Il Governo sostiene che con le misure nel Ddl di Stabilità non sono state messe le mani nelle tasche degli Italiani. Appare coraggioso affermarlo e crederci, anche perché ormai, mettendo le mani nelle tasche degli italiani, si racimola ben poco: pochi spiccioli e nient’altro. meglio dunque infilarle nei conti correnti bancari e nei patrimoni dei risparmiatori?
Altro slogan poco cinvincente è sostenere di aver eliminato l’IMU quando ormai abbiamo capito che l’imposta municipale unica non è stata soppressa ma semplicemente cambiata di nome: si chiama Tasi e confluisce nella Trise. Insomma cambiano i fattori ma il risultato finale è sempre quello: bisogna pagare.
=> Leggi anche Legge di Stabilità: IMU e Trise, cambia la tassa sulla casa
Ma c’è di più. Non solo è falso che l’IMU sia stata abolita ma è quasi sicuro che, a conti fatti, con questa nuova tassa i contribuenti pagheranno di più. Rispetto all’IMU, infatti, viene a mancare quel sistema di detrazioni che rendeva esenti molti contribuenti.
Sulla prima casa, infatti, la vecchia IMU prevedeva una detrazione di 200 euro per tutti. A questa soglia, inoltre, venivano aggiunte altre 50 euro per ogni figlio convivente di età inferiore a 26 anni. Grazie a questa franchigia, il 20% circa dei soggetti d’imposta risultava praticamente esente dal tributo. Con la Trise la detrazione non esisterà più e tutti, ma proprio tutti, saremo chiamati al pagamento del tributo.