domenica 10 gennaio 2016

Mutui raddoppiati nel 2015

 

 

Ormai è ufficiale: gli italiani riprendono a comprare casa e, come è ovvio, tutto questo è dovuto principalmente a due fattori; il primo è la riduzione dei costi degli immobili, scesi nell’ultimo anno (dati relativi al periodo giugno 2014 – giugno 2015), di oltre il 6%, ma il secondo è quello della maggiore facilità di accesso al credito, e a dirlo sono proprio le banche.

Secondo quando comunicato da Abi, nei primi undici mesi del 2015 le erogazioni di finanziamenti per l’acquisto della casa sono praticamente raddoppiati facendo segnare un incremento del 97,4%.

Il controvalore economico di questi atti è stato pari a 44.340 miliardi di euro, mentre erano solo 22.465 nel medesimo periodo del 2014. Senza alcun dubbio un potente volano al raggiungimento di questi risultati lo hanno dato i tassi favorevoli e, a riprova di ciò, basta guardare all’incidenza delle surroghe sul totale degli atti; rappresentano il 32%.

Se già qualche mese fa l’osservatorio condotto da Mutui.it e Facile.it aveva evidenziato come l’importo medio concesso fosse cresciuto di oltre il 2% arrivando a 123.000 euro e, di conseguenza, la forchetta fra importo chiesto ed erogato si stesse via via assottigliando arrivando ad una sostanziale parità, oggi l’Abi punta l’accento anche su un altro fatto interessante; gli italiani alle prese col mutuo sembrano non voler rischiare oltre e cercano di garantirsi i favorevolissimi tassi attuali per tutta la durata del prestito.

Il tasso fisso, che negli scorsi mesi aveva perso appeal, ora sembra invece essere tornato in auge e rappresenta il 65% delle indicizzazioni cui sono legati i mutui, mentre era fermo al 25% appena un anno fa.