tutte le novità sulla tasi, la nuova imposta sui servizi indivisibili, che debutta nel 2014. l'imposta sarà parte integrante della iuc (imposta unica comunale) che sarà composta anche da una parte patrimoniale (imu) e da una parte relativa ai rifiuti (tari)
servizi indivisibili
la tasi servirà a finanziare i servizi indivisibili, cioè quelli offerti dai comuni alla generalità dei cittadini e che riguardano l'illuminazione pubblica, la manutenzione di strade e verde pubblico e vari servizi per la sicurezza. la tasi graverà sia sul possessore che sull'utilizzatore dell'immobile. a seconda del regolamento comunale l'inquilino dovrà versare tra il 10 e il 30 per cento dell'ammontare complessivo della tasi calcolato applicando l'aliquotaaliquote
rispetto alla formulazione stabilita nella legge di stabilità che fissava un tetto massimo per la tasi al 2,5 per la prima casa e del 10,6 per la seconda (somma di tasi+ imu seconda casa), il governo è intervenuto per concedere ai comuni di aumentare le aliquote fino a un massimo dello 0,8 per mille e i sindaci avranno il potere di stabilire come distribuire tale maggiorazione tra abitazione principale e seconde case
per la prima casa: l'aliquota potrà salire fino al 3,3 per mille.
per quanto riguarda l'anno di imposta 2014, un emendamento del pd, ha stabilito che, per la prima rata, si pagherà con l'aliquota base dell'1per mille, a meno che il comune non deliberi una nuova aliquota entro il 31 maggio. a partire dal 2015, per quanto riguarda la prima casa, per l'acconto di giugno si farà riferimento alle aliquote stabilite dei 12 mesi precedenti, mentre il saldo di dicembre avverrà con le aliquote deliberate entre fine ottobre
per gli altri immobili: l'aliquota di imu+tasi non potrà superare l'11,4 per mille (ovvero 10,6 per mille comprensivo di tasi e imu più l'0,8 di maggiorazione)detrazioni
"l'incremento può essere deliberato dai comuni a condizione che il gettito relativo sia destinato a finanziare detrazioni o altre misure relative all'abitazione principale in modo tale che gli effetti sul carico dell'imposta tasi siano equivalenti a quelli dell'imu prima casa". l'effetto combinato di aliquote e detrazioni potrà far sì che il gettito della tasi sia inferiore a quello dell'imu prima casaimmobili in affitto: in questo caso si pagherà sia l'imu che la tasi con il limite massimo dell'11,4 per mille. l'imu verrà pagata interamente dal proprietario; la tasi verrà pagata dall'inquilino per una quota compresa tra il 10 e il 30%, a scelta del comune. nel caso degli immobili in leasing, la tasi sarà tutta a carico del locatario
calcolo tasi: per calcolare la nuova tassa sui servizi indivisibili, che ha la stessa base imponibile dell'imposta municipale, si dovrà partire dalla rendita catastale, rivalutarla del 5% e moltiplicare il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). su questo valore catastale dovrà essere applicata l'aliquota comunale, con le eventuali detrazioni, sempre su base locale
come e quando pagare: per pagare la tasi si potrà utilizzare il modello f24 o il bollettino di conto corrente postale. con un emendamento del pd si chiarisce che la tasi dovrà essere pagata in due rate il 16 giugno e il 16 settembre. le due rate potranno essere di diverso importo. i cittadini avranno comunque la facoltà di scegliere il pagamento in un'unica soluzione, che dovrà essere corrisposto a metà giugnoper l'anno 2014, qualora il comune non abbia deliberato le nuove aliquote, la rata di giugno si pagherà con l'aliquota base dell'1 per mille
luoghi di culto e onlus
per quanto riguarda l'esenzione relativa ai luoghi di culto, la santa sede non dovrà pagare l'imposta sui servizi indivisibili sugli immobili di sua proprietà indicati nei patti lateranensi, di certo quindi 25 immobili della chiesa a roma. la bozza definitiva del decreto prevede dunque per la tasi le stesse esenzioni dell'imu. restano soggetti all'imposizione fiscale gli immobili della chiesa destinati a usi commerciali
secondo il mef, il gettito sulla tasi 2014 sarà minore da quello ottenuto con l'imu 2014 e quindi non comporterà un aggravio per i cittadini. secondo i calcoli fatti dall'osservatorio federconsumatori per la prima casa si pagherà in media da 247 a 326 euro