I gruppi parlamentari hanno tempo fino al 5 novembre per presentare in Commissione Bilancio al Senato gli emendamenti alla Legge di Stabilità e già si parla di restyling, almeno per quanto riguarda la parte sulla tassazione immobiliare. Intanto il Governo prepara un piano per il sostegno alla locazione, che comprende voucher per l'affitto, il rifinanziamento dei fondi dedicati e il rilancio del social housing.
Il nodo principale riguarda, ancora una volta, la Tasi, ossia la componente della Trise afferente ai servizi indivisibili, che comprendono le attività comunali come la polizia locale, gli uffici tecnici, l'anagrafe, l'illuminazione. Dopo le polemiche innescate dalla nuova normativa fiscale sulla casa contenuta nella Legge di Stabilità, il Governo ha aperto alla possibilità di modificare la Trise ripristinando, seppur parzialmente, le detrazioni sull'abitazione principale scomparse con l'Imu. Resta da decidere come attuarle: fra le ipotesi, la più gettonata al momento è una micro detrazione da 50€, lasciando ai Comuni la possibilità di far salire l'aliquota fino al tetto massimo del 2,5 per mille. Altre soluzioni considerate potrebbero essere un "bonus" standard su tutto il territorio nazionale, e l'innalzamento, o addirittura la cancellazione, del tetto del 2,5 per mille fissato come aliquota massima per i Comuni. Il Governo sta valutando anche l'ipotesi di una semplificazione in un'unica componente della Trise, che sostituirebbe le due attuali, la Tari e la Tasi.
Intanto l'esecutivo mette a punto un testo contenente un pacchetto di misure per sostenere la locazione, che verrà presentato in Consiglio dei Ministri alla conferenza unificata con Regioni e Città. Fra le misure contenute si trova un voucher per l'affitto, il quale consentirà alle famiglie in grave difficoltà economica di proseguire l'affitto grazie a un aiuto dallo Stato, e un rifinanziamento dei fondi per l'affitto previsti dal D.l. Imu, sia quello per il sostegno all'affitto che quello per la morosità incolpevole.
Sul tavolo della trattativa si parla anche di social housing: l'idea è quella di sbloccare i progetti cofinanziati dalla Cassa Depositi e Prestiti con il Fondo Investimenti per l'Abitare grazie ad una garanzia statale antimorosità che tuteli ulteriormente gli investitori. Si parla infine dell'acquisto da parte degli iacp degli immobili invenduti dai costruttori a prezzi scontati per un piano di edilizia residenziale pubblica che preveda la realizzazione di nuovi alloggi e la riqualificazione di circa 20-25mila alloggi già esistenti.
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