domenica 29 marzo 2015

Cambio residenza. Ecco come si fa, anche online

 

Cambiare casa significa anche cambiare residenza, pratica oggi diventata più semplice e più comoda grazie al cambio da effettuarsi on line, senza la necessità di doversi recare negli uffici comunali preposti e dover attendere lunghe code. Per residenza si intende il luogo nel quale la persona ha la sua abituale dimora. Ottenere la residenza significa avere il rilascio di certificati anagrafici e l’accesso a servizi demografici.

La domanda di cambio residenza può essere chiesta da cittadini italiani iscritti presso l’Anagrafe della popolazione residente di un altro comune italiano, presso l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) ovvero da coloro che sono stati cancellati per irreperibilità dall’Anagrafe della popolazione residente di un comune italiano. Dal 2012 è stata introdotta una nuova procedura per il cambio di residenza, più snello e veloce, perché da effettuarsi direttamente on line.

La dichiarazione di cambio di residenza può essere resa infatti al Comune di nuovo trasferimento seguendo queste modalità:

  • via posta elettronica ordinaria, fax o raccomandata allegando una fotocopia  del proprio documento d’identità in corso di validità
  • via posta elettronica compilando un apposito modello dichiarazione di residenza (che si trova sul sito del Comune) in ogni sua parte e sottoscrivendolo con firma digitale oppure identificandosi con la carta di identità elettronica o la carta dei servizi
  • dalla propria casella di posta elettronica certificata (PEC): in questo caso non occorre firmare la dichiarazione perché la persona che fa la dichiarazione è identificata attraverso la PEC
  • di persona, allo sportello utilizzando il modulo dichiarazione di residenza (o dichiarazione di trasferimento di residenza all’estero)

Attenzione ai controlli visto che nei 45 giorni successivi alla richiesta di cambio di residenza, il Comune effettuerà le verifiche e controllerà la documentazione presentata dal richiedente. In caso di dichiarazioni mendaci sarà data informativa all’autorità giudiziaria competente e può scattare un procedimento penale.