Torna il vincolo di spesa sul bonus mobili visto che il Governo non ha approvato il decreto salva Roma. Tale decreto contiene infatti una serie di importanti novità e soluzioni per la città di Roma, ma anche una serie di leggi di carattere nazionale tra cui la proroga della sanatoria Equitalia delle cartelle esattoriali, nonchè l’abolizione del vincolo di spesa che era stato inserito all’ultimo nel suddetto decreto per quanto riguarda il bonus mobili. Il tetto massimo di spesa consentito per il bonus mobili, la detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici con cui arredare l’immobile, già oggetto di interventi di ristrutturazione per cui si fruisce della detrazione Irpef 50%, veniva calcolato su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro, da ripartire in 10 quote annuali. Successivamente durante l’iter di approvazione della legge di stabilità 2014, venne introdotto un vincolo di spesa relativo alle spese per mobili ed elettrodomestici con cui arredare l’immobile oggetto di interventi di ristrutturazione, per cui le spese per tali arredi non possono superare quelle per gli interventi di ristrutturazione. Vincolo che è stato poi eliminato con il D. L. 151 del 2013, anche conosciuto come decreto “salva Roma”. Tuttavia l’approvazione di tale decreto non è avvenuta nella scadenza fissata e come tale tutte le novità ivi contenute sono decadute. Tra queste anche l’eliminazione del vincolo di spesa al bonus mobili. Ciò comporta che chi vuole fruire dell’acquisto agevolato con la detrazione Irpef al 50%, per mobili e grandi elettrodomestici di categoria A e A+ con cui arredare casa oggetto di interventi di ristrutturazione, deve considerare sempre le spese sostenute per questi ultimi: la spesa per i mobili non deve mai superare quella degli interventi di ristrutturazione.