Si vedono spesso nei programmi Tv americani, ma stanno diventando un must anche in Italia: ecco dove è possibile costruire le adorabili case in legno
Siete affascinati della grazia e del calore trasmessi da quelle deliziose casette in legno prefabbricate, che si vedono spesso nelle immagini dei tessuti urbani nordeuropei e americani? Come darvi torto, sono compatte, colorate al punto giusto, con un effetto legnoso che fa tanto atmosfera calda da camino di casa. In più sono una vera e propria rivoluzione per il nostro territorio, abituato da secoli a possenti costruzioni in cemento e mattoni. Sono amiche dell’ambiente, a basso impatto energetico e si costruiscono nel giro di poche settimane, proprio perché vengono realizzate con prezzi costruiti in precedenza e assemblati. Detta così però sembra di essere in procinto di costruire una casetta delle bambole – carina e precaria – da montare e smontare a nostro piacimento e da posizionare ovunque vogliamo: sulle sponde del lago vicino casa, sul cucuzzolo della montagna dove andiamo di solito a sciare, sotto gli ulivi della campagna del nonno, nel mega giardino di una villa. Ma è proprio così? Il solo fatto che sia un prototipo diverso e più snello delle costruzioni in muratura le dà il diritto di liberarsi da ogni vincolo? Scopriamo insieme dove si possono costruire le case in legno.
Case in legno e in muratura: che differenze ci sono?
La prima grande differenza che notiamo tra una casa in legno e una in muratura è ovviamente la modalità con cui viene realizzata. Le case prefabbricate in legno vengono realizzate assemblando materiali precedentemente costruiti. Non c’è quindi tutto il lavoro cementizio caratteristico delle nostre tradizionali casone in laterocemento, e per questo il rischio di vedere i costi lievitare si riduce di molto. Il materiale principe utilizzato è – ovviamente – il legno, che viene affiancato al vetro per le finestre e all’acciaio. Inoltre si costruiscono nel giro di poche settimane di cantiere
La tradizionali case in muratura invece vedono il cemento e il laterizio come elementi portanti dell’abitazione. Quando diciamo che l’investimento sul mattone è il più sicuro, significa davvero che nel nostro immaginario collettivo è la casa in muratura l’unica degna di essere costruita. Invece no, sempre di più nei prossimi anni dovrà giocarsela con il legno. Diciamo poi che, al contrario delle casette in legno, il cantiere per i lavori di costruzione di una casa in muratura può anche durare molti mesi.
Un’altra differenza fondamentale tra le due soluzioni è che le case in legno sono davvero amiche dell’ambiente: sono green, non fanno praticamente alcun male all’ambiente perché non c’è utilizzo di materiali potenzialmente nocivi. Inoltre consentono un risparmio energetico davvero importante, dovuto al grande utilizzo di pareti termoisolanti, impianti a energia rinnovabile, e materiali compatibili. Insomma, sono il sogno di ogni ferreo ambientalista.
Case in muratura: quali obblighi edilizi ci sono?
In gergo quando vogliamo costruire una casa diciamo che la prima cosa da fare è chiedere i permessi. In effetti è proprio così. Quella che una volta era la concessione edilizia ora si chiama Permesso di costruire [1]: il titolo che, una volta richiesto al Comune e rilasciato, ti abilita a realizzare la tua nuova casa. Ovviamente devi essere in possesso di un terreno edificabile per poterci costruire sopra la tua casa. Deve sempre essere controllata l’edificabilità del terreno e la presenza di vincoli urbanistici.
Assieme alla richiesta del Permesso di costruire deve anche essere allegato il progetto redatto da un professionista abilitato (ingegnere, geometra o architetto), che in quell’occasione diventerà il tuo direttore dei lavori. Lo stesso direttore dei lavori allegherà al progetto tutta la documentazione che il Comune richiede e che lui conosce, ad esempio la Dia (la denuncia di inizio attività).
Per ogni libera iniziativa che il cittadino ha, ai Comuni piace tanto chiedere una cosa: il pagamento di qualche tassa o onore. Anche in questo caso, per ottenere il Permesso devi versare gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione.
Il progetto sarà poi sottoposta al parere di una Commissione edilizia, che lo può approvare oppure approvare con modifiche oppure ancora respingerlo.
Case in legno: quali obblighi edilizi ci sono?
Perché nel primo paragrafo non abbiamo analizzato anche le differenze tra case in legno e muratura in termini autorizzazioni da chiedere? Semplice, perché non ce ne sono. Che tu voglia costruire una casa in cemento e mattoni oppure in legno, non puoi esimerti dalle trafile burocratiche che l’amministrazione pubblica ti impone: permessi di costruire, progetto, Dia e tutte le altre documentazioni che serviranno [2].
Le case in legno prefabbricate non sono oggetti montabili e smontabili precari. Sono a tutti gli effetti edifici, ancorati alle fondazioni e non ha senso quindi ritenerle fuori dagli obblighi di edificabilità. Per questo, se vogliamo costruirle, dobbiamo chiedere gli stessi identici permessi e autorizzazioni di qualsiasi altra opera edilizia. Fermo restando il fatto che i regolamenti possono essere diversi in base al Comune in cui si vuole costruire.
Dove si possono costruire le case in legno?
Tornando alla nostra domanda su dove sia possibile costruire case in legno, gli indizi ci sono tutti:
- sono edifici al pari della case in muratura
- sono ancorati alle fondazioni,
- hanno lo stesso potere di ingombro (non pensate alla case in legno solo come le piccole casette chalet di montagna, le metrature possono anche essere molte ampie)
- necessitano delle stesse autorizzazioni e concessioni edilizie
Un paese come il nostro, letteralmente avvolto dal problema di continui abusi edilizi, dove si costruisce ovunque in barba a normative e sicurezza, va da sé che devono essere rispettate le stesse regole anche in merito al luogo in cui possono essere costruite le case in legno. La presenza del legno e di materiali eco-compatibili non giustifica affatto gli scempi edilizi.
Vediamo dove possono case in legno:
- Su terreni edificabili? Certo che si. In questo caso se stai optando per la costruzione di una casa in legno devi prima andare a verificare il piano regolatore e il piano particolareggiato del tuo Comune, per vedere se il terreno che hai o che hai in mente di acquistare siano edificabili o lo possano diventare.
- Terreni agricoli? Dipende. Di norma sui terreni agricoli non si può costruire, perché per natura sarebbero destinati alla coltivazione della terra e all’allevamento. In realtà però se sei un coltivatore diretto e coltivi quel terreno allora puoi sbloccare il tutto, destinando la costruzione a ‘casa colonica’ e chiedendo il permesso di costruire con tutti i vincoli spiegati nei paragrafi precedenti.
- Sui terreni inedificabili? Decisamente no. Sfatiamo il pregiudizio che la casa in legno possa essere costruita ovunque. Sui terreni inedificabili non si costruisce. Se lo fai commetti un abuso edilizio.
Una cosa è certa: non possiamo costruire dove ci pare e senza chiedere permessi.
Casa mobile e camper: devo avere la concessione?
E che succede con la casette prefabbricate mobili, le roulotte e i camper? Il problema è l’ancoraggio al suolo. Come abbiamo visto, per ogni costruzione edilizia deve essere concesso il relativo permesso affinché possa essere ancorata al suolo. Unica eccezione viene prevista per tutte quelle case mobili, camper e roulotte che vengono ancorate all’interno delle strutture ricettive, all’aperto e in via esclusivamente temporanea [3]. Il terreno deve comunque avere il requisito della destinazione turistica.
Se da temporanee diventano permanenti o stagionali vanno comunque richiesti gli stessi permessi e le stesse concessioni di una normale casa in muratura. E questo anche se la casa non viene ancorata al terreno ma resta su gomma.
Se il nostro ancoraggio al suolo non è temporaneo, e vogliamo mettere la nostra casetta nel giardino immenso di casa nostra, serve il permesso di costruire.
|Chiara Arroi