La Tasi si pagherà in due rate, il 16 giugno e il 16 dicembre, e l'acconto per la prima casa si pagherà calcolando l'aliquota base dell'1 per mille, almeno in quei comuni che non avranno emanato un diverso regolamento sulle aliquote. Queste e altre modifiche sono state introdotte nel decreto Salva Roma ter, dalle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera.
Le ultime notizie sulla Tasi, l'imposta sui servizi indivisibili, sono contenute nel decreto Salva Roma ter licenziato dalla Commissione Finanze e Bilancio della Camera giovedì scorso con l'aggiunta di nuovi emendamenti, che contengono appunto novità in materia di tasse sul mattone. Vediamo quali.
- Scadenze: la Tasi si pagherà il 16 giugno e il 16 dicembre, ma rimane la possibilità di saldare in un'unica soluzione a giugno. Anche per la Tari il pagamento avverrà in due rate semestrali, fissate dai comuni e in date diverse rispetto alla Tasi.
- Aliquote: per quanto riguarda la prima casa e solo per il 2014, il versamento dell'acconto si calcolerà sull'aliquota base dell'1 per mille, almeno in quei comuni che non avranno deliberato diversamente entro il 31 maggio. Anche gli acconti dovuti per gli immobili diversi dall'abitazione principale saranno calcolati sulla base dell'aliquota dell'1 per mille in caso di mancato regolamento municipale entro la fine del prossimo maggio. Dal 2015, invece, il versamento della prima rata della Tasi sarà eseguito sulla base dell'aliquota dei 12 mesi precedenti, mentre per il saldo si dovrà tener conto degli atti pubblicati dai comuni entro il 28 ottobre.
- Detrazioni: rimane immutata la possibilità, per i comuni, di aumentare le aliquote Tasi fino a un massimo dello 0,8 per mille, ma viene specificato che le detrazioni Tasi possono generare carichi di imposta anche inferiori rispetto a quelli determinatisi con riferimento all'Imu.
- Esenzioni: un ulteriore emendamento ha esteso l'esenzione Tasi, oltre che agli immobili dello Stato e gli enti territoriali destinati esclusivamente ai compiti istituzionali, anche ai rifugi alpini non custoditi, i punti d'appoggio e i bivacchi.
- Pagamenti Imu: in caso di diritto di godimento a tempo parziale di una multiproprietà, il versamento dell'Imu dovrà essere effettuato dall'amministratore del bene, il quale potrà prelevare l'importo dovuto dal fondo comune e attribuire le quote ai singoli titolari con addebito nel rendiconto annuale.
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