domenica 27 ottobre 2013

Case ecologiche: una guida indispensabile!

 

Case ecologiche

Parlare di case ecologiche, al giorno d’oggi, significa addentrarsi in un discorso molto ampio e ricco di sorprese. Infatti, abitazioni realizzate in questa maniera non sono solo quelle che si fondano su materiali “naturali” come il legno, ma anche case particolari che mettono al primo posto il valore del rispetto per l’ambiente e per l’ecologia, appunto.

Non solo legno per le case ecologiche!

Case di questo tipo, dunque, possono essere realizzate in legno: avete presente i prefabbricati o le baite di montagna? Grazie a costruzioni di questo tipo, è possibile risparmiare notevolmente in termini di spese di costruzione e materiali, ma anche per quanto riguarda il riscaldamento o l’areazione.

Ma pochi sanno che vengono considerate ecologiche anche le case realizzate secondo i criteri della bio-edilizia: questo significa che le materie prime per ottenere tutte le varie parti della struttura edilizia di una abitazione, sono costituite da elementi completamente naturali.

Stiamo parlando ad esempio di materiali come il gesso, la lana di roccia, il sughero per quanto riguarda l’architettura, oppure di vernici a base vegetale e impregnanti che non provengono da processi chimici-industriali ma dal mondo minerale.

Vantaggi delle case ecologiche

Scegliere di abitare in case ecologiche conviene da più punti di vista: innanzitutto, i materiali utilizzati per la bio-edilizia garantiscono la completa assenza di umidità all’interno degli ambienti. Dal punto di vista della sicurezza degli abitanti, le strutture a norma sono considerate completamente antisismiche e proteggono anche dalle infiltrazioni di gas nocivi come il radon: tutti i materiali naturali, infatti, hanno la particolare caratteristica di non trasmettere questo tipo di gas assai pericoloso per la salute dell’uomo.

Sempre dal punto di vista sanitario, le case ecologiche di recente costruzione prevedono l’impiego di legno trattato in maniera naturale, onde evitare la presenza di sostanze come la formaldeide, con cui vengono trattati chimicamente altri tipi di legnami non certificati in bio-edilizia.

Un ulteriore vantaggio della maggior parte delle case ecologiche è il completo isolamento, sia dal punto di vista dell’acustica, che da quello termico: tutto ciò è possibile sfruttando le particolari caratteristiche dei materiali, utilizzati dalle principali imprese di costruzioni che seguono i dettami della bio-edilizia.

I materiali per le case ecologiche

Il passaggio dalle abitazioni dei nostri “antenati”, che vivevano praticamente in simbiosi con la natura, alle più moderne costruzioni, ha segnato anche l’attitudine a costruire con materiali frutto di processi chimici e industriali: se inizialmente non si conoscevano gli effetti delle calci industriali o di altri trattamenti per pareti o altri ambienti di casa, con il passare del tempo si è cercato di sfruttare materiali “ecologici”, non trattati.

Si è tornati dunque al punto di partenza, specie per le case ecologiche realizzata secondo i dettami della bio-edilizia: come abbiamo visto legno, prodotti minerali, ma anche case in bambù, totalmente sicure e anti-sismiche.

Naturalmente, tutto questo non sta a significare una minore attenzione alla tecnologia, perchè ogni casa costruita in maniera ecologica deve comunque soddisfare i requisiti presenti nelle normative e nelle certificazioni di riferimento.

La prima caratteristica, dunque, di ogni abitazione di questo tipo, è quella di essere completamente “riciclabile”, in quanto ogni materiale può essere appunto riutilizzato o comunque nel tempo può essere impiegato per un utilizzo diverso. Resta comunque soddisfatto il requisito di non dover essere smaltito in discariche ad hoc.

I tetti e le pareti

Per realizzare i tetti e le pareti delle case ecologiche, vengono sfruttati materiali del tutto naturali: il legno, la fibra di cellulosa, il sughero, la fibra di cocco, la canapa, il vetro cellulare; si tratta di elementi naturali che hanno la caratteristica di fornire la massima capacità di isolamento, per garantire così una perfetta coibentazione ed il miglior isolamento dal punto di vista acustico e termico. Vengono abbattuti anche i costi proprio per la capacità delle pareti realizzate doppi telai, di mantenere la temperatura giusta a seconda della stagione.

Vernici ecologiche

Per quanto riguarda l’utilizzo di vernici, nelle case ecologiche si sfruttano quelle completamente naturali: le vernici biologiche non hanno nulla da invidiare a quelle industriali, anzi sono molto più sicure in quanto non rilasciano esalazioni tossiche nocive alla salute degli individui.

Molto spesso vengono sfruttate le proprietà delle vernici fotocatalitiche, che con un sistema simile alla fotosintesi, tramutano le polveri sottili generate dagli elementi presenti in casa, in altre sostanze meno nocive per la salute.

Si riconoscono grazie alla presenza, sulle confezioni, del marchio Ecolabel, certificato dall’Unione Europea.

Le vernici biologiche vengono prodotte a partire da ingredienti al 100% naturali, e non hanno nulla da invidiare a quelle industriali. Fra i molti vantaggi, quello di essere inodori, di non avere nella loro composizione sostanze irritanti, nonché di permettere la massima traspirazione al materiale che vanno a ricoprire.

Prezzi di una casa ecologica

Definire il prezzo medio di una casa ecologica risulta abbastanza complicato. Attualmente, un mercato del genere è rivolto sicuramente a chi è disposto a spendere qualcosa in più, per avere un immobile di valore, costruito con materiali a basso impatto ambientale e che sfrutti impianti a ridotto consumo energetico.

Chi è in grado di fare un investimento del genere, guadagna comunque sul lungo periodo, grazie in particolare alla possibilità di non dipendere, come nel caso della corrente elettrica, in maniera totale dalla rete nazionale: infatti, è possibile ricavare energia dagli impianti fotovoltaici o simili, e arrivare nel tempo addirittura a poter rivendere la stessa energia autoprodotta.

Un altro motivo per cui il costo di una casa costruita secondo le regole dell’edilizia “ecologica” si desume facilmente nel caso di immobili realizzati in legno: una ipotesi del genere, infatti, prevede la necessità di costruire l’abitazione secondo determinati standard, che comprendono l’obbligo di ripopolare le foreste da cui il legno è stato estratto.

Un discorso del genere può essere fatto anche per altri materiali, per cui è previsto, al termine del primo ciclo di vita, un riutilizzo in termini di minor dispendio energetico possibile.

Tutta questa serie di considerazioni hanno l’obiettivo di far comprendere al futuro inquilino di una abitazione del genere, che non si sta parlando di costruzioni mastodontiche: l’obiettivo è infatti di vivere in armonia con la natura, senza deturpare l’ambiente in cui la casa ecologica viene collocata.

Niente ville ultra-sfarzose, dunque, ma residenze di dimensioni contenute, massimo di 3 piani in caso di piccoli “condomini”, immerse nel verde. Considerando dunque il costo per metro quadro medio di una abitazione “normale”, una casa del genere viene a costare quasi il doppio, ma c’è da considerare tutta la serie di benefici che abbiamo avuto modo di presentare.

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