venerdì 20 luglio 2018

Mutuo per precari e giovani: tutto ciò che c'è da sapere




Mutui e giovani non vanno d’accordo? Pare essere così, perché gli under 35, spesso precari e privi di garanzie per le banche, trovano le maggiori difficoltà a ottenere un finanziamento per l’acquisto della casa. E’ anche vero però che le banche spesso pensano dei prodotti appositamente pensati per chi da poco si è affacciato al mondo del lavoro.

Mutui per precari

Stando ai dati dell’Osservatorio Mutuionline.it nel secondo trimestre dell’anno la stragrande maggioranza dei mutui è stata concessa a chi ha già un lavoro a tempo indeterminato (l’85,8% dei casi), mentre solo il 10% è andato a favore di lavoratori autonomi e liberi professionisti. Tenendo conto che tendenzialmente il loan to value di un mutuo è dell’80%, occorre che un giovane possa avere disponibile una liquidità pari al 20% del costo della casa: il che, in effetti, non è semplice.

Mutui per giovani sotto i 35 anni

Non è però impossibile che un giovane si veda accettare una domanda di mutuo. Ad esempio, potrebbe cointestare il finanziamento con una persona che offra garanzie solide (spesso un genitore), o chiederle di fare da garante, prendendosi l’onere di intervenire nel pagamento qualora ci fossero difficoltà a sostenere la rata. In questo caso, la banca accetterà garanzie da una persona che abbia un’età massima di 75 anni alla scadenza del finanziamento. In caso di decesso del garante, l’onere del pagamento passerà ai suoi eredi.

Fondo garanzia giovani 2018

Un aiuto ai giovani viene anche dal Fondo di Garanzia prima casa, una misura con cui lo Stato si fa garante per il 50% della quota capitale di mutui ipotecari finalizzati all’acquisto di un’abitazione principale per un massimo di 250 mila euro. Tale misura è rivolta a tutti, senza limiti, ma vengono applicate condizioni di favore alle giovani coppie in cui almeno uno dei due componenti abbia meno di 35 anni, ai nuclei monogenitoriali con figli minori, agli under 35 con contratto di lavoro atipico. Si può presentare domanda per l’accesso al Fondo direttamente alla banca o all’istituto finanziario prescelto, qualora aderisca all’iniziativa (l’elenco è disponibile presso il sito di Abi e di Consap).