Cani, gatti ed altri animali domestici ammessi nei condomini per legge.
Finalmente la notizia che aspettavamo da tempo e che mette fine alla
violazione del diritto di detenere animali d’affezione nei condomini.
L’accesso, consentito o meno, finora infatti veniva lasciato alla
discrezione dei regolamenti condominiali del singolo condominio. La Camera oggi ha finalmente approvato la legge che ammette sempre cani e gatti di cui vi parlavamo appena qualche giorno fa.
Si tratta di un’integrazione all’articolo 1138 del Codice Civile che stabilisce:
le norme del Regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici.
Festeggia la LAV
che si batte da tempo in Parlamento per far approvare una soluzione
legislativa volta a colmare un vuoto inaccettabile in un Paese
rispettoso degli animali e dei diritti dei cittadini di detenere pets in
casa propria. Come ha sottolineato Gianluca Felicetti, presidente dell’associazione animalista:
Questo vietato vietare è un nuovo, concreto passo per porre fine a una discriminazione contro chi vive con animali domestici, una battaglia che per il diritto di proprietà sulle case aveva già visto schierarsi la Giurisprudenza, ma che vedeva ancora ben organizzata un vera e proprio animalofobia da condominio. Di fatto questo nuovo principio legislativo assicura anche la fine delle cause per il passaggio nelle scale e l’utilizzo degli ascensori da parte dei quattro zampe, una pace sociale che dovrà essere rispettata da tutti, senza alcun dubbio interpretativo.
Spiega la LAV che:
Naturalmente rimangono tutte le forme di tutela civile e penale che l’ordinamento già prevede a favore dei terzi che concretamente subiscano un danno dall’animale (inquinamento acustico, problemi igienico-sanitari certificati, per esempio ).
A favore del provvedimento si sono schierate in
particolar modo le parlamentari Gabriella Giammanco (Pdl) e Franca
Chiaromonte (Pd), Luigi Vitali, Michela Vittoria Brambilla, Gianni
Mancuso del Pdl, Rodolfo Viola e Andrea Sarubbi del Pd e Salvatore
Torrisi. Si sono invece opposti all’approvazione Anna Margherita Miotto,
Luciana Pedoto, Gino Bucchino (Pd); Carla Castellani, Mariella
Bocciardo, Carmelo Porcu (Pdl); Donato Renato Mosella (Api).