Tutte le novità legate agli affitti residenziali. Dalle norme sulla trasparenza, alle nuove modalità di registrazione fino alle nuove opzioni per esercitare la cedolare secca
TRASPARENZA
Il 2014, per quanto riguarda gli affitti, si apre sotto il segno della trasparenza. E’ entrato in vigore il 1° gennaio 2014 infatti non sarà più possibile pagare il canone d’affitto con i contanti, bensì solo ed esclusivamente tramite strumenti che possano essere tracciabili, come assegni e bonifici. Chi non si adeguerà alla nuova norma incorrerà in pesanti sanzioni.
SEMPLIFICAZIONE
Dal 3 febbraio sarà inoltre introdotta una nuova norma che grarantirà la semplificazione della registrazione dei contratti di locazione degli immobili; grazie al modello RLI. Grazie a questo modello e ad un nuovo software online infatti sarà possibile effettuare l’invio di tutta la documentazione in maniera totalmente telematica e scaricando il modello da compilare direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Fino a Marzo 2014 il vecchio modello 69 per la registrazione dei contrattio d’affitto rimarrà ancora valido. Dopo tale data l’unico modo per effettuare la registrazione sarà possibile con il modello RLI.
CEDOLARE SECCA
La cedolare secca, ovvero l’opzione che un locatore può esercitare sulle abitazioni in locazioni e che sostituisce, in un’unica aliquota IRPEF, addizionali regionali e comunali, imposta di registro e imposta di bollo, passa dal 21% al 19% per i contratti d’affitto a canone libero e dal 19% al 15% per i contratti stipulati a partire dal 2013 come dal decreto legge n. 102 / 2013.
Anche in questo caso, per esercitare l’opzione della cedolare secca dovrà essere utilizzato il nuovo modello RLI. Fino al 31 marzo 2014 sarà, in alternativa, possibile sia continuare a utilizzare il modello Siria (e, quindi, il relativo prodotto informatico), sia presentare in ufficio il modello 69.