domenica 25 ottobre 2015

Compravendita immobiliare, senza notaio quell’atto non s’ha da fare.

 

 

Qualche mese fa avevamo dato notizia di una misura contenuta nel Dl Concorrenza che se approvata avrebbe letteralmente rivoluzionato il mercato immobiliare. Si tratta della norma che permetteva agli avvocati di occuparsi degli atti relativi alle compravendite immobiliari per edifici non abitativi al di sotto dei 100 mila euro. Ora i tecnici del Governo fanno marcia indietro e confermano l'intermediazione del notaio.

DlConcorrenzaAvvocatiVSNotaiLa Camera fa marcia indietro sulla norma che apre all'intermediazione degli avvocati le trattative di compravendita immobiliare non residenziale al di sotto dei 100 mila euro, finora esclusiva dei notai. La misura, contenuta nell'articolo 29 del Ddl concorrenza intitolato "Semplificazione del passaggio di proprietà di beni immobili ad uso non abitativo", era stata inserita all'interno del disegno di legge col fine di ridurre le tipologie di atti per i quali è richiesta l'autentica notarile. Ma la Commissione Giustizia della Camera ha dato il via libera al decreto, a patto che venga soppressa la misura che liberalizza l'autentica della sottoscrizione.

 

La palla torna quindi in mano ai Notai dopo mesi di polemiche che li hanno visti chiedere a gran voce la modifica, pena - dichiarano in un comunicato stampa - l'esposizione ad abusi e frodi con grave danno economico e sociale. La ragione della bocciatura è in effetti l'apparente incompatibilità con alcuni principi generali dell'Unione Europea, tra i quali quello della certezza giuridica, dal momento che il notaio esercita un controllo di legalità e di liceità attraverso diverse verifiche: un sistema di regole, insomma, che, secondo il parere della Commissione Giustizia della Camera, "non è estendibile alla categoria degli avvocati". L'articolo 29 sarebbe inoltre contrario al principio costituzionale della ragionevolezza, "dal momento che il valore economico degli immobili, sia pure limitato, non può rappresentare il parametro sul quale graduare il livello di certezza giuridica".