un nuovo anno è iniziato, portando con sé tante speranze. se si guarda al mattone, l'augurio è che la timida ripresa di cui si è tanto parlato negli ultimi mesi faccia sentire i suoi effetti. ma confabitare, l'associazione dei proprietari immobiliari, se ha definito il 2014 l'annus horribilis del mercato immobiliare nazionale, ha anche parlato di un 2015 ancora difficile. vediamo perché
una congiuntura negativa
secondo quanto spiegato da confabitare, il calo che si è verificato nel corso dell'anno appena concluso è l'esito di una congiuntura immobiliare che nell'ultimo semestre ha accentuato il tono negativo tracciato alla fine del primo semestre. ad una domanda immobiliare sempre più debole si contrappone un'offerta crescente, alimentata anche dalla nuova produzione pianificata anni fa e che viene immessa in un mercato poco solvibile e anche molto selettivoil mercato delle locazioni
l'associazione dei proprietari immobiliari ha evidenziato che in ambito abitativo fa eccezione il mercato delle locazioni, dove i contratti stipulati e la domanda di affitto sono stabili anche se sui livelli bassi raggiunti a fine 2013. la domanda immobiliare si è in parte spostata verso il mercato delle locazioni: i canoni calano, ma con una minore intensità rispetto ai prezzi delle compravendite, tempi medi della locazione si riducono, a fronte di un allungamento anche fino a 12 mesi per le compravenditeil mercato della proprietà
confabitare ha poi sottolineato che per contro il mercato della proprietà è stato investito da un allungamento dei tempi medi di vendita e da una nuova flessione dei valori delle compravendite che, se sommate a quelle precedenti, determina un calo in conto capitale dei prezzi rispetto ai picchi del 2008le previsioni
il crollo del mercato immobiliare riguarda tutto il territorio nazionale e nel complesso le previsioni sono di almeno un altro anno difficile, con transazioni ancorate ancora su posizioni di metà anni '90 per tutto il prossimo annola situazione nelle diverse città
milano e roma registrano rispettivamente un calo delle compravendite residenziali del 20,5% e del 21%, mentre bologna le supera abbondantemente con -26% (nel quarto trimestre la perdita è del -32%); in testa alla classifica negativa abbiamo padova -32 %, seguita da catania -28%, palermo -27,8%, bari -26,9%, venezia -25,3%, genova -23,8%, cagliari -23,7%, firenze -21,9%, torino -20% e, in fondo alla graduatoria, napoli con -13,9%. dobbiamo dire purtroppo che anche per la fine del 2014 e il prossimo 2015 non possiamo parlare neanche di timidi segnali di ripresala pressione fiscale
confabitare ha inoltre evidenziato la pesante pressione fiscale sulla casa, che in italia negli ultimi tre anni ha portato un aumento della tassazione sugli immobili pari al 200%, penalizzando soprattutto chi possiede solo la prima casa