sabato 7 dicembre 2013

Documenti per l’acquisto della prima casa: cosa occorre?

 

Accendere un mutuo per comprare l’abitazione dei propri sogni può sembrare oggi una meta lontana. In realtà non lo è: iniziamo con il vedere quali documenti per l’acquisto della prima casa servono.

Scegliere il mutuo

Ovviamente il primo passo per l’acquisto dell’abitazione è la scelta del mutuo. Tasso fisso o variabile? Presso la nostra banca o un altro istituto?

Trovare la giusta offerta può sembrare molto difficile e in effetti non si tratta certo di una scelta semplice. Il più grande consiglio che si può dare è quello che ponderare molto bene le opzioni che si hanno a disposizione.

documenti mutuo prima casaInnanzitutto, non fermatevi alla prima offerte che avete: sicuramente avere una banca sotto casa costituisce di per sé un punto a vantaggio di quell’istituto, ma il mercato è molto concorrenziale ed è quindi possibile trovare soluzioni più vantaggiose con un minimo di ricerca.

E il web ci viene in aiuto per questo. Soprattutto, moltissime sono le risorse che consigliano quali prodotti scegliere.

Ovvero: che tasso utilizzare? Valutare bene la situazione economica europea e mondiale non è una cattiva idea. Se per il momento il tasso variabile è preferibile – la cattiva congiunzione sta abbassando i tassi sui quali si basano quelli relativi al mutuo – anche quello fisso offre garanzie che per alcuni investitori sono molto importanti.

Ecco i documenti da consegnare

Una volta scelta la nostra opzione, ecco quali sono i documenti per l’acquisto della prima casa.

Per quello che riguarda i dati anagrafici del richiedente:

  • Carta d’identità e codice fiscale
  • Stato di famiglia o permesso di soggiorno
  • Atto di matrimonio o di separazione/divorzio

Occorre poi dare prova della situazione economica attraverso:

Ultime due buste paga o cedolini della pensione

Ultimo CUD e/o modello 730

Ultimo modello unico e/o 740

Ultimo estratto conto

Bisogna, infine, valutare il valore e la situazione dell’immobile che si vuole acquistare:

  • Proposta d’acquisto
  • Rogito del venditore
  • Planimetria catastale
  • Concessione edilizia
La valutazione dell’istituto di credito

L’ente concessionario del mutuo si preoccupa quindi di intraprendere una serie di controlli per valutare la bontà della situazione e del richiedente e dell’immobile.

Si controlla quindi lo storico del cliente – se è protestato, se è un cattivo pagatore – e, soprattutto, se sarà in grado di pagare le rate del mutuo. È per questo che vengono richiesti numerosi documenti per l’acquisto della prima casa.

Questa fase è detta “istruttoria” e viene spesso accompagnata da una fase precedente che riguarda la stesura del Prospetto Informativo Europeo Standardizzato, ovvero un documento che contiene tutti i dati utili per il richiedente per avere un’idea precisa del mutuo che sta per sottoscrivere.

Infine, il notaio opera la relazione preliminare che valuta la situazione dell’immobile.

Il Fondo per l’acquisto della prima casa

La legge prevede un fondo della dotazione di 20 milioni (10 milioni rispettivamente per il 2014 e per il 2015) per agevolare l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa a giovani coppie, under 35 con contratti di lavoro atipici, nuclei familiari monogenitoriali, famiglie in difficoltà economiche.

L’ente che gestirà questo aspetto è la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che stanzierà ulteriori 2 miliardi a favore di mutui per l’acquisto di abitazioni rientranti nelle classi energetiche A, B e C, vale a dire abitazioni certificate per il risparmio energetico. L’agevolazione è concessa ai soli immobili esistenti. Coloro che acquistano immobili di nuova costruzione potranno godere dell’agevolazione per il mutuo solo se l’immobile rientra nella classe energetica A e A+.

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