometro, la casa di proprietà peserà in proporzione al suo valore ai fini imu e non più in base a quello misurato dall'ici. si tratta di un aggiornamento necessario considerando che la vecchia imposta sugli immobili non esiste più da tre anni. addio anche alla franchigia da 100milioni di lire (51.646 euro), mentre al suo posto viene introdotto un abbattimento automatico di un terzo. il valore imu dell'immobile quindi deve essere abbattuto di un terzo prima prima di considerarlo ai fini del calcolo isee

calcolo isee prima casa
le nuove regole peseranno di più sulle case con un minor valore fiscale.basti pensare che il peso di un appartamento che vale 800mila euro ai fini imu cresce dell'11,7%, mentro uno di 160mila euro il nuovo indice varrà  il 53,4% in più. escluse solo le case più modeste, perché nel nuovo isee non verranno considerate le case con un valore uguale o inferiore a 52.500 euro (soglia che cresce di 2500 euro per ogni figlio convivente dal terzo in poi)

isee mutuo prima casa
buone notizie per chi ha acceso un mutuo, soprattutto se è all'inizio del suo periodo di ammortamento. anche nel nuovo riccometro, infatti, il debito residuo va sottratto dai calcoli

detrazione canone affitto isee
aumenta l'importo massimo dei costi dell'affitto che si può portare in detrazione del reddito ai fini del calcolo dell'isee. l'importo aumenta da 5165 a 7000 euro con un incremento di 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo

imu sui terreni agricoli, esenti solo i comuni montani sopra i 600 metri

 

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gtres

i proprietari di terreni agricoli fino al momento esenti dall'imu si troveranno a dicembre a pagare l'imposta per il 2014. il decreto attuativo del dl 66/2014 - previsto a giorni in gazzetta ufficiale - taglierebbe drasticamente l'elenco dei comuni che l'istat considera montani e quindi esenti dal pagamento. a non versare la tassa saranno solo quelli con altitudine superiore ai 600 metri sul livello del mare. ma il governo pensa a una correzione dal 2015

la vicenda è nata dal decreto sul bonus irpef che ha inserito una revisione delle vecchie esenzioni per i comuni montani, con l'obiettivo di raccogliere 350milioni di fondi. per raggiungere tale scopo il decreto attuativo del ministero dell'economia, interno e politiche agricole taglia drasticamente l'elenco dei comuni che l'istat considera montani e quindi sono esenti dal pagamento

in base al nuovo provvedimento indatti, l'esenzione totale sarebbe limitata ai comuni con altitudine superiore a 600 metri sul livello del mare, mentre quando l'atitudine è compresa tra i 281 e i 600 metri, ad essere esclusi sono solo i coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola e gli imprenditori agricoli professionali. niente sconti nei comuni con altitudine inferiore a 281 metri

tanti i problemi che ne derivano. con l'entrata in vigore del nuovo provvediemnto infatti l'esenzione totale sarebbe ristretta a 1578 comuni, mentre in altri 2568 enti sarà riservata solo alle categorie sopra citate. circa 2000 proprietari di terreni agricoli che non hanno mai pagato si troveranno quindi a versare l'imposta, ed inoltre il versamento dovrebbe avvenire con un'unica soluzione il 16 dicembre

il decreto attuativo, il cui arrivo è previsto a giorni in gazzetta ufficiale, dovrebbe essere però accompagnato dalla premessa che, a partire dal 2015, potrebbe essere trovata una nuova soluzione. la polemica è servita

Tassa unica sulla casa, cosa cambia?

 

Tassa unica sulla casa, cosa cambia?

Anche l'Unione Europea ha dato la sua approvazione alla Legge di Stabilità, che nella sua ultima versione all'esame della Camera dovrebbe contenere anche un emendamento che cambierà la tassazione sulla casa, introducendo la tassa unica.

9491897 mlMentre arrivava l'approvazione dell'Unione Europea alla Legge di Stabilità, in Italia la discussione sulla stessa programmata in Aula a Montecitorio per il 24 novembre slittava al 27. Oggetto della disamina sono gli emendamenti ancora in fase di valutazione, fra i quali si annovera quello sulla tassa unica per la casa preannunciata qualche settimana fa dal Governo Renzi. Una riforma che si rende ancor più necessaria dal momento che siamo ormai alla fine dell'anno e i tetti di aliquota e le agevolazioni statali sono state previste solo per il 2014, facendo presagire per il 2015 aumenti record, a meno di modifiche.

Cosa cambia. La Local Tax alla quale sta lavorando l'esecutivo riunirà Imu, Tasi, addizionali Irpef e altre imposte comunali come la Tosap sull'occupazione del suolo pubblico e quella sulle affissioni pubblicitarie. La novità fiscale entrerà in vigore nel 2015, e l'accordo con i sindaci prevede che l'imposta non riguardi i proprietari di case dal valore catastale inferiore ai 300 euro, mentre per gli altri le aliquote varieranno dal 2,5 al 5 per mille, con una detrazione fissa di 100 euro per la prima abitazione.

Detrazioni. La Local Tax si configura sempre più come un ritorno alla vecchia Imu, anche se più cara. Dovrebbero tornare infatti le detrazioni fisse sulle abitazioni principali che erano venute meno con la Tasi (200 euro più 50 euro per ciascun figlio convivente di età inferiore ai 26 anni). Ai Comuni viene lasciata la possibilità di introdurre ulteriori sgravi basati sull'ISEE.

Seconde case e uso diverso. I proprietari di seconde case e di negozi se la passeranno anche peggio: l'aliquota da corrispondere, che attualmente varia tra l' 8,6 e il 10,6 per mille, verrà calcolata tra l'8,5 e il 12 per mille. Novità anche per capannoni industriali, alberghi e centri commerciali, che vedranno la loro addizionale Irpef tornare tutta allo Stato. In cambio i Comuni si vedranno corrispondere 4,5 miliardi di gettito dall'Imu proveniente dalla categoria D.

Affitti. La Local Tax verrà pagata interamente dal proprietario, quindi verrà cancellata la quota a carico degli inquilini che hanno affittato una abitazione. Imprese e negozi, in caso di affitto dei locali, saranno invece tenuti a pagare la loro parte, comprendente anche altri tributi come quello sulle affissioni. Diverso il discorso per quanto riguarda la Tari: l'imposta sui rifiuti, impossibile da accorpare nella tassa unica, rimarrà separata e continuerà ad arrivare il classico bollettino precompilato intestato all'utilizzatore effettivo del locale.

Deducibilità delle imprese. Con la Local Tax cambia la quota di deducibilità delle imprese, che passa al 30% dall'attuale 20% dell'Imu e il 100% della Tasi.

sabato 22 novembre 2014

Quanto pesa la casa sul nuovo riccometro

 

Dopo le modifiche dello scorso anno di cui vi avevamo parlato, il peso della casa di proprietà sul modello ISEE, ovvero quello strumento di calcolo che serve a determinare il livello di ricchezza dei cittadini al fine di esonerarli da alcune imposte e a individuare possibili evasori fiscali, potrebbe subire ulteriori aumenti.

Ci si è pensato in questi giorni: con il nuovo riccometro la casa di proprietà diventa più pesante per il calcolo dell’ISEE, soprattutto se il suo valore non è altissimo. Dal 1 gennaio, data che segnerà l’entrata in vigore del nuovo sistema, i riferimenti per conteggiare la casa sull’ISEE non saranno quelli dell’Ici, ma i valori dell’Imu. Non esiste più la soglia di 100 milioni di lire, ma il valore Imu è considerato per un terzo e peserà sull’ISEE per il 20%. Inoltre, nel modello, saranno compresi anche il Tfr ed eventuali cedolari secche. Allo stesso tempo si amplifica l’attenzione da prestare a nuclei familiari numerosi, o a quelli che hanno dei componenti disabili.

Secondo i calcoli effettuati su questo nuovo modello, considerato l’aumento lineare delle base imponibili, il peso che una casa di proprietà ha all’interno del riccometro potrebbe arrivare ad aumentare del 60%. In ogni caso, si specifica che non vengono considerati ai fini del conteggio quegli immobili che valgono meno di 52.500 euro a cui vanno sommati 2.500 euro per ogni figlio che vive in famiglia. Anche per chi sta pagando un mutuo viene rivolto un particolare occhio di riguardo: il debito ancora residuo non sarà conteggiato ai fini del calcolo dell’ISEE.

deduzione irpef del 20% per chi compra e poi affitta casa, come funziona

 

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per gli acquisti effettuati dall'1 gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2017 dalle persone fisiche di immobili residenziali di nuova costruzione rimasti invenduti alla data di entrata in vigore (12 novembre 2014) della legge 164 di conversione spetta una deduzione irpef pari al 20% del prezzo di acquisto dell'immobile. si tratta di un beneficio che determina una riduzione del reddito imponibile su cui calcolare le imposte

la deduzione spetta anche in caso di immobili residenziali che abbiano formato oggetti di interventi di ristrutturazione edilizia o di restauro e di risanamento conservativo (articolo 3, comma 1, lettera c e d del testo unico dell'edilizia)

limite spesa - la deduzione irpef pari al 20% del prezzo di acquisto dell'immobile può avvenire nel limite massimo della spesa pari a 300mila euro. l'importo massimo della deduzione, inoltre, non può superare i 60mila euro, il risparmio fiscale dipenderà dall'aliquota marginale del contribuente

a chi spetta - la deduzione non è prevista solo per gli acquisti effettuati dall'1 gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2017 di immobili residenziali di nuova costruzione rimasti invenduti alla data di entrata in vigore (12 novembre 2014) della legge 164 di conversione, ma anche per le spese sostenute per la costruzione dell'immobile su aree edificabili già possedute dal contribuente prima dell'inizio dei lavori o sulle quali sono già riconosciuti diritti edificatori. in questo caso le spese di costruzione su cui calcolare il bonus devono essere attestate dall'impresa che ha eseguito i lavori

altro aspetto da tenere a mente riguarda il fatto che durante la fase di conversione è stata prevista l'estensione del beneficio anche agli interessi passivi dipendenti da mutui contratti per l'acquisto delle unità immobiliari rientranti nel perimetro applicativo dell'agevolazione

condizioni - ma ci sono delle condizioni affinché la persona fisica possa beneficiare della nuova deduzione. innanzitutto, l'immobile residenziale, rimasto invenduto al termine dei lavori di costruzione, deve essere concesso in locazione entro sei mesi dall'acquisto o dal termine dei lavori di costruzione

la locazione deve durare almeno otto anni e deve avere carattere continuativo. secondo quanto previsto dalla legge di conversione, il diritto alla deduzione non viene meno se, per motivi non imputabili al locatore, il contratto di locazione si risolve prima degli otto anni previsti, ma in tale ipotesi, per evitare la decadenza dal bonus, deve essere stipulato un nuovo contratto entro un anno dalla precedente risoluzione

caratteristiche immobile - l'immobile deve essere di tipo residenziale e non deve avere caratteristiche di lusso, questo vuol dire che non deve essere classificato o non deve essere classificabile nelle categorie a1, a8 o a9. l'immobile, poi, non deve essere ubicato nelle zone omogenee di classe e, cioè destinate ad usi agricoli. un altro aspetto da tenere presente è la prestazione energetica dell'immobile, che deve essere in possesso di una certificazione energetica di classe a o b

canone - per quanto riguarda il canone richiesto, quest'ultimo non deve essere superiore a quello determinabile secondo i criteri e i parametri di cui alla convenzione tipo approvata dalla regione (articolo 19 dpr 380/2001). in alternativa, il canone di locazione non deve essere superiore al minor importo tra quello relativo ai contratti a canone concordato (articolo 2, comma 3 legge 431/1998) e quello stabilito ex articolo 3, comma 114, della legge 350/2003. tra il locatore e il conduttore non devono sussistere rapporti di parentela entro il primo grado

usufrutto - secondo quanto stabilito dalla legge di conversione, la deduzione è riconosciuta anche nel caso di immobili ceduti in usufrutto a soggetti pubblici o privati operanti dal almeno 10 anni nel settore degli alloggi sociali. deve però essere mantenuto il vincolo alla locazione

quota deduzione annuale - l'importo della deduzione deve essere suddiviso in otto quote di pari importo a partire dall'anno in cui l'immobile acquistato risulta concesso in locazione

i tassi sui nuovi mutui scesi ai livelli di quattro anni fa

 

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secondo quanto segnalato dall'associazione bancaria italiana (abi) nel suo rapporto mensile di novembre, le misure della banca centrale europea (bce) hanno fatto scendere i tassi sui nuovi mutui ai livelli di quattro anni fa. nel mese di ottobre il tasso medio sulle nuove operazioni di acquisto di abitazioni si è ridotto al 2,92% (2,99% il mese precedente), segnando il valore più basso dal novembre 2010 (era al 5,72% alla fine del 2007)

il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è ridotto al 2,82% (il valore più basso da febbraio 2011) dal 2,97% di settembre 2014 (era al 5,48% a fine 2007), mentre il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,72 per cento.

sul fronte dei prestiti bancari, a ottobre è stata registrata una flessione dell'1,9% rispetto al -2,2% di settembre e in costante recupero rispetto al picco negativo del -4,5% di novembre 2013. i finanziamenti a famiglie e imprese sono calati dello 0,8%, lo stesso risultato del mese precedente

Cucine decorate per un ambiente originale e vivace

 

Dopo anni di minimalismo, sia compositivo sia cromatico, in cucina è tornato il colore, in tutte le sue possibili applicazioni. Inclusa quella delle decorazioni dal carattere forte, che contraddistinguono ogni ambiente in modo deciso e personale. Tante le declinazioni disponibili attualmente, in tutti gli stili e per tutti i gusti: dalle delicate variazioni grafiche, magari derivate da segni della tradizione, per chi non vuole sbilanciarsi troppo e predilige pochi tocchi leggeri, ai fregi e alle applicazioni in stile, magari in tinte inedite, perfetti per gli amanti del passato, riletto però in chiave contemporanea. Sino alle decorazioni ottenute con l’utilizzo di materiali di finitura diversi – come le piastrelle di maiolica dipinte a mano o le lastre di pietra le cui venature fanno pensare ai quadri dell’arte astratta – o ai nuovi sistemi che rendono gli arredi veri e propri pezzi unici: grazie infatti all’applicazione sulle ante di speciali pellicole, a volte addirittura rimovibili e sostituibili a piacere, si possono riprodurre i disegni che si prediligono o le immagini del proprio album personale. Un modo per trasformare anche la cucina più anonima in una sorta di grande tavolozza su cui liberare la fantasia e rendere l’ambiente ancora più accogliente.

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arrex-passion-cucina-decorata minacciolo-mod-luxury-cucina-decorata jcorradi-borgo-cucina-decorata snaidero-orange-cucina-decorata Immagini 050 Cover di Aran Cucine, modello brevettato, ha le ante accoppiate a pellicole magnetiche resistenti e lavabili, che si possono rinnovare quando si desidera. Una opportunità che permette di cambiare abito alla cucina con un solo semplice gesto, assecondando tendenze - attualmente a catalogo sono 74 i soggetti disponibili - e desideri. Le cover sono infatti personalizzabili con soggetti propri. Le misure dell’anta sono limitate, per semplificare la selezione e la sostituzione del rivestimento. Prezzo su richiesta. www.arancucine.it tonicelli-essential-cucina-decorata

Passion di Arrex Le Cucine trasforma le ante di vetro liscio temperato con profilo verniciato bianco lucido in pagine di un diario personale: come decorazione infatti è possibile inserire l’immagine che si desidera, rielaborata secondo le tecniche grafiche preferite (incluso il disegno a mano libera). O un aforisma che rispecchi il nostro pensare. Prezzo su richiesta. www.arrex.it

Passion di Arrex Le Cucine trasforma le ante di vetro liscio temperato con profilo verniciato bianco lucido in pagine di un diario personale: come decorazione infatti è possibile inserire l’immagine che si desidera, rielaborata secondo le tecniche grafiche preferite (incluso il disegno a mano libera), o un aforisma che rispecchi il nostro pensare. Prezzo su richiesta. www.arrex.it

Elite di Cesar richiama la tradizione aggiornandone i canoni: linee classiche con attenzione per i dettagli e i particolari decorativi, come i fregi, le scanalature, i piccoli capitelli a forma d’anfora. Otto le colorazioni laccato seta disponibili, tra cui la tinta grafite della foto, con decorazioni argento. Misure base L 60 x P 62 x H 72 cm, prezzo con anta passepartout euro 445,00 iva esclusa. www.cesar.it

Elite di Cesar richiama la tradizione aggiornandone i canoni: linee classiche con attenzione per i dettagli e i particolari decorativi, come i fregi, le scanalature, i piccoli capitelli a forma d’anfora. Otto le colorazioni laccato seta disponibili, tra cui la tinta grafite della foto, con decorazioni argento. Misure base L 60 x P 62 x H 72 cm, prezzo con anta passepartout 445 euro, Iva esclusa. www.cesar.it

Orange Evolution di Snaidero oltre a un’ampia palette di materiali offre anche la possibilità di scegliere ante jolly di laminato decorate con una originale texture che trae ispirazione dagli azulejos portoghesi e dal mondo arabo. Dettagli di impatto grafico per chi preferisce la sobrietà ma non vuole rinunciare a qualche contaminazione. Prezzo su richiesta. www.snaidero.it

Orange Evolution di Snaidero oltre a un’ampia palette di materiali offre anche la possibilità di scegliere ante jolly di laminato decorate con una originale texture che trae ispirazione dagli azulejos portoghesi e dal mondo arabo. Dettagli di impatto grafico per chi preferisce la sobrietà ma non vuole rinunciare a qualche contaminazione. Prezzo su richiesta. www.snaidero.it

Cover di Aran Cucine, modello brevettato, ha le ante accoppiate a pellicole magnetiche resistenti e lavabili, che si possono rinnovare quando si desidera. Una opportunità che permette di cambiare abito alla cucina con un solo semplice gesto, assecondando tendenze - attualmente a catalogo sono 74 i soggetti disponibili - e desideri. Le cover sono infatti personalizzabili con soggetti propri. Le misure dell’anta sono limitate, per semplificare la selezione e la sostituzione del rivestimento. Prezzo su richiesta. www.arancucine.it

Cover di Aran Cucine, modello brevettato, ha le ante accoppiate a pellicole magnetiche resistenti e lavabili, che si possono rinnovare quando si desidera. Una opportunità che permette di cambiare abito alla cucina con un solo semplice gesto, assecondando tendenze – attualmente a catalogo sono 74 i soggetti disponibili – e desideri. Le cover sono infatti personalizzabili con soggetti propri. Le misure dell’anta sono limitate, per semplificare la selezione e la sostituzione del rivestimento. Prezzo su richiesta. www.arancucine.it

Decorazione ispirata alla tradizione per la cucina Borgo Antico di J.Corradi, rivestita esternamente da piastrelle di maiolica decorate a mano e fissate con una vite centrale che diventa anch’essa elemento estetico. Disponibile a gas/elettrica, a legna o in una versione combinata legno/gas/elettrica, in queste due ultime varianti può anche riscaldare l’ambiente per convezione naturale o, se “thermo”, essere integrata all’impianto di riscaldamento. Misure L 140 x P 65 x H 90 cm. Prezzo su richiesta. www.jcorradi.com

Decorazione ispirata alla tradizione per la cucina Borgo Antico di J.Corradi, rivestita esternamente da piastrelle di maiolica decorate a mano e fissate con una vite centrale che diventa anch’essa elemento estetico. Disponibile a gas/elettrica, a legna o in una versione combinata legno/gas/elettrica, in queste due ultime varianti può anche riscaldare l’ambiente per convezione naturale o, se “thermo”, essere integrata all’impianto di riscaldamento. Misure L 140 x P 65 x H 90 cm. Prezzo su richiesta. www.jcorradi.com

English Mood Luxury di Minacciolo ha le ante decorate da fregi di britannio, lega metallica argentata con cui è realizzata anche la maniglia. L’effetto d’insieme è country, riletto però in chiave elegante per potersi inserire sia nelle case delle vacanze sia in città. Disponibile in una ampia varietà di finiture laccate lisce o spazzolate (nella foto la tinta Fumo di Londra), la cucina a parete misura L 703 x P 60 x H 263 cm, l’isola L 250 x P 120 x H 89,60 cm. Prezzo su richiesta. www.minacciolo.it

English Mood Luxury di Minacciolo ha le ante decorate da fregi di britannio, lega metallica argentata con cui è realizzata anche la maniglia. L’effetto d’insieme è country, riletto però in chiave elegante per potersi inserire sia nelle case delle vacanze sia in città. Disponibile in una ampia varietà di finiture laccate lisce o spazzolate (nella foto la tinta Fumo di Londra), la cucina a parete misura L 703 x P 60 x H 263 cm, l’isola L 250 x P 120 x H 89,60 cm. Prezzo su richiesta. www.minacciolo.it

Decoro totalmente naturale per la cucina Essential di Toncelli, completamente rivestita da lastre di marmo spagnolo Emperador Dark: le venature della pietra, dal disegno astratto come opere d’arte e dalla finitura lucida che ne sottolinea l’eleganza, conferiscono all’insieme un originale tratto distintivo. Prezzo su richiesta. www.toncelli.it

Decoro totalmente naturale per la cucina Essential di Toncelli, completamente rivestita da lastre di marmo spagnolo Emperador Dark: le venature della pietra, dal disegno astratto come opere d’arte e dalla finitura lucida che ne sottolinea l’eleganza, conferiscono all’insieme un originale tratto distintivo. Prezzo su richiesta. www.toncelli.it

Riscaldamento: regole per risparmio

 

Con l’entrata in funzione del riscaldamento si rinnova il problema di mantenere la giusta temperatura negli ambienti della casa ma anche di risparmiare energia e soldi. Per non sprecare calore vi suggeriamo piccoli accorgimenti, semplici da mettere in atto ma di grande efficacia, che contribuiscono a fare affrontare i mesi invernali in modo ecosostenibile. Tenendo sotto controllo anche la produzione di acqua calda sanitaria.

  • 1. Regolare la temperatura interna delle abitazioni a 20 °C, che sono l’ideale per avere un clima confortevole. Si calcoli che per un solo grado in più di temperatura interna, i consumi annui aumenterebbero di circa il 7%.
  • 2. Installare le valvole termostatiche sui radiatori che peraltro sono diventate obbligatorie per gli edifici con riscaldamento centralizzato: il Governo ha approvato il decreto legislativo che impone la termoregolazione in tutti gli immobili entro una data precisa, la fine del 2016, ma alcune Regioni si sono già portate avanti, come la Lombardia e il Piemonte. Si tratta di dispositivi di termoregolazione che permettono di avere una ripartizione del calore nelle varie stanze del proprio appartamento e consentono di escludere automaticamente il termosifone una volta che la stanza ha raggiunto la temperatura impostata. Spesso la cucina si autoriscalda da altre fonti, quindi risulta inutile (e uno spreco) mantenere caldo anche il termosifone mentre sono accesi i fornelli.
  • 3. Installare e programmare bene i cronotermostati, cioè i dispositivi di regolazione sul timing di riscaldamento, mirati dunque a gestire gli orari di accensione e le temperature nei locali durante la giornata, in modo da diffondere il riscaldamento in maniera efficiente e quando serve. È bene prevedere modelli con impostazioni settimanali per differenziare i giorni feriali da quelli festivi, data la diversa permanenza in casa. 
  • 4. Non utilizzare il riscaldamento nelle ore notturne; negli ambienti più freddi, regolare il termostato sui 16 °C è più che sufficiente. 
  • 5. Per consentire al calore fornito dai radiatori di diffondersi bene nella stanza, l’aria deve poter circolare liberamente attorno ai corpi scaldanti; per questo motivo, è importante non utilizzare copritermosifoni e mobiletti da incasso. Attenzione anche alle tende: sono delle vere barriere al caldo.
  • 6. Contabilizzare il calore con gli appositi ripartitori per tenere sotto controllo i consumi. Per gli impianti di riscaldamento centralizzato è stato recentemente introdotto l’obbligo entro il 31 dicembre 2016 di installare sui termosifoni un sistema di contabilizzazione del calore per quantificare l’energia termica effettivamente consumata. In questo modo, il condomino pagherà, oltre alla quota fissa stabilita dall’assemblea condominiale, soltanto il calore di cui effettivamente avrà goduto; la spesa condominiale sarà equamente divisa in base al consumo e tutti gli inquilini saranno incentivati a eliminare gli sprechi, con risparmi medi annuali per l’intero edificio compresi tra il 10% e il 30% sul combustibile utilizzato dalla caldaia. Inoltre, è possibile richiedere all’amministratore la stipula di un Contratto Servizio Energia. Così, il condominio non acquisterà più separatamente combustibile e manutenzione da singoli fornitori, ma comprerà energia sulla base del consumo effettivo, misurato da un contatore di calore. Spetterà al fornitore produrre energia con la maggiore efficienza possibile, prevedendo anche il finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica.
  • 7. Anche se non si è in procinto di ristrutturare la casa, programmare la sostituzione delle finestre a vetri singoli con doppi vetri (o comunque del tipo bassoemissivi) è un’operazione particolarmente indicata per isolare meglio gli interni e mantenere il calore, evitando dispersioni. Si tenga conto che incentivi fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica (tra cui la sostituzione delle vecchie finestre con modelli particolarmente performanti dal punto di vista termico) con scadenza al 31/12/2014 saranno molto probabilmente prorogati anche per il 2015.
  • 8. Spurgare l’aria dai radiatori per tenerli sempre alla massima efficienza. L’aria presente nelle tubazioni dell’impianto tende, infatti, a depositarsi nei radiatori, impendendone il pieno riscaldamento e provocando un inutile lavoro per la caldaia. I vecchi termosifoni potrebbero non avere una valvola di sfiato dell’aria: in questi casi, non costerà molto farle installare.
  • 9. Porre attenzione al ricambio dell’aria: spesso si usa lasciare socchiuse le finestre per molte ore. La soluzione consigliata è, invece, di spalancare tutte le finestre per creare una corrente d’aria e velocizzarne il ricambio, senza tuttavia far raffreddare i muri e tutti gli oggetti interni che, più caldi rispetto alla temperatura esterna, contribuiscono a riscaldare. Tenere presente che una corrente d’aria minima con le finestre di ogni stanza aperte, ricambia completamente l’aria interna nel giro 3/4 minuti al massimo. Da questo si comprende che una decina di minuti a finestre spalancate è più che sufficiente, il resto serve solo a raffreddare l’abitazione con un notevole impatto sui consumi.
  • 10. Distribuire l’acqua calda sanitaria a una temperatura non superiore a 45 °C, più che sufficiente per gli usi domestici.
  • 11. Regolare lo scaldacqua elettrico su temperature intermedie (e non oltre i 55°C) ed evitare di tenerlo acceso per tutta la giornata se non se ne fa un uso continuativo; gran parte dei consumi sono dovuti, infatti, al mantenere l’acqua sempre calda anche se non la si usa. In generale tenere presente, inoltre, che è bene che sia installato il più vicino possibile al punto di utilizzo, per evitare dispersioni di calore dall’acqua calda attraverso lunghe tubature.
  • 12. Effettuare una regolare pulizia e manutenzione degli apparecchi, anche ogni anno, ad opera di tecnici specializzati e, quando possibile, utilizzare sistemi che evitino la formazione di calcare nelle tubazioni e nelle apparecchiature. Inoltre, per una corretta gestione dei fumi, è necessario effettuarne l’analisi secondo la tempistica prevista dalla legge. Una caldaia ben manutenuta può essere efficiente anche per dieci anni, poi perde in termini di resa ed è bene sostituirla. Una caldaia non perfettamente efficiente aumenta sia il consumo di gas, sia la spesa in bolletta sino al 30% in più.
  • 13. Nel caso di installazione di un nuovo apparecchio, la scelta deve essere adeguata al fabbisogno giornaliero e ricadere sempre su modelli “omologati” e contraddistinti dalla marcatura CE. In generale, si consigliano caldaie a condensazione, dette anche a “4 stelle”, tra l’altro obbligatorie a partire dal mese di settembre 2015. Si tratta di un tipo particolare di caldaia, generalmente a tiraggio forzato, che recupera il calore contenuto nei fumi di espulsione, corrispondente all’11% del calore prodotto dalla combustione. Ciò consente di ottenere rendimenti termici buoni, risparmiando fino al 20% in presenza di impianti tradizionali e oltre il 40% in presenza di impianti tecnologicamente più avanzati (se abbinati a pannelli radianti o solari), e di ridurre le emissioni inquinanti fino al 70% in meno, rispetto alle caldaie tradizionali.
  • 14. Isolare bene le tubazioni nelle quali scorre l’acqua calda, le parti edili interne come tetto e pareti e le mura esterne, utilizzando per esempio un sistema di rivestimento termo-isolato (detto termo-capotto), al fine di ridurre le possibili dispersioni di calore.
  • 15. Installare, ove possibile, pannelli solari per la produzione dell’acqua calda (solare termico), usufruendo degli incentivi statali che saranno prorogati.

In collaborazione con Cofely Italia, Gruppo GDF SUEZ, www.cofely-gdfsuez.it/

Radiatore Giuly di Cordivari. www.cordivari.it/

Radiatore Giuly di Cordivari. www.cordivari.it

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Radiatore d’arredo Ring di Cordivari. www.cordivari.it

martedì 18 novembre 2014

Banche e risparmio: in arrivo il prelievo forzoso su tutti i conti correnti?


prelievo forzoso
Una grave minaccia incombe su tutti i risparmiatori. La minaccia arriva dal documento segreto della Commissione Europea e della Bce la quale prevede che azionisti, detentori di obbligazioni e correntisti bancari dovranno intervenire in eventuali salvataggi bancari.
Si tratta del “prelievo forzoso in banca”, di cui si era già discusso nell’autunno del 2013, quando il Fondo monetario internazionale ha sostenuto che il prelievo forzoso una tantum del 10% dei conti correnti dei Paesi dell’Eurozona sarebbe uno strumento molto utile per riportare il debito ai livelli precedenti la crisi. Nel corso di questi anni,è stata avanzata una proposta dalla Bundesbank, ovvero la Banca centrale tedesca, nei confronti dei Paesi europei in difficoltà, ovvero quella di imporre la patrimoniale per poter recuperare denaro senza far peso sugli altri e dunque senza dover chiedere denaro ad altri.
L’estate scorsa, proprio il governo tedesco di Berlino, ha approvato una nuova legge, che prevede proprio il prelievo forzoso dai depositi, visto questo come strumento per risolvere le crisi bancarie. Nello specifico, la Germania, non ha fatto altro che anticipare quella che si appresta ad essere una legge che presto l‘organismo comunitario del Single resolution mechanism si preparerà ad adottare a livello europeo proprio per gestire le crisi del credito. A tal riguardo, l’economista Claudio Borghi Aquilini, che da pochi giorni è il responsabile economico della Lega Nord, ha dichiarato: «Prima le tabelle dell’Fmi, poi la raccomandazione della Bundesbank che suggeriva di “travestire” il prelievo forzoso da redistribuzione di ricchezza e, infine, il documento della Commissione.  Lo Stato tedesco ha aiutato le proprie banche, gli italiani si sono svenati con il Fondo salva-Stati per evitare il naufragio delle banche spagnole e, adesso che abbiamo pagato la nostra polizza assicurativa, scopriamo che la copertura è inesistente».

Isee, scatta il nuovo "riccometro": penalizza chi ha la casa di proprietà



Isee, scatta il nuovo "riccometro": penalizza chi ha la casa di proprietà
Avere una casa di proprietà per lo Stato è un lusso. Da oggi il nuovo Isee sbarca in Gazzetta Ufficiale e nascerà grazie al controllo incrociato con le banche dati dell’amministrazione fiscale, in parte perfezionato nel calcolo dell’effettiva ricchezza. Rispetto al passato saranno penalizzati soprattutto i proprietari degli immobili. Il tutto per via dell’effetto collaterale del passaggio dall’Ici all’Imu: con l’aumento delle basi imponibili, che ha fatto impennare del 60% il valore degli immobili, ci sarà una ricaduta negativa sul conteggio finale per chi ha un appartamento di proprietà. Dall’anno prossimo, infatti, la casa di proprietà peserà nell’Isee in base al valore ai fini Imu e non più in base a quello misurato dall’Ici. Chi però ha ancora il mutuo da estinguere, potrà ottenere un vantaggio: infatti nel nuovo Isee, il debito residuo con la banca va sottratto dai calcoli.

Banca e gli investimenti - Ma le cattive notizie non finiscono qui. Anche gli investimenti in titoli, azioni o obbligazioni saranno penalizzati. Insieme ai risparmi sul conto corrente. Una delle novità del nuovo Isee, infatti, è la verifica del saldo presente in banca. Ma la differenza rispetto al passato è che se tali risparmi e investimenti prima non venivano considerati se inferiori a 15mila euro, oggi invece la soglia si abbassa a 6mila euro. Insomma di fatto chi ha una casa di proprietà e qualche risparmio sul conto corrente verrà considerato "ricco" e ne pagherà le conseguenze come sempre col fisco...

L'ISEE 2015 include nel calcolo l'imponibile IMU: ecco come il nuovo indicatore nasconde una nuova tassa sugli immobili.

Calcolo IMU nel nuovo ISEE: a rischio le prestazioni 2015

IMU
Ogni tassa, ogni modifica al Fisco apportata in questi anni dai vari Governi che si sono succeduti sembra nascondere una tassa sugli immobili, che nonostante la crisi del settore immobiliare rimangono uno degli investimenti che più sta a cuore agli italiani. Non fa eccezione il nuovo ISEE, l’Indicatore della situazione economica equivalente che, come denuncia Confedilizia, rappresenta di fatto una nuova tassa sulla casa a danno soprattutto dei piccoli proprietari includendo nel calcolo il valore degli immobili così come definito ai fini IMU. Di fatto molti proprietari di immobili che con le vecchie regole ISEE, basate sull’indicatore che prendeva in considerazione l’imponibile ICI, avevano diritto alle prestazioni sociali agevolate, con il nuovo ISEE che tiene conto dell’imponibile IMU verranno automaticamente esclusi dalle agevolazioni.

=> Nuovo ISEE 2015: cosa cambia

Nel calcolo IMU, infatti, il valore degli immobili è stato elevato del 60% per effetto dell’aumento del valore catastale degli stessi. Dal prossimo anno, quindi, quando entrerà in vigore il nuovo ISEE, molti proprietari di immobili si troveranno a:
  • pagare rate più alte per scuole, università, mense, case di cura per anziani e così via;
  • perdere le agevolazioni su utenze gas, telefono, elettricità;
  • perdere esenzioni dalle prestazioni sanitarie;
  • perdere il diritto agli assegni famigliare e di maternità.

=> ISEE: ecco i modelli DSU in vigore da gennaio 2015

Il tutto nonostante gli stessi proprietari di casa non abbiano visto migliorare il proprio tenore di vita, anzi hanno subito in questi anni una maggiore pressione fiscale proprio a causa delle nuove tasse sugli immobili, IMU in primis. A giovarne saranno invece lo Stato, che a fronte delle minori agevolazioni vedrà aumentare le proprie entrate, e gli Enti locali, visto che il nuovo ISEE avrà effetto anche sui tributi locali. I Comuni potranno infatti concedere riduzioni, detrazioni o esenzioni TARI e TASI sulla base del nuovo ISEE.
Fonte: Confedilizia

domenica 16 novembre 2014

Come pulire il parquet


I pavimenti di parquet rendono gli ambienti della casa accoglienti ed eleganti donando raffinatezza e calore a tutta la casa. Il legno grantisce inoltre alla casa un buon isolamento termico e acustico ed è molto resistente.
Ma è un materiale che ha bisogno di esser trattato con cura e prodotti specifici e necessita di manutenzione costante , soprattutto in caso di parquet di particolare pregio. Ecco i consigli per pulire in maniera efficace e pratica i pavimenti di parquet.
pulire_il_parquet
La polvere
Per una pulizia efficace, prima di tutto, è  indispensabile togliere la polvere dal parquet usando l’aspirapolvere o i panni antistatici. Si potrà così procedere alla pulizia profonda del pavimento.
I prodotti
Scegliete il prodotto detergente per il vostro pavimento a seconda della tipologia di legno di cui è composto il parquet. Esistono in commercio numerosi prodotti diversi a seconda del legno, della verniciatura e del trattamento utilizzato per la posa del parquet.
E’ altamente sconsigliato l’uso di prodotti aggressivi che contengono sostanze come alcool o candeggina che possono danneggiare irrimediabilmente il legno. Prediligete sempre detergenti con sostanze di origine vegetale: in questo modo non solo avrete pavimenti più belli e puliti, ma rispetterete anche l’ambiente
parquet
Il panno
Per la pulizia di superfici in legno sono vivamente consigliati panni in microfibra: sono perfetti e delicati e garantiscono un’alta soddisfazione. Grazie alla particolare composizione non aggrediscono la superficie e puliscono in maniera profonda.
La cera o l’olio
Per i pavimenti di parquet lucidi, che siano trattati a cera o a olio, si consiglia di procedere alla lucidatura periodica. Attenzione a non esagerare con le dosi: una gran quantità di olio o cera potrebbe non solo diventare pericolosa e rendere scivolosa la superficie, ma potrebbe paradossalmente opacizzarla.

Guida alla scelta di infissi e serramenti isolanti per la casa

Guida alla scelta di infissi e serramenti isolanti per la casa: i consigli green di Casa.it per risparmiare
Abbiamo accennato a quanto sia importante isolare la casa in maniera efficace  al fine di aumentare il risparmio energetico e godere dei benefici che un buon isolamento crea a livello climatico; in questo post entreremo nel dettaglio specifico dei serramenti isolanti descrivendone le caratteristiche tecniche e evidenziandone i pregi da cui possiamo trarre i vantaggi da sempre citati nella rubrica de “I Consigli Green di Casa.it”
infissi
Scegliere quindi serramenti isolanti di qualità diventa una necessità per ottenere un adeguato isolamento non solo climatico ma anche acustico aumentando al massimo le prestazione energetiche dell’edificio e aumentano al tempo stesso il benessere e l’abitabilità della nostra casa. Ma quali sono le caratteristiche e le varie tipologie presenti sul mercato tra cui scegliere?
I serramenti di nuova generazione devono garantire:
  • Buona permeabilità dall’aria
  • Impermeabilità dall’acqua
  • Controllo della condensa
  • Capacità fonoisolanti
  • Robustezza e buona tenuta
  • Resistenza all’aggressione di agenti chimici ed all’usura del tempo
  • Sicurezza
  • Doppi vetri
Quest’ultima caratteristica è quella fondamentale: i doppi vetri di finestre e porte-finestre sono costituiti da due lastre di vetro, di cui uno può essere un vetro riflettente e l’altro può essere un normale vetro trasparente isolante,e l’infisso . I due vetri sono tenuti insieme da un distanziale in alluminio  la cui misura può essere di 6 mm, 12 mm o 16 mm, e che funge anche da spazio per l’essiccante, un agente speciale che svolge il ruolo di assorbire l’umidità all’interno dell’infisso stesso. Un sigillante butilico è applicato tra il distanziale in alluminio e vetri, e oltre a questo anche un dispositivo secondario che fornisce integrità strutturale all’unità. Lo spazio all’interno dell’infisso può essere vuoto, ma a volte potrebbe contenere gas inerti, che aumentano le proprietà di isolamento termico .
A prescindere dalla scelta del materiale del serramento che presenta caratteristiche proprie di qualità, estetiche e di resa, e la cui varietà va dal  legno all’ alluminio, al mix di legno e alluminio o al Pvc, ciò su cui dovrà vertere il nostro investimento è il vetro che ci garantirà buone capacità di isolamento termico, con una conseguente ottimizzazione del calore e della spesa, capacità di isolamento acustico, e resistenza alle intemperie.

Un bilocale bellissimo di 60 mq

Come arredare un bilocale: ecco l’appartamento che vi ispirerà. Bello, semplice e arredato con buon gusto, ideale per esser giovane, pratico e funzionale.
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Progettato dallo studio Halo l’appartamento si sviluppa su una superficie totale di 62 mq divisi in 3 principali “sezioni”: soggiorno, cucina e camera da letto.
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I volumi sono stati studiati con un approccio minimalista per far sembrare ciascun ambiente più grande di quanto sia in realtà.
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Il grande salone è luminosissimo e arredato con gusto. Da questo ampio locale si accede sia alla zona notte, alle spalle del divano, che alla zona cucina/pranzo che si contraddistingue per la pavimentazione scura.
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Colori chiari, tinte tenui, e un sapiente gioco di contrasti hanno contribuito a render l’appartamento molto più grande di quello che è.
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ritorno della carta da parati

Sin dai tempi più antichi l’uomo ha sentito la necessità di decorare le pareti. In tutte le civiltà, soprattutto le classi più agiate, nelle case di lusso, le pareti di  casa venivano decorate con tendaggi, affreschi, rivestimenti in legno, e carte da parati dai disegni e colori più disparati ed eleganti. Per molto tempo la carta da parati è stato un elemento centrale per la decorazione.
carta_da_paratiFonte: palmbeachdailynews
Con l’avvento dell’architettura moderna e un design che puntava molto sulla pulizia di forme e ambienti, l’utilizzo di questo elemento decorativo è sempre più venuto meno, sino a che, grazie anche alle nuove teconologie di stampa che permettono di riprodurre con facilità qualsiasi soggetto,  la carta da parati è tornata in auge.
Oggi è considerata sempre più come originale  elemento decorativo per creare spazi esclusivi, che siano essi interi locali o singole pareti di un solo ambiente.
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carta_da_parati1Fonte: dustjacket-attic.com
Grazie ad una vastissima varietà di soggetti, la carta da parati può essere utilizzata anche per la decorazione della camera dei nostri bimbi, creando così atmosfere giocose e anche favolesche.
carta_parati3Fonte: wallanddeco.com
Anche una singola parete di una stanza può diventare un grandissimo elemento di arredo grazie alla scelta della giusta fantasia, magari geometrica e minimal.
carta4Fonte: isuwannee.com
carta_paratio_camera_lettioFonte: HomeIdeas
Grazie alle nuovissime carte da parati stampate con tecniche modernissime si potranno creare effetti scenici molto particolari e fantasiosi.
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carta_parati_neraFonte: HomeIdeas
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Corridoio: quali finiture per pavimento e porte?

 

Quesito di Barbara B.: La nostra lettrice Barbara ha acquistato un appartamento con porte e infissi color ciliegio e maniglie dorate piuttosto classiche. Due porte sono a vetri, una sui toni del blu e una sui toni del giallo/ocra (in allegato foto). Attualmente i pavimenti sono in marmo ma noi vorremmo metterci un laminato per contenere i costi. Che tipo di colore ci consiglia, considerato che vorremmo arredare la casa in modo piuttosto moderno con divano pelle bianca? A noi piacerebbero faggio o rovere sbiancato…

IL CORRIDOIO AL MOMENTO DELL’ACQUISTO

  • Entrata-1Risponde l’architetto Donatella Ciriaco, labD.interior - labdinterior.wordpress.com

La scelta della tinta per il laminato più adatto alla casa dipende da più fattori quali: la tipologia e colore di porte e serramenti, se in legno; l’ampiezza e la luminosità degli ambienti e dal tipo di arredamento che si predilige. Bisognerebbe anche considerare la scelta della posa che insieme al tipo di finitura determina inevitabilmente l’aspetto generale della casa.

Innanzitutto per un buon risultato è bene abbinare il pavimento alle porte in legno, quindi bisognerebbe scegliere una tonalità di laminato che riprenda il colore dell’essenza dei serramenti oppure che stacchi decisamente. Un laminato che riproduce il rovere sbiancato oppure l’olmo nordico può essere scelto e si ottiene un effetto di contrasto deciso con i classici serramenti in noce o ciliegio. Se invece le porte sono bianche o neutre non vi è nessun tipo di vincolo nella scelta del pavimento; ed è questa la soluzione che noi privilegiamo e di cui vi mostriamo un prospetto in 3D esemplificativo. Inoltre con le finiture chiare, vale la classica regola per cui si ha la sensazione di una maggiore ampiezza e freschezza. Se le stanze della casa sono di piccole dimensioni (o se si tratta come qui di un ambiente come l’ingresso) o magari poco luminose, meglio dare la preferenza a laminati con finiture che riproducono legni chiari e magari preferire listelli più corti e stretti. Se invece è di grandi dimensioni e luminosa, allora si può optare per listoni di grande formato e tonalità anche scure.

Se si ha già un’idea dell’arredamento da inserire nell’appartamento bisognerà poi tener conto dell’abbinamento dei mobili che devono abbinarsi sia al colore del pavimento sia al colore di porte e finestre (solo se in essenza), per cui anche qui vale la regola che o devono staccare decisamente dal colore del pavimento o in qualche modo si devono armonizzare. Se si predilige un arredamento total white, preferire una finitura che riproduca il rovere sbiancato che si armonizza con il bianco degli arredi e contrasta nettamente con le porte.

Se invece l’arredo e composto da elementi moderni con finiture laccate ma anche in legno, è meglio orientarsi su un laminato chiaro con tonalità che tendono al rosso o al giallo a seconda dell’essenza del mobili.

Infine, per quanto riguarda la posa, se gli ambienti non sono molto grandi, meglio orientarsi sulla posa in diagonale, perché visivamente crea un effetto di profondità. In ogni caso anche se la posa è a correre, mantenere lo stesso verso della posa in tutte le stanze, in questo modo si ha un risultato più elegante e uniforme

LA NOSTRA PROPOSTA DI COME POTREBBE DIVENTARErelooking-ingresso-1Sul pavimento esistente viene posato un laminato che riproduce l’essenza faggio, con posa in diagonale. Il colore si presta ad essere abbinato con qualsiasi tipo di arredo.

Le porte con vetro decorato, molto caratterizzanti, e la porta d’ingresso vengono dipinte in color bianco latte lucido; i vetri colorati sono sostituiti con vetri acidati bianchi. L’aspetto ora è molto più moderno e attuale e gli infissi si armonizzano con gli altri elementi della stanza. I vetri colorati sfilati dalle porte possono essere incorniciati e diventare quadri da appendere in camera da letto e/o in soggiorno.

Il soffitto bianco riproporziona lo spazio che prima sembrava più basso e stretto, mentre per le pareti color tortora fanno risaltare il colore delle porte e del pavimento dando carattere all’ingresso.

Il radiatore è stato sostituito con un termo arredo così che un semplice elemento tecnico appare visivamente come una scultura appesa al muro.

Le applique sono state sostituite con un modello che ha il diffusore in vetro, in modo che la luce non sia abbagliante ma piacevole e calda.

Sul lato destro, invece del classico mobile per l’ingresso, trova spazio una piccola libreria con pensile sospeso in finitura laccata bianco lucido, di profondità 24 cm, ha una linea snella, poco ingombrante e funzionale.

Progetto di interior design.:arch. Donatella Ciriaco, labD.interior - labdinterior.wordpress.com

Scegliere la cucina con un tocco di rosso

 

Il rosso è un colore ritenuto particolarmente adatto a stimolare l’appetito: più deciso e “aggressivo” degli altri colori primari, nelle composizioni cucina viene al momento utilizzato anche nelle diverse tonalità, dal ruggine al lampone al rosso rubino al bordeaux, abbinato al legno o ai colori complementari oppure al bianco che lo rende più facilmente adattabile. Declinato in basi e pensili dal design contemporaneo, il rosso prende forma in soluzioni originali che coniugano la tradizione della cucina abitabile Made in Italy con le nuove esigenze estetiche e funzionali e con gli attuali stili di vita in evoluzione. La cucina diviene il luogo di soluzioni raffinate grazie allo studio dei materiali e agli accostamenti di colori, con ante lucide o opache e finiture in legno e colorate. Grazie agli accostamenti cromatici i mobili della cucina non sono più solo assemblaggio di contenitori ma elementi di una composizione complessiva, in cui il disegno lineare elimina anche le maniglie applicate. Il risultato sono una maggiore funzionalità e facilità di pulizia grazie anche all’uso di materiali come l’alluminio o il vetro temperato in una cucina che si presenta come un’architettura razionale, con una struttura aerea e versatile che si adatta alle più diverse esigenze di spazio.

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Cloe 33 di Cesar, a cura del design G. V. Plazzogna, presenta linee minimaliste e rigorose che si affiancano più facilmente alle ambientazioni delle zone living. Il rovere nodato delle ultime versioni mette in risalto le colorazioni dei laccati o dei laminati degli inserti. Il bordo superiore e laterale dei contenitori delle colonne, con profilo a 30 gradi, conferisce praticità all’apertura delle ante anche senza uso di maniglie metalliche. I dettagli in rosso sono nelle tonalità ruggine, rosso, rosso rubino. Il modulo base, in rovere nodato finitura oli e cere vegetali con 2 cestoni, misura L 120 x P 62 x H 87 cm. Prezzo 1.645 euro.<strong> www.cesar.it</strong>

Cloe 33 di Cesar, design G. V. Plazzogna, presenta linee minimaliste e rigorose che si affiancano più facilmente alle ambientazioni delle zone living. Il rovere nodato delle ultime versioni mette in risalto le colorazioni dei laccati o dei laminati degli inserti. Il bordo superiore e laterale dei contenitori delle colonne, con profilo a 30 gradi, conferisce praticità all’apertura delle ante anche senza uso di maniglie metalliche. I dettagli in rosso sono nelle tonalità ruggine, rosso, rosso rubino. Il modulo base, in rovere nodato finitura oli e cere vegetali con 2 cestoni, misura L 120 x P 62 x H 87 cm: prezzo 1.645 euro. www.cesar.it

Tetrix 3_11 di Scavolini ispirata ad uno dei più noti videogiochi al mondo, rimanda ai concetti di “incastro” e “composizione”; nella foto l’ambientazione angolare caratterizzata dalle ante con pannelli rivestiti da lastre di vetro temperato verniciato a freddo, nella finitura opaca multicolor. Le basi, di tipo sospeso per la zona cottura, si uniscono alla penisola ad altezza ridotta e hanno ante color Bianco assoluto opaco. I pensili sono color Turchese opaco. L’apertura avviene attraverso un profilo gola orizzontale superiore e centrale per le basi. Il top è in Quarz nel colore Gris Ceniza. Sulla destra, colonne dispensa ed elettrodomestici con ante con lastre di vetro temperato color Rosso Lampone nella finitura lucida. Moduli rettangolari di base abbinati tra loro su assi orizzontali sono di cm L 60 x P 36. Prezzi su richiesta. www.scavolini.com

Tetrix 3_11 di Scavolini, ispirata ad uno (quasi omonimo) dei più noti videogiochi al mondo, rimanda ai concetti di “incastro” e “composizione”; nella foto l’ambientazione angolare caratterizzata dalle ante con pannelli rivestiti da lastre di vetro temperato verniciato a freddo, nella finitura opaca multicolor. Le basi, di tipo sospeso per la zona cottura, si uniscono alla penisola ad altezza ridotta e hanno ante color Bianco assoluto opaco. I pensili sono color Turchese opaco. L’apertura avviene attraverso un profilo gola orizzontale superiore e centrale per le basi. Il top è in Quarz nel colore Gris Ceniza. Sulla destra, colonne dispensa ed elettrodomestici con ante in lastre di vetro temperato color Rosso Lampone nella finitura lucida. Moduli rettangolari di base abbinati tra loro su assi orizzontali sono di cm L 60 x P 36. Prezzo su richiesta. www.scavolini.com

La Composizione_10 Replay Next di Stosa nel programma di cucine componibili Look System caratterizzato da ante dello spessore di 22 mm garanzia di solidità e di pregio, presenta il tavolo “a scomparsa”, pratica alternativa al tavolo tradizionale, è una penisola allungabile supportata dal telaio, “frame”, formata da doppio piano con altezze sfalsate che diventa anche spaziosa superficie di appoggio e di lavoro. Sono disponibili le versioni sistema con maniglia, sistema “Gola” Allegra e sistema maniglia a “tasca” Gloria. Anta base di L 60 cm a partire da 124 euro. www.stosacucine.com

La Composizione_10 Replay Next di Stosa nel programma di cucine componibili Look System caratterizzato da ante dello spessore di 22 mm garanzia di solidità e di pregio, presenta il tavolo “a scomparsa”, pratica alternativa al tavolo tradizionale, è una penisola allungabile supportata dal telaio, “frame”, formata da doppio piano con altezze sfalsate che diventa anche spaziosa superficie di appoggio e di lavoro. Sono disponibili le versioni sistema con maniglia, sistema “Gola” Allegra e sistema maniglia a “tasca” Gloria. Anta base di L 60 cm: prezzo a partire da 124 euro. www.stosacucine.com

In cucina i vani a giorno fanno tendenza

 

Sempre più spesso la cucina si apre sul soggiorno dando vita ad un ambiente unico, da vivere e condividere, privo di separazioni, in cui l’intera famiglia può trascorrere la giornata. Per rendere l’ambiente funzionale, flessibile e stilisticamente omogeneo con il living, gli elementi tipici della cucina (basi e pensili) vengono integrati da vani a giorno e scaffali che creano continuità con l’arredo della zona giorno e consentono di esporre libri e oggetti come in una tradizionale libreria. In questo modo, in cucina, l’ambiente preferito dagli Italiani, trovano posto non solo attrezzi e accessori indispensabili alla preparazione dei pasti, ma anche elementi decorativi o piccole collezioni che rendono l’atmosfera contemporanea e rappresentativa dello stile di chi la abita. La finitura di schienali e ripiani a vista riprende in genere una delle tinte della cucina (di solito due massimo tre), mentre nelle composizioni più tradizionali viene preferito un effetto di omogeneità, non di contrasto.

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Ispirazione rétro per Tabià di Scandola che ricorda i grandi modelli presenti nelle vecchie case di famiglia. La penisola realizzata in legno massello di abete, come tutti gli altri elementi, è colorata in una raffinata tonalità neve ed è attrezzata con lavelli e due ampi vani nella parte frontale. Una base con due ante e due cassetti misura L 90 x P 58,6 x H 82 cm. Prezzo 958,92 euro. www.scandolamobili.it

Ispirazione rétro per Tabià di Scandola che ricorda i grandi modelli presenti nelle vecchie case di famiglia. La penisola realizzata in legno massello di abete, come tutti gli altri elementi, è colorata in una raffinata tonalità neve ed è attrezzata con lavelli e due ampi vani nella parte frontale. Una base con due ante e due cassetti misura L 90 x P 58,6 x H 82 cm. Prezzo 958,92 euro. www.scandolamobili.it

Fjord di Doimocucine è un modello giovane caratterizzato dai pensili delicatamente colorati e dalle basi con i telai in metallo sospesi da terra. I pensili sono dotati di scaffali in metallo verniciato che permettono di esporre piccoli oggetti; inoltre le basi sono arricchite dalla presenza di ampi vani a giorno. Le superfici sono realizzate in laminati textile touch che li rendono piacevoli al tatto declinati nelle delicate tonalità pastello o legno chiaro. Prezzo su richiesta. www.doimocucine.it

Fjord di Doimocucine è un modello giovane caratterizzato dai pensili delicatamente colorati e dalle basi con i telai in metallo sospesi da terra. I pensili sono dotati di scaffali in metallo verniciato che permettono di esporre piccoli oggetti; inoltre le basi sono arricchite dalla presenza di ampi vani a giorno. Le superfici sono realizzate in laminati textile touch che li rendono piacevoli al tatto declinati nelle delicate tonalità pastello o legno chiaro. Prezzo su richiesta. www.doimocucine.it

La grande cucina Lucrezia di Cesar è dotata di elementi di contenimento chiusi da ante che alternano il rovere argilla al laccato lucido grigio perla; la grande penisola è corredata di una cappa in acciaio inox e ha la base dotata di due lunghe mensole coordinate con la colonna- libreria laterale. Un modulo base in rovere argilla misura L 60 x P 57 x H 72 cm. Prezzo 341,60 euro. www.cesar.it

La grande cucina Lucrezia di Cesar è dotata di elementi di contenimento chiusi da ante che alternano il rovere argilla al laccato lucido grigio perla; la grande penisola è corredata di una cappa in acciaio inox e ha la base dotata di due lunghe mensole coordinate con la colonna-libreria laterale. Un modulo base in rovere argilla misura L 60 x P 57 x H 72 cm. Prezzo 341,60 euro. www.cesar.it

Una raffinata alternanza fra ante in laminato olmo bianco e pensili in grigio ardesia caratterizza Linea di Arredo3. Le basi sospese e i vani a giorno alleggeriscono la composizione; le ante si aprono per mezzo di una gola in alluminio brunito coordinata con lo zoccolo. Una base misura L 60 x P 58,5 x H 72 cm. Prezzo della versione base 98 euro.  www.arredo3.com

Una raffinata alternanza fra ante in laminato olmo bianco e pensili in grigio ardesia caratterizza Linea di Arredo3. Le basi sospese e i vani a giorno alleggeriscono la composizione; le ante si aprono per mezzo di una gola in alluminio brunito coordinata con lo zoccolo. Una base misura L 60 x P 58,5 x H 72 cm. Prezzo della versione base 98 euro. www.arredo3.com

Way di Snaidero è un modello dalle linee pulite e essenziali; la scena è dominata dalla penisola che ha il fronte decorato da pannelli in legno rovere smoke e lunghe mensole laccate opaco grigio piuma coordinate con le ante dei grandi armadi a parete. Una base con un'anta e un piano regolabile in rovere smoke misura L 60 x P 56 x H 65 cm. Prezzo 243 euro. www.snaidero.it

Way di Snaidero è un modello dalle linee pulite e essenziali; la scena è dominata dalla penisola che ha il fronte decorato da pannelli in legno rovere smoke e lunghe mensole laccate opaco grigio piuma coordinate con le ante dei grandi armadi a parete. Una base con un’anta e un piano regolabile in rovere smoke misura L 60 x P 56 x H 65 cm. Prezzo 243 euro. www.snaidero.it

Sand di Febal si sviluppa sia in orizzontale sia in verticale alternando volumi pieni e vuoti per alleggerire la struttura e adattarsi con facilità al living. La raffinata tonalità verde avocado è sottolineata dalle ante in legno olmo madreperla delle basi e dallo zoccolo antracite in contrasto. Il modulo da 60 cm costa nella versione base 145 euro. www.febal.it

Sand di Febal si sviluppa sia in orizzontale sia in verticale alternando volumi pieni e vuoti per alleggerire la struttura e adattarsi con facilità al living. La raffinata tonalità verde avocado è sottolineata dalle ante in legno olmo madreperla delle basi e dallo zoccolo antracite in contrasto. Modulo da 60 cm, nella versione base: prezzo 145 euro. www.febal.it

Un grande armadio attrezzato dotato di scaffali laterali per Open di Scavolini, la cucina luminosa con le ante laccate lucido Visone. Il design essenziale e la disponibilità di elementi divisori, mensole e arredi per il living consentono di creare una composizione “su misura” per ogni living. Prezzo su richiesta. www.scavolini.it

Un grande armadio attrezzato dotato di scaffali laterali per Open di Scavolini, la cucina luminosa con le ante laccate lucido Visone. Il design essenziale e la disponibilità di elementi divisori, mensole e arredi per il living consentono di creare una composizione “su misura” per ogni living. Prezzo su richiesta. www.scavolini.it

Un grande scaffale a parete da usare come dispensa per Allegra di Stosa che sta bene in un ambiente ampio. Gli elementi, di dimensioni e forme diversi, danno vita ad una composizione “creativa”  interrotta da vani a giorno. Le ante sono impreziosite da una cornice di sapore classico e prive di maniglie. Prezzo su richiesta. ww.stosacucine.com

Un grande scaffale a parete da usare come dispensa per Allegra di Stosa che sta bene in un ambiente ampio. Gli elementi, di dimensioni e forme diversi, danno vita a una composizione “creativa” interrotta da vani a giorno. Le ante sono impreziosite da una cornice di sapore classico e prive di maniglie. Prezzo su richiesta. www.stosacucine.com

Un ambiente raffinato e senza barriere con Vintage di Veneta Cucine che, grazie ai numerosi elementi disponibili, crea una parete attrezzata che si fonde direttamente con gli arredi del living. Le ante hanno il telaio in legno e sono laccate Grigio Tundra e si alternano ai moduli laccati opaco Verde Petrolio. Prezzo su richiesta. www.venetacucine.com

Un ambiente raffinato e senza barriere con Vintage di Veneta Cucine che, grazie ai numerosi elementi disponibili, crea una parete attrezzata che si fonde direttamente con gli arredi del living. Le ante hanno il telaio in legno e sono laccate Grigio Tundra e si alternano ai moduli laccati opaco Verde Petrolio. Prezzo su richiesta. www.venetacucine.com

Zima di Ricci Casa è una cucina componibile “facile”, che si adatta alle diverse necessità. Le ante sono laccate lucide nelle tonalità pastello; inoltre sono presenti scaffali e nicchie porta-oggetti. La composizione misura L 255 cm. Prezzo 1.900 euro (inclusi elettrodomestici).   www.riccicasa.it

Zima di Ricci Casa è una cucina componibile “facile”, che si adatta alle diverse necessità. Le ante sono laccate lucide nelle tonalità pastello; inoltre sono presenti scaffali e nicchie porta-oggetti. La composizione misura L 255 cm. Prezzo 1.900 euro (inclusi elettrodomestici). www.riccicasa.it

Una vera e propria libreria che si collega direttamente ai pensili per Volare di Aran Cucine, il modello elegante e pratico che ha le basi realizzate in pregiato rovere naturale nodato tranché impreziosito dalla venatura a vista. Le ante si aprono per mezzo di una gola. Un modulo base con anta rovere da 60 cm, prezzo 374 euro. ww.arancucine.it

Una vera e propria libreria che si collega direttamente ai pensili per Volare di Aran Cucine, il modello elegante e pratico che ha le basi realizzate in pregiato rovere naturale nodato tranché impreziosito dalla venatura a vista. Le ante si aprono per mezzo di una gola. Un modulo base con anta rovere da 60 cm, prezzo 374 euro. www.arancucine.it

Intramontabile Total white  illuminato da dettagli colorati per Swing di Cucine Lube che ha le ante Mdf  rivestito in polimerico tinta unita con finitura opaca. Le ante sono dotate di maniglie con finitura nichel satinato. Gli elementi più esterni sono dotati di scaffali e vani. Prezzo su richiesta. www.cucinelube.it

Intramontabile total white illuminato da dettagli colorati per Swing di Cucine Lube che ha le ante Mdf  rivestito in polimerico tinta unita con finitura opaca. Le ante sono dotate di maniglie con finitura nichel satinato. Gli elementi più esterni sono dotati di scaffali e vani. Prezzo su richiesta. www.cucinelube.it