Sarà per il ridimensionamento del mercato delle surroghe o per la persistente fragilità del contesto economico, ma dopo il trend positivo registrato nel 2016, si assiste adesso a una brusca frenata nel numero delle richieste di nuovi finanziamenti per l'acquisto della casa. Secondo il barometro Crif, infatti, agosto si è chiuso con un -14,4%, mentre il bilancio dei primi otto mesi dell'anno parla di un calo del 7,4% rispetto allo scorso anno.
Dopo la forte crescita registrata lo scorso anno, grazie alla spinta delle surroghe, la contrazione del numero dei potenziali mutuatari interessati alla rottamazione del vecchio mutuo si sta riflettendo sui volumi di richieste. Di per contro, invece, si conferma la tendenza degli aspiranti mutuatari a richiedere importi sempre più elevati, con un valore medio che ad agosto ha registrato una crescita del 2,3%, attestandosi a quota 126.650 euro. Per quanto riguarda i piani di rimborso, c'e' una richiesta verso quelli superiori ai 15 anni, che rappresentano il 15% delle richieste. La classe compresa tra i 15 e i 20 anni raccogliere da sola il 24,4% del totale.
Secondo Simone Capecchi Executive Director di CRIF: "nonostante i tassi applicati risultino ancora allettanti e il mercato del credito al consumo europeo stia registrando le migliori performance degli ultimi 10 anni [...] il trend dei mutui sembra segnare il passo dopo le brillanti performance degli ultimi anni a causa del ridimensionamento delle surroghe. Conforta, però, la costante crescita degli importi medi richiesti per tutte e tre le forme tecniche considerate, indice di una maggiore capacità di spesa da parte delle famiglie. Di questo gli Istituti di credito dovranno tenere conto per sviluppare e ampliare la proposizione delle nuove offerte, rimanendo però attenti alla verifica della sostenibilità finanziaria dell’operazione in ottica credito responsabile.”