martedì 26 novembre 2013

Trise già in pensione, al suo posto la Iuc.

 

Trise già in pensione, al suo posto la Iuc.

La tassa sulla casa cambia di nuovo nome: mandato in pensione l'ancora inutilizzato Trise, arriva la Iuc, acronimo di Imposta Unica Municipale, che presenta una componente servizi più leggera: con le detrazioni proposte nella Legge di Stabilità, ben un milione 800 mila proprietari di prima casa saranno esentati dal pagamento, ad esclusione di quelle di lusso.

tasse-casaNon c'è due senza tre: da agosto a questa parte, la tassa sulla casa ha cambiato nome più volte, passando da Imu a Trise e ora a Iuc. Quest'ultima imposta, presentata ieri in sede di Commissione di Bilancio, mantiene le due componenti per i servizi indivisibili e i rifiuti, con qualche modifica rispetto alle Trise: mentre per la componente rifiuti, infatti, non cambia nulla, in quella sui servizi tornano le detrazioni sulla scia di quelle stabilite per l'Imu.

La cifra stanziata per le detrazioni sulla prima casa sono 500 milioni, quindi le agevolazioni saranno lontane da quelle garantite in passato dall'Imu, che ammontavano, di base, a 200 euro più 50 euro per ogni figlio a carico. Comunque molto meglio della Tasi che non prevedeva ne' detrazioni di base, ne' sconti per i figli a carico, finendo così per far pagare di più i proprietari di abitazioni modeste.

La Uil Servizio politiche territoriali ha calcolato che le detrazioni previste dalla Iuc ammonteranno in media a 25 euro a famiglia; circa il 10% delle prime case, un milione e 800mila abitazioni, saranno esentate da ogni contributo al fisco. Gli altri si dovranno accontentare, invece, dei 25 euro di detrazione base: l'importo corrisposto scenderà a 54 euro rispetto ai 79 della Tasi se l'aliquota stabilita dai Comuni resterà all'uno per mille, mentre si ridurrà a 173 euro, contro i 198 della Tasi, nel caso venga applicata l'aliquota massima del 2,5 per mille. L'emendamento, tuttavia, si limita a stanziare i 500 milioni ai Comuni, i quali potranno decidere di suddividere diversamente lo sgravio, magari concentrandolo solo sulle famiglie numerose, o avvantaggiando gli immobili con rendita catastale bassa.