Confedilizia: bene la proposta sulla riduzione del carico fiscale degli immobili locati
“Salutiamo con soddisfazione la richiesta avanzata dalla Commissione Finanze della Camera nel suo parere sul Documento di Economia e Finanza per il 2015 di ridurre, in sede di revisione della tassazione locale, il carico fiscale sugli immobili locati - afferma il Presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
Si tratta di un’esigenza indifferibile sia per motivi di equità nei confronti dei contribuenti interessati, che hanno subìto negli ultimi tre anni aumenti di tassazione fino al 300 per cento, sia per ragioni sociali e di sviluppo. Se non si procederà nella direzione indicata dalla Camera, le conseguenze che si avranno nel giro di pochi anni – e che si manifesteranno più chiaramente non appena tutti i contratti in corso andranno a scadenza – saranno di portata drammatica.
Nel settore abitativo, l’assenza di redditività porterà alla progressiva riduzione dell’offerta di abitazioni private in locazione, particolarmente grave in un Paese – come è l’Italia – in cui l’affitto è stato storicamente assicurato dalla proprietà diffusa, quella delle tante persone fisiche che hanno investito i propri risparmi in un immobile. Nel settore non abitativo, come può immaginarsi che vi possa essere un soggetto interessato ad investire in un locale commerciale – o a rinnovare il relativo contratto di locazione – quando il livello di imposizione fiscale è tale da raggiungere anche l’80% del canone (al quale vanno aggiunte le spese)? La prospettiva, anche in questo caso, è inesorabile: aumento costante del numero di negozi e uffici sfitti, progressivo decadimento del tessuto urbano, perdita di attività economiche e di posti di lavoro. Bisogna scongiurare questa deriva. E l’occasione è il varo della local tax, nell’ambito della quale è indispensabile prevedere uno specifico limite di legge alle aliquote applicabili agli immobili locati”.