martedì 29 novembre 2016

Imu e Tasi abolite nel 2016, ma non per tutti: chi continuerà a pagare e chi no

E' cominciato il conto alla rovescia per il pagamento della seconda rata di Imu e Tasi. Il 16 dicembre saranno chiamati a versare il saldo i proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall'abitazione principale, mentre sono previste esenzioni e riduzioni per particolari tipologie immobiliari. Vediamo tutte le novità di quest'anno, ricordando che chi versa in ritardo Imu e Tasi andrà incontro a determinate sanzioni.

Saldo imu e tasi 2016

Dopo la prima scadenza di giugno 2016, ora i proprietari di prime case di lusso e di seconde case dovranno versare il saldo Imu e Tasi. Il saldo è pari al 50% dell'imposta annuale, calcolata applicando le aliquote e le eventuali detrazioni dell'anno 2015, con la possibilità di utilizzare quelle del 2016 se deliberate dal Comune di riferimento. 

Tasi prima casa 2016

Dal 2016 non si paga la Tasi sulle case utilizzate dal proprietario come prima casa, secondo la definizione contenuta nel decreto Salva-Italia. Si tratta dell'immobilie nel quale il proprietario e il suo nucleo familiare vivono abitualmente e risiedono anagraficamente. Se i componenti del nucleo familiare risiedono in case diverse nello stesso Comune, solo una avrà l'esenzione, se sono in Comuni diversi, entrambi avranno l'esenzione. La casa deve essere iscritta come un'unica unità immobiliare

Esenzione pertinenze Tasi 2016

Esenti dal pagamento della Tasi 2016 anche le pertinenze dell'abitazione principale, sempre nei limiti fissati dal 2012. Vengono considerate pertinenze i box auto (categoria catastale c-6), le tettoie e i magazzini (c-7), locali di sgombero e cantine 8C/2), ma solo una pertinenza per ciascuna categoria catastale. 

Imu case di lusso

L'esenzione non vale per le case di lusso, che continueranno a pagare l'Imu e la Tasi 2016. Le categorie catastali A1, A8 e A9 (ovvero case signorili, ville e castelli) continueranno a pagare l'Imu 2016, ma con un'aliquota agevolata al 4 per mille e una detrazione di 200 euro.

Aliquota Imu canone concordato

Nella legge di stabilità 2016 sono previste anche agevolazioni per le case date in affitto a canone concordato, che usufruiranno di una riduzione Imu del 25%.

Tasi comodato uso gratuito

Riduzione del 50% della base imponibile dell'imposta per i proprietari che concedono ai figli un immobile in comodato gratuito. Sempre e quando si rispettino determinate condizioni.

Tasi inquilini

La Legge di Stabilità prevede l'abolizione della Tasi 2016 anche per gli inquilini che hanno scelto l'unità immobiliare come abitazione principale. Continueranno a pagarla gli studenti fuorisede o chi si sposta per lavoro senza spostare però la propria residenza. La quota abolita agli inquilini non si sposterà sui proprietari che continueranno a pagare una quota tra il 70 e il 90%.

Tasi coniugi separati

I separati e i divorziati la cui casa coniugale è stata assegnata all’ex da una sentenza di separazione o per annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio non dovranno pagare la Tasi. Stop, dunque, alle tasse sulla prima casa per i separati che lasciano l'abitazione all’ex coniuge.

Imu immobili invenduti

Gli immobili invenduti delle imprese costruttrici continueranno a pagare l'Imu, ma con un'aliquota agevola dell'1 per mille.

Imu e Tasi case inagibili e dimore storiche

I proprietari di immobili inagibili, inabitali e dimore storiche hanno diritto ad una riduzione del 50% della base imponibile di Imu e Tasi

Imu e Tasi per i residenti all'estero

Anche i cittadini residenti all'estero dovranno pagare l'Imu e la Tasi, ad eccezione dei cittadini che percepiscono una pensione nel Paese di residenza, a condizione che l'immobile posseduto in Italia non sia locato o dato in comodato d'uso.

Imu terreni agricoli 2016 e imbullonati

Da quest'anno entra in vigore l'esenzione dell'Imu per i terreni agricoli 2016 per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali (IAP). La legge di Stabilità per il 2016 cancella la classificazione dell'Istat introdotta meno di un anno fa tra terreni montani, parzialmente montani o di pianura e rintroduce la vecchia classificazione dei terreni agricoli

A partire dal primo gennaio 2016 le imprese possono escludere i macchinari imbullonati dal calcolo della rendita e quindi dalla base imponibile fiscale per il pagamento dell'Imu.

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