sabato 7 dicembre 2013

Decreto Lupi, da qui riparte il mercato degli affitti.


Decreto Lupi, da qui riparte il mercato degli affitti.
Sono circa undici gli articoli contenuti nel decreto Lupi per rilanciare il mercato degli affitti. Fra le norme di maggior impatto, la cedolare al 10%, un piano di dismissione degli alloggi sociali e le detrazioni Irpef pressochè triplicate. Resta in sospeso, come sempre, il nodo coperture.
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Il decreto casa-bis che dovrebbe contenere misure definitivamente riformatrici (e non più tampone) per rilanciare il mercato degli affitti andrà all'esame del Consiglio dei Ministri il 13 dicembre prossimo, quando saranno terminati i confronti con le Regioni e le altre parti interessate. La bozza del decreto è stata diffusa dal Ministero delle Infrastrutture ed è ancora soggetta a modifica: gli articoli contenuti nella bozza, attualmente undici, sono destinati probabilmente a salire a quota quindici. Vediamo le principali misure:
  • si pensa a un'ulteriore riduzione dell'aliquota della cedolare secca dal 15 al 10%, dopo quella disposta recentemente dal decreto legge 102 per le aree ad alta tensione abitativa ove è possibile stipulare contratti di affitto a canone concordato;
  • Imu fissa al 4 per mille (rispetto all'attuale media del 9 per mille) per chi affitta un appartamento a canone concordato;
  • detrazioni Irpef fino a 900 euro se il reddito non supera i 15.493,71 euro, e di 450 se il reddito è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro per chi affitta un alloggio di housing sociale e possibilità, da parte dell'inquilino, di riscattarlo dopo sette anni, con una formula che prevede "parte dei corrispettivi pagati al locatore in conto del prezzo di acquisto futuro dell'alloggio e per altra parte in conto affitto";
  • alle imprese sarà consentito detrarre dalla base imponibile Irpef, Ires e Irap i redditi derivanti dalla locazione degli alloggi sociali che hanno realizzato o ristrutturato, nella misura del 40% per i primi quattro anni dalla conclusione e del 60% nei successivi sei;
  • applicazione dell'aliquota Iva ridotta al 4% per appalti, subappalti e acquisto di materiali relativi alla realizzazione di edifici destinati per almeno il 50% ad housing sociale e vincolati a tale destinazione per almeno 10 anni;
  • misure per l'alienazione del patrimonio pubblico e piano di recupero di 12mila alloggi sociali l'anno per una spesa stimata in 500 milioni;
  • fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione al quale vengono assegnati 100 milioni di euro per il 2014 e altri 100 per il 2015.