lunedì 22 dicembre 2014

Agevolazioni per l’acquisto della prima casa

 

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Acquistare una casa è un passo importante che costituisce per molti le vere fondamenta per la costruzione di una famiglia. Per cui è bene informarsi sulle agevolazioni per l’acquisto della prima casa e su i requisiti necessari per poterne usufruire. Una volta che si rientra tra coloro che possono beneficiare delle nuove disposizioni entrate in vigore l’ 1 gennaio 2014, bisogna bene tenere in mente anche i vincoli da rispettare  e le cause che possono portare alla decadenza dei benefici.

I requisiti necessari per usufruire delle agevolazioni prima casa

  • L’immobile non deve far parte delle categorie catastali A1, A8 e A9;
  • l’immobile deve essere ubicato nel territorio del Comune in cui l’acquirente ha la propria residenza, oppure dove questo svolge la propria attività;
  • qualora si trovi all’estero per motivi di lavoro, può usufruire delle agevolazioni nel territorio del Comune dove si trova la propria attività;
  • qualora il cittadino italiano sia un emigrato all’estero, purché l’immobile sia acquistato come prima casa. La documentazione necessaria per attestare ciò può essere fornita attraverso il certificato di iscrizione all’AIRE;
  • per le Forze armate invece non è richiesta la residenza nel Comune di ubicazione dell’immobile acquistato come prima casa.

Inoltre, riportiamo alcuni dei casi particolari che permettono di usufruire ugualmente delle agevolazioni:

  • Quando si è titolari in comunione con altre persone diverse dal coniuge di diritti su beni immobili, anche situati nello stesso Comune;
  • quando l’acquirente o i coniugi sono titolari del diritto di nuda proprietà su un’altra abitazione, sita nel Comune in cui si trova l’immobile da acquistare;
  • quando si acquista un fabbricato rurale, purché sia idoneo ad una residenza;
Cosa dover dichiarare per ricevere i benefici fiscali
  • Bisogna non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione, su altra casa nel territorio del Comune dove si trova l’immobile;
  • bisogna  non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquistato, anche dal coniuge.
Quando si perdono i benefici fiscali
  • Se le dichiarazioni emesse sono false;
  • quando l’abitazione viene venduta o donata prima di cinque anni dalla data di acquisto, almeno che nel giro di un anno non si acquisti un’altra casa adibita come abitazione principale;
  • quando non viene trasferita la residenza nel Comune dove è situato l’immobile, entro 18 mesi.

Quando si perdono i benefici fiscali possono essere persi gli interessi e viene applicata una sanzione del 30% dell’imposta stessa.

Per evitare che tutti i benefici siano persi, l’acquirente però ha uno strumento, chiamato ravvedimento, che gli permette di rimediare entro termini precisi dalle violazioni commesse. Questo però può avvenire solamente  se:

  • la violazione non sia già stata contestata dall’ufficio;
  • non siano iniziate ispezioni e verifiche;
  • non siano iniziate attività amministrative di cui già il proprietario era a conoscenza.

In questo articolo approfondiamo le cause di decadenza delle agevolazioni prima casa.

Le imposte sull’acquisto della prima casa

Le imposte sull’acquisto variano se si tratta di un privato o di un’impresa.

  • Nel caso di acquisto da un privato o da un’impresa con vendita esente da Iva le imposte di registro sono al 2%, mentre l’imposta ipotecaria e catastale sono di 50 euro ciascuna;
  • nel caso invece l’acquisto sia da un’impresa, l’iva è al 4%.