In caso di immobile di proprietà del padre, dato in uso gratuito al
figlio che lo utilizza come abitazione principale, chi deve pagare la
Tasi?
La Tassa sui servizi indivisibili, istituita dalla legge di stabilità
2014, riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad
esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione pubblica (articolo 1,
comma 669 e seguenti della legge 147/2013). Presupposto impositivo
della Tasi è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di
fabbricati, compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili. Per
i contratti di durata superiore a sei mesi nell’arco dell’anno solare,
va ripartita tra proprietario e occupante (inquilino o comodatario),
senza vincolo di solidarietà. L'occupante è tenuto a versare la Tasi
nella misura, compresa fra il 10 e il 30% dell'ammontare complessivo,
stabilita con regolamento comunale; in assenza di decisione sulle quote
di ripartizione, deve pagare il 10% dell’imposta.