L’andamento dei valori immobiliari in Italia prosegue nella sua discesa. Il ritmo di questa riduzione è chiaramente visibile da questo grafico che prende come riferimento l’anno 2010, a cui viene assegnato il valore di prezzo 100 e che compara i prezzi italiani con quelli degli altri paesi europei.
Da questi grafici possiamo comprendere che :
- il mercato italiano, dopo quello spagnolo, è quello che ha avuto le maggiori perdite;
- il mercato italiano è l’unico, con quello francese, che non mostra nessun segno di rimbalzo;
- il mercato tedesco si muove in modo perfettamente anticiclico rispetto a quello italiano ed a buona parte di quelli europei.
Il patrimonio immobiliare italiano ha visto ridurre il valore del 20% dal 2010, e la cosa più preoccupante è che questa discesa non si è ancora fermata, al contrario di quanto accede, ad esempio, in Spagna o nei Paesi Bassi.
Inoltre qui c’è un’altra spiegazione delle tensioni e del sostanziale fallimento dell’euro. Il ciclo dei prezzi immobiliari è un precursore del ciclo economico. Quindi la Germania si muove in modo perfettamente anticiclico rispetto agli altri. Farci una moneta assieme è stata una pura pazzia…