Grazie alle novità introdotte nel 2015, quest’anno il 730 sarà anche precompilato, per cui in molti potranno accettare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il modello così com’è, apportare delle modifiche o integrare prima dell’invio. Per chi invece si affiderà alla solita compilazione tramite Caf e commercialista le cose non cambiano. Ciò che varia è la data di scadenza, posticipata al 7 luglio. Vediamo però nello specifico il quadro B del 730, legato ai redditi dei fabbricati.A chi si rivolge il quadro B
- I proprietari di fabbricati all’interno dello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto dei fabbricati come dotati di rendita;
- i titolari di usufrutto o altro diritto reale su fabbricati, che sono o devono essere iscritti nel catasto fabbricati con attribuzione di rendita. In caso di usufrutto o altro diritto reale il titolare della nuda proprietà non deve dichiarare il fabbricato;
- possessori di immobili non rurali;
- i soci di società semplici ed equiparate che producono redditi di fabbricati.
Redditi dei fabbricati
Il quadro B è composto da due sezioni:
- B1-B8: per dichiarare i redditi dei fabbricati.
Se nel corso del 2014 è variato l’utilizzo dell’immobile, o la quota di possesso, se è stato distrutto da calamità naturali, o ritenuto inagibile, vanno compilati più righi in base alla situazione che si presenta.
- B11-B13: per indicare i dati relativi ai contratti di locazione.
E’ necessario compilare questa sezione per:
- l’opzione dell’applicazione della cedolare secca;
- la riduzione del 30% del reddito, in caso di applicazione della tassazione ordinaria, se il fabbricato è situato in un comune ad alto tasso abitativo ed è locato ad un canone concordato;
- residenti colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo, le cui case sono dichiarate inagibili o distrutte.
Quali codici utilizzare per esprimere l’utilizzo dell’immobile
Per cercare di non fare confusione, chiariamo quali sono alcuni codici che determinano l’utilizzo dell’immobile nel 2014.
- 1-5 per tute le abitazioni principali e le sue pertinenze;
- 9 per immobili privi di allacciamento all’energia elettrica, acqua e gas e di fatto non utilizzati, a condizione che questo risulti da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio da esibire o trasmettere a richiesta degli uffici.
- Nel caso si tratti di un fabbricato tenuto in Italia da persone che sono temporaneamente all’estero, o se l’immobile è già stato utilizzato come abitazione principale, o pertinenza di abitazione principale, nonostante il trasferimento temporaneo in altro comune.
- Per gli immobili di proprietà condominiale dichiarati dal condomino, se la quota di reddito supera i 25,82 euro;
- 11 locazione in regime di libero mercato o di patti in deroga;
- 12 locazione a canone concordato.