sabato 28 novembre 2015

Legge di Stabilità, torna la stretta sugli affitti in nero.

 

Gli affitti in nero tornano nel mirino del Governo: un emendamento incluso alla Legge di Stabilità per il 2016 prevede la nullità per gli accordi volti a determinare un importo del canone di locazione diverso rispetto a quanto scritto nel contratto registrato. Nulle anche le pattuizioni che derogano i limiti di durata contrattuale previsti dalla legge.

Nel passaggio al Senato la Legge di Stabilità acquisisce una misura anti-evasione fiscale nel mercato degli affitti. L’emendamento, già passato alla Commissione e Bilancio insieme a una valanga di altri interventi ormai blindati per gli ultimi voti di fiducia, recepisce le indicazioni della Consulta che in passato aveva più volte bocciato la normativa sugli affitti in nero. La misura prevede la nullità per “ogni pattuizione volta a determinare un importo del canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato”. Gli inquilini dunque non dovranno più acconsentire alle richieste di supplementi oltre al canone d’affitto stabilito nel contratto, e le scritture private non avranno alcun valore legale. La norma obbliga inoltre i proprietari a registrare il contratto entro 30 giorni, un’imposizione a responsabilità congiunta con l’inquilino, come stabilito dal Dpr 131/86.