Nell'iter di conversione del Dl Casa, il Senato ha approvato il testo passato ora alla Camera con alcune modifiche che riscrivono le agevolazioni per il mercato immobiliare. Fra le altre, viene cancellato il vincolo alla spese di ristrutturazioni per il bonus mobili, estesa la cedolare secca al 10% per i comuni colpiti da calamità naturali, e reinserito l'emendamento che risolve la situazione degli inquilini che hanno denunciato il nero.
Il decreto Casa (Dl 47/2014) continua il suo iter verso la conversione in legge passando questa volta al vaglio della Camera. Il Senato ha infatti dato l'approvazione con 133 voti a favore e 99 contrari, dopo che la Commissione Bilancio aveva congelato alcune misure per problemi di coperture. Ma com'è cambiato il testo approdato alle Commissioni della Camera?
- Bonus mobili: è stato cancellato il vincolo imposto dalla Legge di Stabilità 2014 secondo cui la spesa per i mobili e i grandi elettrodomestici non può essere superiore a quella per i lavori di ristrutturazione. Resta come unico limite il tetto di 10 mila euro che vale anche per gli acquisti effettuati nel 2014. Ricordiamo che il bonus degli arredi è infatti riservato a chi beneficia della detrazione per il recupero edilizio del 50%, connesso a ristrutturazioni sostenute dal 26 giugno in avanti. L'acquisto dei mobili, invece, deve essere effettuato tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2014.
- Cedolare secca: la cedolare secca viene tagliata al 10% in caso di contratto di affitto a canone concordato per gli anni dal 2014 al 2017. La Commissione Bilancio del Senato aveva bloccato l'estensione della cedolare ridotta ai comuni che hanno subito calamità naturali, ma la misura è stata reinserita nel testo giunto alla Camera. Dunque, via libera fino al 2017 alla cedolare secca al 10% anche per gli affitti a canone concordato in quei comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi cinque anni, lo stato di calamità naturale.
- Contratti in nero: approvato anche l'emendamento che risolve la situazione di quegli inquilini che hanno registrato i contratti in nero in cambio del maxisconto sul canone previsto dal Dl 23/2011. Niente sfratto, quindi, per gli inquilini venuti allo scoperto, poiché vengono fatti salvi, fino al 31 dicembre 2015, gli effetti della riduzione del canone ad un importo pari a tre volte la rendita catastale per tutti i contratti registrati in base alle disposizioni precedentemente in vigore.
- Fondi affitti e morosità incolpevole: vengono incrementati gli stanziamenti al Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in affitto con una dotazione di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Aumentati i finanziamenti anche al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.
- Norma contro gli abusivi: passa un emendamento che vieta di allacciare acqua, gas e luce a chiunque occupi abusivamente una casa, anche se vuota e seppur spinto da reale bisogno. I fornitori dovranno verificare i titoli dei richiedenti prima di garantire i servizi. Inoltre l'abusivo perde il diritto di comparire nelle liste per l'assegnazione delle case popolari, almeno per 5 anni.
- Alloggi sociali: previsti accordi tra governo, regioni ed enti locali per semplificare le procedure di vendita a favore degli inquilini degli immobili di proprietà degli ex istituti autonomi per le case popolari (iacp). Le risorse derivanti dalle vendite saranno destinate a un programma straordinario di realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica e di manutenzione straordinaria del patrimonio esistente.
- Residenti all'estero: chi risiede all'estero e possiede in Italia una o più case sfitte, non sarà tenuto a pagare l'Imu per una di queste, perché gli verrà considerata come prima casa. Tari e Tasi saranno ridotte dei due terzi.
PER RIMANERE AGGIORNATI
http://casabookimmobiliare.blogspot.it/
https://www.facebook.com/casabookimmobiliareFlavioRindoneCaltanissetta