venerdì 28 febbraio 2014

Cabine armadio, soluzione trendy

Non serve tanto spazio per avere una cabina armadio, a differenza di quanto si possa credere. In realtà, bastano anche 2 mq o poco più.

Cabine armadio, soluzione trendy


Le più tradizionali hanno pareti in muratura (o in cartongesso), ma esistono anche telai autoportanti che, non avendo fianchi intermedi permettono di sfruttare completamente i vani. Le attrezzature possono essere montate su boiserie tramite cremagliere, oppure su montanti in alluminio. Per la biancheria sono da preferire cassettiere ai vani a giorno, poiché assicurano maggiore protezione dalla polvere. Soluzioni su misura “vestono” al meglio spazi di forme differenti, anche molto mini. Per avere a disposizione una “stanza nella stanza” riservata solo al guardaroba.
Punto di partenza. Che forma ha la camera?
Se si ha un ambiente separato dalla camera destinato al guardaroba il problema non si pone: in questo caso è consigliabile attrezzare tre lati, così da avere la possibilità di sistemare agevolmente gli indumenti di una coppia. Diversamente bisogna considerare la pianta della camera. Se ha forma quadrata, si può optare per un guardaroba triangolare, disponendo i moduli sui lati corti. Se la stanza è rettangolare, conviene optare per un guardaroba in linea, che occupi il lato corto, in modo da riproporzionare anche l’effetto d’insieme. Se le pareti presentano irregolarità, di norma non ci sono problemi a trovare soluzioni, così come è possibile adattare i moduli sia in altezza che in larghezza, e si riesce a chiudere senza difficoltà qualsiasi tipo di area grazie alle fasce di tamponamento che compensano lo spazio in orizzontale e in verticale.
Su tre lati. Calcolando una profondità indicativa dell’attrezzatura di 55-60 cm e 120 cm per muoversi agevolmente in due mantenendo gli spazi ben divisi, la cabina deve avere come minimo i tre lati lunghi 240 cm.
Su tre lati. Calcolando una profondità indicativa dell’attrezzatura di 55-60 cm e 120 cm per muoversi agevolmente in due mantenendo gli spazi ben divisi, la cabina deve avere come minimo i tre lati lunghi 240 cm.
Ad angolo. Il minimo indispensabile, per moduli adeguatamente capienti e con tutto quel che serve è un triangolo con i lati da allestire lunghi 215 cm. Si ricava in questo modo anche lo spazio per l’apertura sulla parete libera.
Ad angolo. Il minimo indispensabile, per moduli adeguatamente capienti e con tutto quel che serve è un triangolo con i lati da allestire lunghi 215 cm. Si ricava in questo modo anche lo spazio per l’apertura sulla parete libera.
In linea. Servono almeno 350 cm di sviluppo lineare per un’organizzazione funzionale del guardaroba. Non sono comunque tanti, ma diventa indispensabile sfruttare completamente l’altezza.
In linea. Servono almeno 350 cm di sviluppo lineare per un’organizzazione funzionale del guardaroba. Non sono comunque tanti, ma diventa indispensabile sfruttare completamente l’altezza.
Apri e chiudi: i sistemi che funzionano
Le porte scorrevoli sono le più diffuse, non solo per la resa estetica, ma anche per il vantaggio di non richiedere spazio davanti per l’apertura. Si possono realizzare su misura, raggiungendo anche dimensioni di L 175 x H 320 cm. Si ancorano alla parete o al telaio della struttura e scorrono interno muro (in questo caso bisogna prevedere l’installazione di un controtelaio) o all’esterno, su binari singoli, doppi o tripli. Si trovano anche in versione complanare: le ante si estraggono e scorrono in sovrapposizione. Per tutti i modelli, è importante verificare che a fine corsa l’anta rallenti senza sbattere. Un’alternativa valida è rappresentata dalle chiusure a libro (dette anche “a pacchetto”), costituite da pannelli che si ripiegano uno sull’altro ai lati del vano. Le ante si spostano sempre lungo i binari, ma richiedono spazio davanti per l’apertura, e i pannelli sono agganciati alla struttura del guardaroba. Le ante a battente, infine, sono la scelta più tradizionale, particolarmente indicata nelle cabine angolari. Si fissano ad appositi telai che costituiscono l’involucro della cabina e di norma hanno una larghezza massima di 70/75 cm. Qualunque sia il tipo di porta scelta, è comunque opportuno che sia dotata di guarnizioni antipolvere, meglio se sostituibili nel tempo perché è inevitabile che risentano dell’usura.
A quale altezza fissare gli appendiabiti e come disporre gli accessori
Le misure variano a seconda dell’indumento: per cappotti e abiti lunghi il vano deve essere alto almeno 130-150 cm; 100-120 cm sono richiesti per giacche e giacconi; per pantaloni e gonne sono sufficienti 90 cm. Per individuare gli accessori che si useranno di più, occorre avere presente il proprio guardaroba e procedere a una suddivisione delle funzioni. Non possono mancare profumatori o gessetti profumati; contenitori e scatole per mantenere in ordine e al riparo dalla polvere gli indumenti più delicati.
Le domande da fare al rivenditore
Informarsi subito sulla possibilità di integrare la composizione nel tempo, modificando o aggiungendo attrezzature. È un vantaggio se anche i telai delle ante scorrevoli – normalmente in alluminio – sono progettati in modo da consentire in futuro la sostituzione dei pannelli più esterni (a specchio o in altro materiale) in modo da avere la possibilità di cambiare l’estetica dell’armadio. Per quanto riguarda i materiali, ricordare che è obbligatoria la scheda prodotto che informa sul tipo di legno, sulla ferramenta e la manutenzione. Un altro tema importante sono le finiture: perché duri integra nel tempo una laccatura deve essere accurata, preceduta da numerosi passaggi di vernici isolanti di fondo. Per verificare in anticipo la propria scelta, ora c’è la possibilità di progettare al computer la cabina. Alcune aziende mettono a disposizione sul loro sito sistemi per eseguire in modo autonomo la configurazione e richiedere direttamente il preventivo. Una volta deciso l’acquisto, partendo dal disegno, un programma trasmette in automatico l’ordine alla produzione in modo da avere tutti gli elementi dotati di misure e caratteristiche personalizzate.