I dati emersi dall’ultimo Rapporto Italia Eurispes 2017 (ve ne abbiamo parlato qui) confermano, tra le altre cose, che un italiano su due alle prese con la richiesta di un finanziamento, vuole comprare casa. Anche se ci troviamo in una congiuntura economica che vede la ricerca di un mutuo molto più semplice rispetto al passato, non è detto che ottenere un mutuo sia così semplice, soprattutto per i più giovani, che più di tutti pagano il peso di una vita di precarietà. Per loro, anche nel 2017, c’è il Fondo Garanzia Prima Casa, uno strumento destinato a famiglie e giovani coppie che non riescono a fornire alla banca sufficienti garanzie per ottenere un mutuo casa.
Il fondo, nato nel 2014 e già in grado di intercettare un alto volume di richieste, pari a circa 1600 al mese, è previsto dalla Legge di Stabilità, e si aggiunge agli altri bonus fiscali disposti dallo Stato per incentivare il mercato immobiliare italiano.
Il fondo, a cui si accede compilando una domanda ad hoc presso un istituto bancario tra quelli convenzionati (al momento sono 171), prevede che sia coperto dallo Stato il 50% della quota capitale per mutui di una prima casa (o anche mutui ristrutturazione), purché l’immobile non abbia un valore superiore a 250 mila euro. Non c’è vincolo di metratura, ma ovviamente l’immobile non può appartenere a categorie di lusso.
Possono richiedere l’accesso al Fondo tutti i cittadini che, senza limite di età o reddito, non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo; spettano tassi calmierati a giovani coppie, famiglie monogenitoriali e con figli minori, giovani con età inferiore a 35 anni con lavoro atipico e chi vive in alloggi di proprietà IACP.