martedì 15 ottobre 2013

Addio Imu e Tares, arriva la Trise.

 

Addio Imu e Tares, arriva la Trise.

Non è durata neanche un anno la Tares, ed è già stata mandata in pensione dalla Trise, la nuova imposta sulla casa destinata a riformare la tassazione immobiliare. Finora chiamata genericamente Service Tax, assorbirà Imu e Tares, e sarà composta da una parte che riguarda il servizio di gestione sui rifiuti (Tari) e una parte sui servizi indivisibili (Tasi).

La-tassazione-degli-immobili-in-ItaliaLa nuova tassa. Ordine del giorno del Consiglio dei Ministri: varare la Legge di Stabilità. Ma la bozza del ddl è già stata diffusa, e sembra che la novità principale riguardi la riforma delle imposte sulla casa. L'esecutivo manda in pensione Imu e Tares e istituisce una nuova gabella che le racchiuderà entrambe, chiamata Trise, composta da due parti: la Tari, che riguarda la gestione dei rifiuti urbani, e la Tasi, che comprende i servizi indivisibili.

Chi e quanto paga. L'aliquota di base della componente relativa ai servizi indivisibili è stata fissata all'1 per mille, ma i Comuni potranno variare le aliquote, fino ad arrivare a quella massima prevista dall'Imu, o ancora decidere di calcolare 1 euro al mq. Per la parte relativa ai servizi di gestione dei rifiuti, il calcolo verrà fatto sull'80% della superficie catastale, con tariffe deliberate di anno in anno dai Comuni, che rispondono al principio "chi inquina paga". A pagare saranno non solo i proprietari di casa ma anche gli inquilini: il presupposto su cui si fonda è infatti "il possesso, l'occupazione o la detenzione a qualsiasi titolo". Si salvano solo gli affittuari stagionali dal momento che, se la casa è utilizzata per un periodo non superiore ai sei mesi, la tassa sarà dovuta interamente dal proprietario. Mentre per la parte riguardante i servizi indivisibili l'inquilino corrisponderà solo una quota compresa fra il 10 e il 30% dell'ammontare complessivo della Tasi: il resto spetterà a proprietario. Il pagamento si dovrà effettuare in quattro rate trimestrali già fissate: 16 gennaio, 16 aprile, 16 luglio, 16 ottobre, ma sarà possibile saldarle in un'unica soluzione il 16 giugno. Si pagherà anche nelle zone in cui non è effettuata la raccolta della spazzatura ma con uno sconto del 60%. Sconti fino all'80% sono previsti nel caso di ''interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi''. Single, case al mare, abitazioni di chi lavora all'estero potrebbero essere soggetti a una riduzione della bolletta, ma il Comune potrà decidere anche ulteriori riduzioni.

Imu prima casa abolita. Con il ddl sarà abolita definitivamente l'Imu prima casa, che non si pagherà sulla prima abitazione di proprietà, sulle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, ai fabbricati destinati ad alloggi sociali e a un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

 

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