La normativa sulle agevolazioni per l'acquisto della prima casa prevede che il compratore non possa vendere l'immobile prima dei cinque anni a meno che non ne acquisti un altro entro un anno dalla cessione o che la vendita sia dovuta a una causa di forza maggiore. Ma cosa succede nel caso in cui il proprietario non possa pagare le rate del mutuo alla banca e per questo sia costretto a cedere l'abitazione? A chiarire l'assunto è stata la Cassazione in una recente sentenza.
La sentenza della Cassazione
La Cassazione con la sentenza n 678/17 del 12/01/2017 ha ricordato che è possibile vendere un immobile acquistato con le agevolazioni prima casa prima dei cinque anni, e senza perdere il bonus, quando sussiste una causa di forza maggiore. Tale è ad esempio la perdita del lavoro e conseguente stato di disoccupazione che implichi l'impossibilità per il proprietario di pagare le rate del mutuo.
Oggettiva impossibilità economica
Non è però sufficiente che il contribuente si trovi in stato di cassa integrazione, ma è necessario uno stato di oggettiva impossibilità economica. Nel caso oggetto della sentenza, infatti, la Corte ha respinto il ricorso di un contribuente il quale era stato messo momentaneamente a riposo. La Cig temporanea, infatti, non è causa di forza maggiore se il proprietario dell'immobile non dimostra che con i minori introiti sia impossibile per lui pagare il mutuo.