Lavoratrici con adesione alla rottamazione delle licenze commerciali per l'accesso alla pensione anticipata ma intrappolate dalla riforma Fornero: la denuncia Fipac Confesercenti e le soluzioni possibili.
Circa 1.500 lavoratrici del settore Commercio si sono ritrovate esodate a causa di un buco normativo nella Riforma delle Pensioni: approfittando di una legge del 2009 avevano “rottamato” la loro licenza commerciale per ottenere una pensione anticipata, che però non è mai arrivata perché nel frattempo è intervenuta la Legge Fornero ad alzare i requisiti per l’assegno previdenziale. Rimaste senza stipendio né pensione come gli altri esodati, queste lavoratrici scontano anche una beffa oltre al danno: il fondo dei commercianti potrebbe coprire la loro salvaguardia.Indennizzo
L’indennizzo cessazione attività commerciale è infatti autofinanziato dagli iscritti alla Gestione commercianti con apposita aliquota aggiuntiva (0,09%, in vigore fino al 31/12/2014) e tale fondo presenta un attivo di circa 342 milioni di euro.E invece il caso degli esodati del Commercio è ancora assurdamente in stallo, come ricordato dal presidente Fipac Confesercenti, Massimo Vivoli, durante l’assemblea dell’associazione del 19 novembre a Roma: da tempo Fipac chiede di intervenire per tutelare queste esodate: consentendo la pensione con i vecchi requisiti o allungandone l’indennizzo.