venerdì 18 ottobre 2013

Legge di Stabilità 2014: tutte le novità sul Decreto Imu.

Dopo 24 ore dalla approvazione della Legge di Stabilità 2014, la Camera ha approvato il DDL di conversione del D.L. su IMU ((n. 102 del 2013). Si ridisegna una nuova fiscalità immobiliare ed nuovo piano per il rilancio della casa
Il provvedimento approvato ieri dall'aula della Camera (26 voti a favore, 121 contrari e 20 astenuti) converte il decreto approvato il 31 agosto recante “disposizioni urgenti in materia di Imu, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici". Tante sono novità contenute nel d.l. Imu, soprattutto per il settore casa. Analizziamo le principali novità in questa tabella.
Le principali novità in attesa di approvazione (*)
Case in comodato a figli o fratelli
Questa è una delle novità più rilevanti. E’ stato definito un “colpo a sorpresa” delle commissioni Bilancio e Finanze, nonostante il parere contrario del Governo che su questo punto è stato battuto in Aula. In buona sostanza i Comuni potranno decidere di equiparare alla prima casa le abitazioni date in comodato d'uso gratuito ai parenti di primo grado in linea diretta che la utilizzino come abitazione principale, fatta esclusione per le case di lusso (categoria A1, A8 e A9).
Nell’emendamento è previsto che questa agevolazione, l’esenzione del pagamento per le abitazioni «concesse in comodato dal soggetto passivo dell’imposta ai parenti in linea retta entro il primo grado», possa essere data su una sola casa. Inoltre, sarà il Comune a definire i criteri e le modalità per l’applicazione dell’agevolazione compreso «il limite dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Il costo previsto per coprire le mancate entrate è di 18,5 milioni di euro, coperti con una corrispondente riduzione lineare delle dotazioni finanziarie disponibili dei ministeri.
Mutui agevolati
Prima di approdare alla Camera, il testo è stato modificato dalla Commissione Bilancio e Finanze, dove è stato specificato che i 2 miliardi di euro, stanziati dalla Cassa Depositi e Prestiti per garantire nell’erogazione di nuovi mutui per l’acquisto della prima casa, riguarderanno le abitazioni in classe energetica A, B o C. Contestualmente le Commissioni hanno riallocato le risorse per le politiche abitative, concedendo fondi più consistenti all’accesso alle locazioni.
Entrato in Aula, ha avuto una ulteriore modifica: le misure di sostegno sono rivolte esclusivamente all'acquisto o alla locazione di immobili esistenti. Gli immobili di nuova costruzione potranno invece accedere alle agevolazioni solo se appartenenti alle classi energetiche A e A+.
L’emendamento ha inoltre chiarito che per nuove costruzioni si intendono gli edifici per i quali la richiesta del titolo edilizio è stata presentata dopo il 31 gennaio 2009.
La Cassa Depositi e Prestiti, emetterà garanzie per ottenere mutui agevolati per l’acquisto di abitazioni esistenti in classe A, B o C e di nuove abitazioni in classe A o A+.
Infine, secondo un emendamento approvato dalle commissioni Finanze e Bilancio, si dovrà stipulare una convenzione tra Abi e Cdp al fine di indicare infatti «le modalità con cui i minori differenziali sui tassi di interesse in favore delle banche si trasferiscono sul costo del mutuo». Gli istituti di credito, quindi, non potranno apporre tassi elevati o fuori dalle convenzioni sottoscritte su questo tipo di operazioni.
Sfratti
Il fondo per le morosità incolpevoli dovranno essere assegnati "prioritariamente alle Regioni che abbiano emanato norme per la riduzione del disagio abitativo che prevedono percorsi di accompagnamento sociale per i soggetti sottoposti a sfratto anche attraverso organismi comunali". Viene inoltre stabilito che "a tal fine le prefetture-uffici territoriali del Governo adottano misure di graduazione programmata dell'intervento della forza pubblica nell'esecuzione dei provvedimenti di sfratto". Questo emendamento ha scatenato una bufera alla Camera, tanto che esponenti del Pdl, parlano di “esproprio proletario in altra forma”. Ma alcuni membri del Pd precisano che “non c’è dunque nessuna moratoria ma semplicemente si dà ai prefetti la possibilità di graduare l’esercizio della forza pubblica nell’esecuzione degli sfratti solo in relazione ai contributi previsti dal Fondo morosità”.
Stop prima rata IMU
Viene confermato lo stop prima rata Imu solo per le prime case, Iacp e Cooperative edilizie a proprietà indivisa, terreni agricoli e fabbricati rurali.
Le aliquote e le eventuali detrazioni dell'imposta per la seconda rata dovranno essere pubblicate sul sito di ciascun comune entro il 9 dicembre 2013.
Cedolare secca
Viene confermata la riduzione dal 19% al 15% dell'aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concordato.
Immobili invenduti
Vengono esclusi dall’imposta i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita se non locati o venduti entro 3 anni dalla ultimazione dei lavori. La finalità di questa misura è quella di svincolare una parte di risorse delle imprese, quantificate in circa 38 milioni di euro l’anno, destinate ora al pagamento dell’IMU, permettendone un utilizzo «produttivo» per effettuare nuovi investimenti con ricadute positive sul mercato immobiliare. Il decreto specifica che nel 2013 l'imposta resta dovuta fino al 30 giugno. L'esenzione a favore delle imprese, quindi, scatterà solo dalla seconda rata dell'Imu, in scadenza a dicembre.
Fondi di sostegno per un nuovo piano casa
Al fine di avvantaggiare le classi sociali meno abbienti a per far fronte alle diverse esigenze abitative viene ridisegnata la “mappa” dei Fondi stanziati. Complessivamente sono 2 miliardi di euro per l’erogazione di nuovi mutui per l’acquisto della abitazione principale messi a disposizione dalla CDP così suddivisi;
200 milioni di euro per rendere più sostenibili gli oneri del mutuo e della locazione della abitazione suddivisi così:
40 milioni al Fondo per la sospensione per 18 mesi delle rate di mutuo;
60 milioni al Fondo di garanzia (D.L. 112/2008) per i mutui a favore dei giovani (coppie, nuclei monogenitoriali con figli minori, lavoratori atipici);
60 milioni al Fondo che eroga contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione;
40 milioni al Fondo di copertura della morosità incolpevole.
Imposta di registro
Per tutte le imprese che hanno acquistato un bene immobile (terreno edificabile o edificato), situato in area compresa in piani urbanistici diretti all’attuazione di programmi di edilizia residenziale pubblica, usufruiscono dell’agevolazione dell’imposta di registro ridotta all’1%, (rispetto all’8%), se concludono l’intervento edilizio entro 11 anni dall’atto di acquisto del bene.
(*) Tutte le misure elencate saranno oggetto di discussione ed eventuale modifica da parte del Senato.
Condominio Web
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