lunedì 18 novembre 2013

mutui, le garanzie dei consumatori contro i tassi d'usura

 

mutui, le garanzie dei consumatori contro i tassi d'usura

ed è anche grave: molti consumatori vengono truffati dalle banche per via dei tassi eccessivi applicati al prestito e che in realtà si rivelano essere tutt’altro. proprio per questa ragione il codacons ha dato il via ad una campagna di denunce contro gli istituti che violano la legge e fornito una serie di garanzie a tutela del mutuatario

il codacons, che è il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti dei consumatori, ha preso in mano la situazione e sta scendendo in campo per rendere giustizia ai clienti truffati dalla stipula di alcuni dei finanziamenti bancari

l’associazione ha infatti iniziato una campagna di denunce contro gli istituti bancari che hanno ingiustamente alzato i tassi d’interesse ad alcuni prestiti, violando di fatto la legge: a riguardo è proprio la legge anti usura n.108/1996 che regolamenta questo tipo di relazione contrattuale tra l’istituto e il consumatore

questa impone dei limiti, trimestralmente rilevati dal ministero dell’economia e dalla banca d’italia, oltre i quali il tasso può essere considerato usurario e rendere la banca di riferimento perseguibile per violazione di legge

la stessa corte di cassazione si è espressa a favore dei consumatori ribadendo l’importanza del calcolo dei tassi: per far sì che questo sia giusto e regolare bisogna prendere in considerazione tutte le spese relative ai costi di attivazione di un prestito, compresi gli interessi di mora

nel caso in cui infatti, si dovesse riscontrare un interesse usurario, questo si annulla automaticamente in quanto secondo la legge 108, “la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”: il cliente che ha infatti ricevuto la conferma di usura, potrà richiedere alla banca che lo ha truffato tutti gli interessi dovuti e da quel momento in versare solamente la quota capitale che aveva richiesto all’istituto

codacons entra in gioco nel momento in cui un consumatore vuole effettuare il controllo dei costi applicati al prestito: ha infatti messo a disposizione una procedura di calcolo su una sezione del sito ufficiale tramite la quale si può analizzare concretamente il proprio contratto e verificare se si è stati truffati sul calcolo degli intessi

questa iniziativa è di interesse collettivo per via della diffusione sempre più capillare di utenti che chiedono l’erogazione di prestiti e di banche che tentano di guadagnarci all’insaputa del malcapitato: per questo sono molte le sezioni regionali dell’associazione che hanno aderito alla richiesta di aiuto dei consumatori come uelle della puglia, della liguria, del molise e dell’umbri

ciò che si legge sui siti di queste sezioni è simile a quanto riporta il sito della sezione molisana, che sembra un vero e proprio richiamo all’attenzione del consumatore: “invitiamo tutti i cittadini del molise che hanno acceso un mutuo o un finanziamento a verificare se, al momento della stipulazione del contratto, il tasso soglia dell’usura sia stato superato o meno, sommando il tasso d’interesse di base con le altre spese e con l’interesse di mora. se la banca ha applicato tassi d’interesse usurari, si può chiedere la restituzione degli interessi già versati e corrispondere per il futuro la sola quota capitale”

nonostante i tecnici del codacons siano disponibili ad accertarsi dell’usura, è consigliabile verificare personalmente i termini del contratto stipulato e fare attenzione alle percentuali dei tassi tan e taeg che ci indicano l’effettivo costo per accedere al credito

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