martedì 31 dicembre 2013

Prima Casa: Mutui agevolati per giovani coppie e genitori single con minori a carico


Il Governo si è impegnato ad aiutare le giovani coppie e i genitori single con figli minori a carico nell’acquisto della prima casa. Le novità sono contenute nel Decreto Legge 102/2013 sul contrasto all’emergenza abitativa, il quale consente alle giovani coppie e ai genitori single, purché under 35, con figli minori a carico di richiedere un mutuo agevolato fino a 200mila euro per l’acquisto della prima abitazione.
Il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa ha l’obiettivo di sostenere i proprietari, titolari di mutui prima casa, nel pagamento delle rate del mutuo qualora si trovino in difficoltà, mediante una sospensione del pagamento delle rate stesse fino a un massimo di 18 mensilità. Per questo il Governo ha messo sul piatto 40 milioni di euro, da ripartire equamente fra 2014 e 2015. Possono accedere al Fondo di solidarietà i proprietari di immobili adibiti ad abitazione principale che incontrano oggettiva difficoltà nel sostenere la rata del mutuo contratto, a patto che non sia superiore ai 250mila euro e sempre che l’ indicatore Isee familiare non superi i 30mila euro. La “difficoltà oggettiva” dovrà inoltre essere comprovata dalla perdita del rapporto di lavoro subordinato, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, dalla perdita del rapporto di lavoro parasubordinato, o dall’nsorgenza di condizioni di non autosufficienza come il sopraggiungere di handicap grave dell’intestatario o di uno dei cointestatari del contratto del mutuo.
Di assoluto interesse anche il Fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa, con lo Stato che si farà garante presso gli istituti di credito affinché eroghino il mutuo anche a chi non potrà offrire particolari garanzie, coprendo il 50% del mutuo stesso. Questo Fondo, attivo già dal 2008, è stato rifinanziato ulteriori 60 milioni di euro, da ripartirsi equamente fra 2014 e 2015, e migliorato nelle modalità di accesso, assai complicate fino ad oggi tanto da rendere i finanziamenti pressoché inaccessibili. Tutto sta nel nuovo regolamento emanato nel giugno scorso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, che ha alleggerito i requisiti di accesso per le giovani coppie e per i nuclei familiari anche monogenitoriali con figli minori in relazione a situazione reddituale e metri quadri dell’abitazione interessata dal mutuo. Al Fondo possono adesso accedere anche gli under 35, purché titolari di un rapporto di lavoro atipico. Molti, ancora, i requisiti indispensabili per ottenere il sostegno al mutuo: il reddito Isee complessivo non dove superare i 40mila euro; non si dovrà risultare possessori di altri immobili a uso abitativo; l’immobile acquistato deve essere adibito ad abitazione principale; la superficie utile non deve essere superiore ai 95mq; l’abitazione non deve rientrare nelle categorie di lusso e per il suo acquisto il mutuo da attivare deve essere pari o inferiore ai 200mila euro.
l tasso applicato sarà stabilito dai singoli istituti bancari ma con un tasso massimo «pari o equivalente a Euribor +150 punti base per mutui di durata superiore a 20 anni e a Euribor +120 punti base per mutui di durata inferiore, nel caso di mutui a tasso variabile, nonché a un tasso massimo pari o equivalente a IRS +150 punti base per mutui di durata superiore aventi anni e a IRS +120 punti base per mutui di durata inferiore, nel caso di mutui a tasso fisso» bensì «non superiore al tasso effettivo globale medio sui mutui, pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi della legge 108 del 7 marzo 1996». Con l’erogazione del mutuo, infine, le banche saranno obbligate a non chiedere ai mutuatari garanzie aggiuntive oltre all’ipoteca sull’immobile, fatta salva la garanzia fornita dallo Stato sul 50% della somma concessa.