domenica 8 novembre 2015

Esenzione Imu Tasi e sgravi al Sud, nuove proposte Stabilità 2016

 

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Stop a Imu e tasi per abitazioni date in comodato, sgravi contributivi per il Mezzogiorno: nuove modifiche alla Legge di Stabilità.

La Legge di Stabilità 2016 dovrebbe diventare più “generosa” ed abolire Imu e Tasi anche per le abitazioni date in comodato ai parenti di primo grado, nonché offrire un nuovo credito d’imposta per gli investimenti e la decontribuzione totale al Sud per le nuove assunzioni.

Queste sono, infatti, le principali nuove proposte di modifica della Legge di Stabilità, possibili grazie al “tesoretto” di 300 milioni, previsti dal Fondo per interventi strutturali di politica economica: vediamole insieme.

Abolizione Imu e Tasi

L’Abolizione dell’Imu e della Tasi sulla prima casa dovrebbe essere estesa anche agli immobili dati in comodato d’uso gratuito ai parenti di primo grado in linea retta, cioè a genitori figli: una disposizione che certamente sarebbe gradita da tutti, ma della quale ancora non è stato studiato l’impatto economico. Pertanto, l’inserimento di questa previsione è ancora incerto.

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Sgravi contributivi totali

Abbiamo visto che la Legge di Stabilità 2016, nella versione presentata sinora, ha ridotto il tetto di decontribuzione massimo, per i nuovi assunti, al 40%, rispetto a quello previsto per il 2015, paria a 8.060 Euro annui.

Poiché è stato valutato molto negativamente l’impatto della manovra per le regioni del Mezzogiorno, poiché sono i territori che possiedono i problemi occupazionali più rilevanti, è stata presentata una proposta che prevede lo sgravio contributivo del 100%, per le regioni del Sud.

Qualora le valutazioni relative all’impatto economico di una simile manovra risultassero negative, l’aumento dell’agevolazione potrebbe essere ridotto dal 60 all’80%.

Agevolazioni per affitto a canone concordato

È allo studio anche l’ipotesi di nuove agevolazioni per chi decide di affittare la propria abitazione a canone concordato: si pensa a un ribasso delle aliquote previste per la cedolare secca, ma ancora l’emendamento non è stato dettagliato.

Canone Rai a Rate

Rate sì, rate no: è un vero e proprio rebus quello degli emendamenti sul Canone Rai; dapprima sono state previste rate di circa 16 Euro bimestrali nella bolletta della luce, poi è stato previsto il pagamento in un’unica soluzione, ora di nuovo le rate. Potremo avere la certezza soltanto con la definitiva operatività della norma, viste le continue modifiche altalenanti.

Stop ai tagli ai Caf

Le riduzioni dei finanziamenti a Caf e Patronati, inizialmente previste, saranno, a quanto pare, congelate: già oggi le dotazioni per questi enti, che operano al servizio del cittadino e si sostituiscono, di fatto, alla Pubblica Amministrazione, sono esigue e consentono a malapena la remunerazione delle spese. Tagliarle ulteriormente significherebbe, per alcuni organismi, la cessazione dell’attività ( con conseguente benservito degli operatori), e , per il cittadino, l’aumento dei costi a suo carico.

Money Transfer

Un’ultima nota relativa ai trasferimenti di denaro tramite Money transfer: la soglia dei contanti non sarà innalzata a 3.000 Euro ma resterà ferma a 1.000 Euro, per combattere l’evasione e ridurre gli enormi flussi di denaro in uscita dal nostro Paese.