venerdì 18 ottobre 2013

legge di stabilità, tutte le novità per la casa: mutui, affitti e comodato d'uso


tutte le novità per la casanon solo trise nella legge di stabilità, ma anche l'approvazione del piano casa, che passa adesso al senato per il voto definitivo il 23 ottobre. questi i punti principali che riguardano mutui, affitto e compravendite

ancor prima che nasca, la service tax va in pensione. o almeno ci va il suo nome. secondo alcune anticipazioni della legge di stabilità, la nuova imposta si chiamerà trise e sarà un tributo sui servizi che sostituirà per le prime abitazioni sia l'imu che la tares. l'imposta nasce una e trina, perché formata da due componenti, la tari, per la gestione dei servizi urbani e la tasi (relativa ai servizi indivisibili)
nella bozza della legge di stabilità si legge: "è istituito in tutti i comuni un tributo sui servizi comunali, denominato trise che si articola in due componenti: la prima, a copertura dei costi per la gestione dei rifiuti urbani ( tari); la seconda, a fronte della copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni (tasi)"
trise prima casa
la trise, la nuova imposta sulla casa che scatta dal 2014, sulla prima casa non potrà superare la cifra prevista applicando l'aliquota massima imu. "sulla prima casa - è scritto nelle slide pubblicate dal governo - al posto di imu e tares si verserà la tassa sui servizi municipali. per la parte riferita ai servizi indivisibili, per il 2014 l'aliquota massima è fissata al 2,5 per mille. per le altre proprietà immobiliari il comune potrà riscuotere l'imposta relativa ai servizi indivisibili insieme all'imu, ma la somma tra le due non potrà essere superiore alla cifra prevista applicando l'attuale aliquota massima dell'imu"


la tasi
secondo le anticipazioni diffuse l'aliquota di base della tasi, relativa ai servizi indivisibili, sarà fissata all'1 per mille, o a scelta del comune di un euro per metro quadrato. la nuova imposta che sostituirà l'imu sulle prime abitazioni dovrebbe essere gestita completamente dai comuni che avranno la facoltà di modificarla o di azzerarla per la prima casa, e di introdurre delle detrazioni relative al numero dei figli e al reddito
la tari
la tari sarà dovuta da chi occupa a qualsiasi titolo l’immobile e verrà calcolata sulla base della superficie calpestabile. in pratica è la vecchia tassa sui rifiuti, che adesso in italia si chiama in molti modi diversi (tares, tarsu, tau...)
proprietari e inquilini

trise abitazioni locate
la presidenza del governo specifica che:
  • · la tassa che serve a coprire i costi del servizio di raccolta rifiuti. è calcolata in base ai metri quadrati o sull’effettiva quantità di rifiuti conferita nel caso dei comuni in grado di misurarla. la versa chi occupa l’immobile
nel caso di abitazioni locate la trise si ripartirà tra proprietario e inquilino, in una quota che oscillerà per quest'ultimo tra il 10 e il 30%. in particolare saranno i comuni a determinare la proporzione


affitti. confermata la riduzione dal 19% al 15% dell'aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concordato. viene portato a 50 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015 il fondo affitti. agli inquilini morosi incolpevoli vengono destinati 20 milioni per ciascun anno 2014-2015. i prefetti potranno adottare misure di graduazione programmata per l'esecuzione degli sfratti
mutui prima casa. al fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa vengono destinati 20 milioni per ciascuno degli anni 2014-2015. le agevolazioni sono destinate a prioritariamente a giovani coppie o monogenitoriali con figli minori, a giovani precari, a famiglie con disabili. e si dovrà avere particolare riguardo per le famiglie numerose
comodato d'uso figli-genitori. per la "seconda rata" dell'imu che si dovrà pagare a dicembre, i comuni potranno "equiparare" alla prima casa le abitazioni date in comodato ai parenti di primo grado in linea retta che la utilizzano come abitazione principale, dunque figli o genitori
detrazioni interessi del mutuo. sono parecchie le detrazioni fiscali che subiranno un taglio lineare dell'1%, scendendo dal 19% al 18% già per l'attuale periodo di imposta, dunque per la dichiarazione dei redditi che faremo nel 2014 in merito appunto a questo 2013, che poi scenderanno per l'anno seguente al 17%: tra di esse ci sono le detrazioni fiscali sugli interessi del mutuo casa