domenica 27 ottobre 2013

Piano Casa Regione Sicilia Pubblicata la legge regionale. Ammessi interventi di ampliamento e sostituzione edilizia.



Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale regionale n. 14 del 26/03/2010, la L.R. 6/2010 recante «Norme per il sostegno dell'attività edilizia e la riqualificazione del patrimonio edilizio», in attuazione del «Piano Casa».
La norma ha la finalità di promuovere interventi edilizi volti a migliorare la qualità abitativa e favorire la diffusione di tecnologie ecosostenibili, nonché la riduzione del rischio sismico ed idrogeologico.
La legge prevede la possibilità di ampliare gli edifici legittimamente realizzati (esclusi quelli che hanno usufruito del condono) ed ultimati entro il 31/12/2009 fino al 20% del volume esistente, e comunque fino a 200 mc per l'intero corpo di fabbrica, se di tipologia unifamiliare o bifamiliare ad uso residenziale e/o uffici, oppure di altra tipologia ad uso residenziale e/o uffici con volumetria fino a 1000 mc.
Per gli edifici residenziali, ultimati entro il 31/12/2009, sono inoltre ammessi interventi di sostituzione edilizia, mediante demolizione e ricostruzione con ampliamento fino al 25%.Gli edifici a destinazione non residenziale (esclusi quelli a carattere alberghiero, turistico-ricettivo e commerciali) ricadenti nelle zone territoriali «D» possono essere ampliati fino al 15% della superficie coperta, oppure del 25% se ricostruiti a seguito di demolizione, per un massimo di 400 mq di superficie coperta. Detti interventi non possono superare i limiti di altezza degli edifici esistenti.
Gli interventi edilizi sono subordinati al rilascio della concessione edilizia prevista dalla L.R. 71/1978 ovvero della DIA di cui al D.P.R. 380/2001. I comuni possono limitare l'applicabilità della legge in oggetto mediante delibera consiliare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore. Trascorsi i 120 giorni potranno essere presentate per i successivi 24 mesi le istanze relative agli interventi.
Una riduzione del 20% degli oneri concessori è prevista nel caso siano adottati sistemi di isolamento e/o dissipazione sismica, i cosiddetti dissipatori sismici, sia per le costruzioni nuove che per interventi sul patrimonio edilizio esistente.
Nelle zone indicate come verde agricolo ovvero verde pubblico nei centri urbani, i privati possono realizzare parcheggi sotterranei, a condizione che l'area di superficie, trasformata in verde pubblico, sia ceduta al comune.
Dal punto di vista del rendimento energetico degli edifici, la legge recepisce per le nuove costruzioni le disposizioni previste nel «protocollo Itaca 2009», ed incarica la Regione di richiedere la registrazione di un marchio di qualità ambientale ed energetica, da esporre all'esterno degli edifici rispondenti agli standard qualitativi.