L’Università americana di Harvard, ha dimostrato come comprare una casa sia il primo e insostituibile passo verso il benessere economico.
La ricerca è partita nel 2013, ma i suoi risultati rimangono attuali e
vanno interpretati alla luce delle varie motivazioni che hanno spinto
gli studiosi a elaborare questa la tesi che la ricchezza inizia comprando una casa.
In primo luogo, dicono i ricercatori,
accendere un mutuo costringe in un certo senso a propendere verso il
risparmio e, seppur forzatamente, a farci l’abitudine. Pagare le rate
mensili e vedere gli interessi decrescere con il tempo sul totale di
quanto si versa, equivale praticamente a mettere una certa somma di
denaro dentro a un salvadanaio. Il valore della casa, numeri alla mano,
cresce più velocemente di molte altre cose. La ricerca ha dimostrato che
alla fine di un mutuo di 30 anni un immobile arriva a valere mediamente
il 26% in più del prezzo di acquisto e, anche in caso di congiunture
economiche negative, le case perdono meno facilmente il loro valore.
Ecco perché investire nel mattone rimane un’ottima scelta, secondo i ricercatori.
Un’altra delle motivazioni che spinge a vedere l’acquisto di una casa come il primo passo verso la ricchezza è la possibilità di detrarre fiscalmente una parte degli interessi pagati:
anche qui, una sorta di salvadanaio di cui quasi non ci si rende conto.
Chi compra una casa e paga un mutuo, infine, è totalmente immune dalle oscillazioni che possono subire i costi degli affitti.