Il leasing conviene rispetto alla stipula di un contratto di mutuo immobiliare per via della detraibilità dell’Iva assolta dalla società di leasing avente ad oggetto immobili ad uso abitativo così come chiarito dalla RM 119/2008 in cui un cliente richiedeva alla società di leasing di acquistare un immobile ad uso abitativo da adibire a seconda casa e per poi prenderlo in leasing (leggi locazione finanziaria).
La convenienza del leasing finanziario rispetto al mutuo trova la sua spiegazione nel fatto che il soggetto che contrae il leasing non versa l’imposta sostitutiva sul finanziamento nella misura del 2% sul’ammontare richiesto come somme e non verserà nemmeno le tasse Irpef derivanti dal reddito immobiliare derivante dalla proprietà dell’immobile in quanto non è titolare del diritto di proprietà ma solo possessore. Il fisco ha inteso chiarire che le società sono da considerare come imprese che hanno “per oggetto esclusivo o principale dell’attività esercitata la costruzione o la rivendita dei predetti fabbricati o delle predette porzioni” e pertanto al pari queste avranno la possibilità di poter detrarre l’Iva assolta per l’acquisto degli immobili che successivamente saranno dati in locazione finanziaria.
Questo perché la prevalenza della sostanza sulla forma ci porta a vedere che il contratto di leasing finanziario avente ad oggetto un immobile si sostanzia in un contratto di vendita che è preceduto da un finanziamento e questo si riconosce tanto al momento della concessione del leasing che è successivo solo all’acquisto dell’immobile abitativo da parte della società di leasing e poi perché viene data la possibilità al conduttore di acquisire l’immobile. Un altro elemento di convenienza risiede nelle spese del notaio per la stipula di un mutuo o nella concessione di un leasing finanziario in quanto nel leasing le spese sono sempre più contenute rispetto al mutuo.
Novità dal 2016: Leasing per acquistare casa
Potete leggere le novità e gli elementi per valutare la convenienza ad acquistare casa con il nuovo leasing immobiliare sulla prima casa che consente di accedere a sconti maggiori di quelli che si avrebbero nel caso di acquisto di casa con il mutuo.
In questo caso i fattori di convenienza sono senza dubbio i seguenti:
- Detrazione interessi sul mutuo in misura maggiore
- Deduzione del canone dall’Irpef (non previsto per il muto anche se potrebbero introdurlo a questo punto)
- Deduzione del canone di riscatto
- Imposta di registro 200 euro contro il 2% o 9% del valore catastale (molto importante)
- Imposte ipotecarie e catastali in misura fissa
- Imposta di registro nel caso di riscatto anticipato dll’1,5%