domenica 27 ottobre 2013

Termoconvettori a basso consumo: quale scegliere?

 

termoconvettori basso consumo

Chi ha intenzione di intervenire sul riscaldamento di casa scegliendo una soluzione altamente economica ed ecologica, può adottare un sistema di termoconvettori a basso consumo. Le nuove tecnologie hanno permesso di migliorare ulteriormente questo tipo di elettrodomestici, e allo stesso tempo di abbassare i costi legati all’installazione e alla gestione dell’impianto.

I vantaggi dei termoconvettori a basso consumo

Per quale motivo un sistema di questo tipo permette di risparmiare rispetto ai normali impianti di riscaldamento realizzati con termosifoni? La risposta è semplice, poiché i dispositivi in questione permettono di ottenere un maggior risultato, in termini di calore prodotto, a parità di energia utilizzata per arrivare alla stessa temperatura ambientale.

C’è poi da considerare il vantaggio in termini di spazio, in quanto i termoconvettori a basso consumo hanno dimensioni minori rispetto ai sistemi tradizionali, e possono adattarsi a qualsiasi ambiente domestico grazie alle infiniti varietà esistenti sul mercato ed eventualmente realizzate su misura.

Le varie tipologie di termoconvettori

Attualmente esistono più tipologie di termoconvettori, a seconda del tipo di “combustibile” viene utilizzato per alimentare il sistema: ad acqua, ad elettricità o a metano. Quale scegliere? Uno dei parametri da tenere in considerazione al momento di scegliere la tipologia di impianto è la grandezza dell’ambiente che si deve riscaldare: per spazi ridotti è opportuno utilizzare un termoconvettore a gas, mentre per spazi più ampi è meglio optare per termoconvettori elettrici, a metano o ad acqua.

Il principio di funzionamento di questi sistemi di riscaldamento a basso consumo è il seguente: l’aria calda generata dalla fonte energetica, per le leggi della fisica tende a salire in alto, viceversa la fredda andrà verso il basso. Il termoconvettore raccoglie l’aria da una presa collocata in basso, la riscalda e la “rigetta” in circolazione nella stanza sfruttando una via d’uscita situata nella zona superiore del dispositivo di riscaldamento.

Alcuni sistemi a gas favoriscono questo processo grazie all’intervento di ventole montate appositamente.

In questo modo, non sarà più necessario utilizzare (e sprecare in molti casi!) acqua e gas, e si raggiunge velocemente la temperatura ideale all’interno delle stanze da riscaldare.

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