martedì 12 novembre 2019

Milano esclusa,nel 2019 si tocca il fondo con una flessione totale dei prezzi accumulata intorno al 25%.

L'orologio immobiliare di idealista, Milano vs Italia: il settore dal 2013 a oggi

Il grafico presenta il trend dei prezzi delle case e dei canoni di locazione dal 2013 a oggi



Milano non è l’Italia. E’ un’idea diffusa tra gli addetti ai lavori che mettono a confronto l’economia della città meneghina con il resto del Paese. Una teoria che trova conferma anche nel settore immobiliare e che idealista/data ha rappresentato graficamente attraverso l’orologio immobiliare del mercato nazionale e milanese. Un grafico basato sui valori delle case dal 2013 a oggi, sia per le abitazioni in vendita che in affitto.

L’andamento nazionale

Dal grafico nazionale si evince una situazione diametralmente opposta tra vendita e affitto. Dal lato della vendita, dal 2013 si assiste a una continua discesa dei valori delle case, con un ritmo meno sostenuto nel 2017 -2018, mentre nel 2019 si tocca il fondo con una flessione accumulata totale intorno al 25%.

Una storia completamente opposta ci racconta l’affitto, in forte recupero dal 2014 a oggi e con un’accelerazione decisa nel corso del 2019. È interessante notare che fino al 2014 la vendita e l'affitto sono andati di pari passo, ma dal 2015 hanno preso strade diverse: i prezzi di vendita hanno continuato a scendere mentre l'affitto ha cambiato rotta all’insegna dei rialzi.

L’andamento a Milano

Mentre in Italia i valori delle case sprofondano, l’orologio immobiliare di Milano riflette un risveglio dei prezzi, ritornati quasi ai valori del 2013, che con ogni probabilità raggiungeranno un nuovo picco già nel prossimo trimestre (IV trim 2019). Gli affitti registrano un’impennata sostanziale dal 2013 a oggi, toccando nel 2019 i livelli massimi da quando è possibile rilevare i canoni.

Come si evince dal grafico, le richieste a Milano sono salite vertiginosamente negli ultimi 6 anni, agganciando appieno la ripresa del dopo Expo 2015. Considerando i valori immobiliari come un indicatore dello stato di salute del Paese, si rivela come Milano ha ripreso a correre dopo la crisi, mentre il resto dell’Italia è rimasto al palo, con una continua contrazione dei prezzi delle abitazioni.

Metodologia: l’orologio immobiliare elaborato da idealista/data sulla base delle rilevazioni dell’Ufficio Studi dal 2013 a oggi, riporta sull’asse delle ascisse (X) le variazioni di prezzo anno su anno, e sull’asse delle ordinate (Y) le variazioni di prezzo rispetto al 2013.

La natura ciclica del mercato immobiliare deriva principalmente dalla discrepanza tra domanda e offerta. Ed è rappresentato su Property Clock nelle sue quattro fasi: Peaking Market, Falling Market, Bottoming Market e Rising Market

In questo modo è possibile ossevare chiaramente le 4 fasi del mercato immobiliare. Partendo dal primo quadrante in alto a destra e procedendo in senso antiorario, troviamo la fase di espansione (peaking), quella di contrazione (falling), la fase ribassista (bottoming) e quella rialzista (rising).