scatta oggi, martedì 1° luglio 2014, l'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie. si passa dal 20 al 26%, eccezion fatta per i titoli pubblici che restano al 12,5%. si tratta del secondo rincaro. dopo il governo monti, che ha portato l'aliquota dal 12,5 al 20%, è la volta del governo renzi, che ha stabilito un nuovo aumento per finanziare la spesa prevista dal decreto irpef per il bonus di 80 euro. ma vediamo la situazione
aliquota dal 20 al 26% per: redditi da capitale (dividendi, cedole e interessi di conti correnti, depositi bancari e postali); redditi derivanti da obbligazioni, titoli simili e cambiali finanziarie, maturati a partire dal 1° luglio 2014, indipendentemente dalla data di emissione dei titoli; redditi diversi di natura finanziaria, con esclusione delle plusvalenze relative a partecipazioni qualificate
aliquota al 12,5% per: titoli pubblici (come titoli del debito pubblico, boc, bor, bop, buoni fruttiferi postali emessi dalla cassa depositi e prestiti) e titoli equiparati, emessi da organismi internazionali; obbligazioni emesse da stati esteri white list e da loro enti territoriali
risparmio gestito: il passaggio è automatico. sarà il gestore a calcolare quanta parte dei guadagni è maturata con la vecchia aliquota e quanta dopo il rincaro, la tassazione al 26% sarà applicata a tutti gli strumenti soggetti al rincaro