La Banca centrale europea non taglia i tassi di interesse ma l'Euribor continua a scendere a picco. Il 10 luglio 2009 questo indicatore - che esprime il tasso al quale gli istituti di credito europei si prestano i soldi fra di loro e che è anche utilizzato come parametro di riferimento per il calcolo delle rate della maggior parte dei mutui a tasso variabile – è scivolato su nuovi minimi storici. Nel dettaglio, l'Euribor a un mese è stato fissato a quota 0,63% mentre l'indice trimestrale è sceso all'1,007, soglia al ribasso sino ad oggi inesplorata.
Le cause della discesa. Come mai l'Euribor continua a
perdere terreno e a distanziarsi (per la scadenza mensile) sempre più dal tasso
di interesse della Banca centrale (mantenuto invariato dall'istituto di
Francoforte nella riunione del 2 luglio 2009) all'1 per cento? Gli addetti ai
lavori non hanno dubbi: l'Euribor scende in conseguenza della grande liquidità
immessa nel sistema dalla Banca centrale europea negli ultimi mesi. Non è
neppur un caso se i depositi degli istituti di credito presso la Banca centrale europea
abbiano raggiunto il 6 luglio 2009 il nuovo massimo: 315,956 miliardi di euro.
Impatto sulle famiglie. La
caduta dell'Euribor è una notizia ben accolta dai 3,2 milioni di
famiglie italiane che stanno rimborsando un mutuo a tasso variabile.
Tenendo conto che a ottobre 2008 l'Euribor viaggiava oltre il 5%
(impennata dovuta alla mancanza di liquidità nel sistema
finanziario) a conti fatti, da allora, con la caduta di oltre 400 punti
base
nel giro di 8-9 mesi le rate di un mutuo ventennale di 150mila euro si
sono
alleggerite di un importo compreso fra i 350 e i 500 euro. Lo scenario
ribassista dei tassi ha giocato a vantaggio anche di chi ha scelto di
agganciare il mutuo a tasso variabile al tasso della Bce (e non
all'Euribor),
possibilità questa introdotta in Italia a partire dal 2009. Rispetto a
gennaio
2009, quando il tasso Bce viaggiava al 2,5%, ovvero 150 punti base in
più
rispetto all'attuale soglia dell'1%, il risparmio sulle rate mensili è
compreso
fra i 100 e i 200 euro.