Il Piano Casa, sul tavolo del Consiglio dei Ministri di oggi, contiene fra le altre misure anche il rifinanziamento del fondo per la morosità incolpevole, che passerebbe così a 381 milioni di euro. Un aiuto importante per una delle emergenze frutto della crisi economica degli ultimi anni.
Si chiama morosità incolpevole, ed è un genere di morosità che la crisi in atto nel nostro Paese ha contribuito a far nascere e ad accentuare in maniera sproporzionata. Si macchiano di questo tipo di insolvenza quegli inquilini che, a causa della perdita del lavoro o di altre cause indipendenti dalla loro volontà, non riescono più a pagare puntualmente il canone d'affitto. Il Piano casa del Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, presentato oggi in sede di Consiglio dei Ministri, contiene una misura che interviene sul fenomeno, grazie al rifinanziamento del fondo che passerebbe così da 140 a 381 milioni di euro.
Un aiuto importante a favore di tutte quelle famiglie per le quali pagare l'affitto è diventato un'impresa impossibile. E che sono sempre più numerose, a giudicare dai dati diffusi dalla Cgil e dal Sindacato Nazionale degli Inquilini Sunia, i quali registrano l'andamento delle procedure di sfratto evidenziando come, nel primo semestre del 2013, gli sfratti per morosità siano cresciuti del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si parla di quasi 40mila episodi, ossia ben il 90% del totale di quelli emessi. Il fenomeno è diffuso in maniera capillare in tutta la penisola, anche se non tocca le località allo stesso modo: il numero cresce nelle città in cui i canoni di locazione sono più elevati, come Roma e Milano. Confabitare ha recentemente diffuso la classifica dell'incremento degli sfratti nel corso del 2013 rispetto al 2012, dove troviamo Bologna in cima alla classifica con il 44% di procedure in più, seguita da Milano con una percentuale di poco più bassa (39%); ultima in classifica è Bari, che tuttavia registra un buon 12% di aumento di sfratti. Alberto Zanni, presidente nazionale Confabitare denuncia così la situazione: "La gran parte degli sfratti in tutta Italia è provocata dalla morosità degli inquilini. La crisi morde, molte famiglie non riescono a pagare l'affitto e i proprietari, nonostante buona volontà, dilazioni e quant'altro, alla fine spesso sono costretti a ricorrere a decisioni dolorose ma inevitabili. Non dimentichiamo che mediamente gli sfratti riguardano inquilini che non pagano da un anno".
A questo proposito, vedremo se il rifinanziamento dei fondi per l'affitto e per la morosità incolpevole saprà dare una risposta valida a quella che è diventata una vera e propria emergenza sociale.
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