Il Ministero dell'Economia dell'allora governo Letta si era preoccupato di ribadirlo in ogni occasione: la Tasi non sarebbe stata più gravosa dell'Imu. Eppure Federconsumatori lancia l'allarme: l'importo medio pagato dalle famiglie nel 2014 sarà di 1.425 euro, 106 euro in più rispetto all'Imu 2013.
Oltre cinque milioni di famiglie rischiano di rimpiangere l'Imu sulla prima casa: secondo l'ultima ricerca effettuata da Creef-Federconsumatori, la Tasi sui servizi indivisibili non solo si prospetta come una vera e propria simil-Imu, ma probabilmente sarà addirittura più cara rispetto all'imposta pagata nel 2012-2013. Le incognite a dire la verità sono molte, e tutte in mano ai Comuni: spetta a loro, infatti, decidere se e quanto scaricare del possibile aumento dell'aliquota 0,8 per mille sulle prime case piuttosto che sulle seconde, e spetta sempre ai Comuni stabilire quali detrazioni applicare, mentre per l'Imu erano previste a livello di legge agevolazioni sulla prima casa pari a 200 euro più 50 euro per ogni figlio a carico di età inferiore ai 26 anni.
Se i Comuni scaricheranno metà dell'aliquota maggiorata sulle prime case, facendola quindi salire al 2,9 per mille, queste pagheranno una media di 284,78 euro comprensivi di un'ipotetica detrazione di 100 euro, contro i 281 euro dell'Imu 2012. Nel caso in cui i Comuni lascino l'aliquota per le prime case al 2,5 per mille, l'importo medio da pagare sarà di 231,71 euro, con un risparmio di 50 euro rispetto al 2012 per una famiglia di tre persone, una casa A2 di 100 metri quadri e l'ipotetica detrazione di 100 euro.
Il rischio maggiore riguarda tuttavia le seconde case: la maggior parte dei municipi potrebbe decidere di finanziare le detrazioni aumentando le aliquote sulle seconde abitazioni e portandole fino all'11,4%, una punta che, secondo la ricerca di Creef-Federconsumatori, sarà raggiunta in ben 52 dei 105 capoluoghi italiani. Ipotizzando un aumento dello 0,8 per mille nelle 105 città capoluogo si avrà un aumento medio di 106,15 euro rispetto a quanto pagato per l'Imu 2013 e di 125 euro rispetto all'IMU 2012. L'importo medio complessivo della Tasi 2014 per la seconda casa, considerando un immobile in categoria A2, di 100 metri quadri, con un nucleo familiare di 3 persone, si attesterebbe così a 1425,13 euro.
Per Federconsumatori la Tasi sulle seconde case supererà i 2 mila euro nelle dieci città più care, toccando quota 4.005 euro a Roma, 3.204 euro a Torino e 2.789 euro a Bologna, Milano. Nelle dieci meno care, il valore rimane invece al di sotto dei 900 euro; fra queste Avellino, Lucca, Ascoli Piceno ed Enna.