mercoledì 11 novembre 2015

Legge di Stabilità, tutti gli emendamenti su casa e affitti.

 

 

 

 

 

La presentazione, lo scorso 15 ottobre, della Legge di Stabilità è stato solo il primo passo verso la versione definitiva della manovra finanziaria per il 2016: i tecnici del Governo stanno infatti vagliando in questi giorni oltre 3500 emendamenti presentati dalle diverse fazioni politiche. Fra le misure che interessano l’immobiliare ci sono il dietro front sull’utilizzo del contante, l’eliminazione dell’Imu per le case concesse in comodato ai figli e tante altre, che andiamo a enumerare.

Una valanga di proposte ha sommerso la prima bozza di testo della Legge di Stabilità 2016: selezionando solo i correttivi che riguardano casa, affitti e immobiliare, vediamo come potrebbe cambiare la Finanziaria per il prossimo anno.

- Tasi: ok all’eliminazione della tassa sulla prima casa, ma non per tutti. Secondo un emendamento, l'imposizione sulla prima casa andrebbe abolita per i due terzi degli italiani ma lasciata per gli immobili di più alto valore. Con questo accorgimento si potrebbero recuperare circa un miliardo e mezzo di euro all'anno.

- Comodato: un'altra scuola di pensiero vuole che si tolga l'Imu sulle seconde case concesse in comodato d'uso gratuito ai figli e ai parenti di primo grado.

- Contanti: sotto scacco la norma che vede l'innalzamento a 3000 euro del tetto ai pagamenti in contante. La richiesta di ripristinare lo stato di fatto riguarda anche la cancellazione dell’obbligo di pagare i canoni di locazione di unità abitative con modalità diverse dal contante che assicurano la tracciabilità, in settori - come quello delle locazioni e quello dei trasporti - fortemente esposti al rischio di evasione fiscale e di attività di riciclaggio.

- Canone Rai: secondo la prima versione della Legge di Stabilità, il canone Rai verrà incluso nella bolletta elettrica e si pagherà in 6 rate bimestrali da 16,66 euro l’una. Un emendamento propone invece che venga pagata in sole due rate il prossimo anno e sei a partire dal 2017.

- Bonus mobili: spunta anche l'ipotesi del bonus mobili per le giovani coppie under 35, legato all’acquisto della casa e non a lavori di ristrutturazione. Il bonus consiste in una detrazione Irpef del 50% per le spese di acquisto dei soli mobili (esclusi, rispetto al bonus tradizionale, i grandi elettrodomestici); il tetto di spesa in questo caso sarebbe di 8 mila euro (anziché 10 mila) e il credito d'imposta salirebbe da 5 mila a 10 mila euro.

- Coniuge separato: chi è separato e proprietario di una prima abitazione data in assegnazione al suo ex, potrebbe vedersi esentato dal pagamento della Tasi.