Lunedì, 03 Febbraio 2014 10:00 Scritto da Stefania Bartolini
Di case intelligenti si parla da molto tempo. Le prime tecnologie
furono le chiusure automatiche dei cancelli, e si sono sviluppate fino
al punto che oggi grazie a telecomandi possiamo gestire i
climatizzatori, le tapparelle, per fare qualche esempio, ed altre utenze
domestiche . E la domotica cos’è?
Partiamo dalle origini della parola stessa: domotica deriva dal connubio dei termini “domus” dal latino casa, e robotica. La domotica interviene in modo intelligente ed unisce tutti i sistemi in una soluzione integrata.
La domotica semplifica le operazioni di gestione dei disposizioni domestici installati, dall’illuminazione, alle finestre del tetto, alle aperture e chiusure di porte e portoni. Tecnologia e quotidianità che si vanno a fondere per raggiungere un grado di semplicità all’uso elevato, dove ogni situazione è sotto controllo e ogni decisione è intuitiva ed immediata.
L’automazione è portata all’interno del’ambiente domestico. Di fatto un sistema di domotica domestico è un sistema che mette in comunicazioni parti diverse di un impianto, sfruttando tecnologie elettriche, elettroniche, informatiche e di telecomunicazione. Alla base di tutto, la caratteristica più innovativa è l’integrazione. Funzioni diverse della casa possono dialogare tra loro.
Cosa lo rende possibile? L’utilizzo di un unico canale di comunicazione condiviso, chiamato bus, che è un doppino che collega fisicamente i dispositivi in modo che comunichino tra loro.
Chi può installare un impianto di domotica? Il sistema di domotica può essere installato sia in nuove abitazioni sia in case esistenti, proprio perché essendo un sistema adattabile consente interventi di varia natura. Vero è che se la casa è in costruzione è possibile progettare un impianto di domotica a 360 gradi.
Ma anche su impianti esistenti e in abitazioni che sono in ristrutturazione, si può prevedere una predisposizione parziale.
Una volta che l’impianto è stato realizzato mettendo in comunicazione i dispositivi all’interno o esterno dell’abitazione, la gestione avviene tramite un unico pannello che può essere comandato da un quadro centrale in casa, oppure tramite un applicazione su dispositivo in mobilità come smartphone o tablet.
Quali sono i vantaggi nell’adozione di un impianto di domotica? I vantaggi che ne scaturiscono sono di facile comprensione . Primo la semplicità di utilizzo, come abbiamo già illustrato con un unico pannello che gestisce comandi e non diversi telecomandi. Anche i Google Glass potrebbero gestire da distanza i nostri dispositivi a casa.
Secondo, una casa più sicura. Perché? Perché con un sistema di domotica è possibile aumentare i livelli di sicurezza da intrusione, ed anche per rilevare internamente possibili eventi pericolosi come fughe di gas attraverso l’azionamento di elettrovalvole tramite contatto di uscita e che avvisano con segnalazioni acustiche di allarme.
Terzo il risparmio. E oggi è un tema sul quale tutti siamo molto sensibili. L’automazione delle funzioni dell’ambiente della casa permette di fare un uso più razionale dell’energia distribuendola al reale bisogno. Unita anche alla regolazione della temperatura in base a fasce orarie o parti dell’abitazione, possono ridurre sostanzialmente i consumi di energia.
La domotica semplifica le operazioni di gestione dei disposizioni domestici installati, dall’illuminazione, alle finestre del tetto, alle aperture e chiusure di porte e portoni. Tecnologia e quotidianità che si vanno a fondere per raggiungere un grado di semplicità all’uso elevato, dove ogni situazione è sotto controllo e ogni decisione è intuitiva ed immediata.
L’automazione è portata all’interno del’ambiente domestico. Di fatto un sistema di domotica domestico è un sistema che mette in comunicazioni parti diverse di un impianto, sfruttando tecnologie elettriche, elettroniche, informatiche e di telecomunicazione. Alla base di tutto, la caratteristica più innovativa è l’integrazione. Funzioni diverse della casa possono dialogare tra loro.
Cosa lo rende possibile? L’utilizzo di un unico canale di comunicazione condiviso, chiamato bus, che è un doppino che collega fisicamente i dispositivi in modo che comunichino tra loro.
Chi può installare un impianto di domotica? Il sistema di domotica può essere installato sia in nuove abitazioni sia in case esistenti, proprio perché essendo un sistema adattabile consente interventi di varia natura. Vero è che se la casa è in costruzione è possibile progettare un impianto di domotica a 360 gradi.
Ma anche su impianti esistenti e in abitazioni che sono in ristrutturazione, si può prevedere una predisposizione parziale.
Una volta che l’impianto è stato realizzato mettendo in comunicazione i dispositivi all’interno o esterno dell’abitazione, la gestione avviene tramite un unico pannello che può essere comandato da un quadro centrale in casa, oppure tramite un applicazione su dispositivo in mobilità come smartphone o tablet.
Quali sono i vantaggi nell’adozione di un impianto di domotica? I vantaggi che ne scaturiscono sono di facile comprensione . Primo la semplicità di utilizzo, come abbiamo già illustrato con un unico pannello che gestisce comandi e non diversi telecomandi. Anche i Google Glass potrebbero gestire da distanza i nostri dispositivi a casa.
Secondo, una casa più sicura. Perché? Perché con un sistema di domotica è possibile aumentare i livelli di sicurezza da intrusione, ed anche per rilevare internamente possibili eventi pericolosi come fughe di gas attraverso l’azionamento di elettrovalvole tramite contatto di uscita e che avvisano con segnalazioni acustiche di allarme.
Terzo il risparmio. E oggi è un tema sul quale tutti siamo molto sensibili. L’automazione delle funzioni dell’ambiente della casa permette di fare un uso più razionale dell’energia distribuendola al reale bisogno. Unita anche alla regolazione della temperatura in base a fasce orarie o parti dell’abitazione, possono ridurre sostanzialmente i consumi di energia.