martedì 31 dicembre 2013

Casa: quali novità saranno introdotte con Legge di Stabilità 2014?

Queste le novità riguardanti la casa introdotte con la Legge di Stabilità 2014 appena licenziata dal Senato (con voto di fiducia), in attesa che il provvedimento arrivi alla Camera.

Arriva la IUC (Imposta unica comunale). Definitivamente accantonate le ipotesi di tassazione denominate Trise E Tuc, viene istituita la Iuc composta dall’Imu (imposta municipale unica o propria) gravante sulle seconde case, dal Tasi (Tributo sui servizi indivisibili) finalizzata alla copertura dei costi dei servizi offerti dai Comuni quali l’illuminazione pubblica, la pulizia delle strade, ecc., da ripartirsi tra proprietario e utilizzatore dell’immobile, e dalla Tari (tassa sui rifiuti) finalizzata alla copertura dei costi relativi al servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani, che sarà completamente a carico dell’utilizzatore dell’immobile. Per quanto riguarda gli altri immobili (case di lusso, ville e castelli, rientranti nelle categorie catastali A1, A8 e A9) i contribuenti dovranno versare Imu, Tasi e Tari (la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà comunque superare il 10,6 per mille). È tuttavia previsto uno stanziamento di 500 milioni di euro a disposizione dei Comuni, che potranno applicare riduzioni del prelievo sulle prime case fino ad, eventualmente, azzerarlo in caso di particolari tipologie di nucleo familiare.
Fondo di garanzia per la prima casa. l Disegno di legge di Stabilità 2014 prevede l’istituzione di un Fondo di garanzia per la prima casa, destinato alla concessione di garanzie, a prima richiesta, su mutui ipotecari, al quale sono attribuite risorse pari a euro 200 milioni per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016. La garanzia del Fondo è concessa nella misura massima del 50% della quota capitale, sui finanziamenti connessi all’acquisto e agli interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale. Per l’accesso al credito avranno priorità le giovani coppie, i nuclei familiari mono-genitoriali con figli minori, e i giovani di età inferiore ai trentacinque anni con contratti a tempo determinato.
Agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica degli edifici. Per quanto riguarda la riqualificazione energetica, confermata anche per il 2014 la detrazione al 65% per le spese sostenute a favore di interventi di riqualificazione energetica degli edifici, mentre per l’anno il 2015 la detrazione sarà ridotta al 50%. Per quanto riguarda invece gli interventi realizzati nelle parti comuni degli edifici condominiali, per le spese sostenute fino al 30 giugno 2015 viene applicata la detrazione del 65%, mentre per quelle sostenute dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016 la detrazione scende al 50%. Il Disegno di legge propone, inoltre, che a partire dal 1 gennaio 2016 (dal 1 luglio 2017 per i lavori condominiali) per le spese effettuate per gli interventi di riqualificazione energetica verrà applicata una detrazione del 36%. Rispetto, invece, agli interventi di ristrutturazione edilizia, per le spese sostenute nell’anno 2014 è prevista la detrazione del 50% (entro il limite di spesa di 96 mila euro per unità immobiliare), mentre per le spese sostenute nell’anno 2015 la detrazione scenderà al 40%, e a partire dal 1 gennaio 2016 scenderà al 36% (nel limite di spesa pari a 48.000 euro). Infine, rispetto agli interventi antisismici, per le spese sostenute nell’anno 2014 per gli interventi di adeguamento sismico effettuati su abitazioni e stabilimenti ricadenti in zone sismiche ad alta pericolosità viene applicata la detrazione del 65%, mentre per le spese sostenute nell’anno 2015 la detrazione scenderà al 50%.
Afitti tracciabili, non più in contanti. L’emendamento alla legge di stabilità approvato in commissione Bilancio della Camera stabilisce l’obbligo di pagare i canoni di affitto di abitazione, ad eccezione delle case di edilizia popolare, solo con strumenti tracciabili, come per esempio bonifici o assegni. L’obbligo scatterebbe per qualsiasi importo e quindi a prescindere dall’importo del canone. Naturalmente bisognerà attendere se la disposizione verrà confermata anche nel passaggio in Aula. L’emendamento in commissione Bilancio della Camera stabilisce che sia affidata ai Comuni l’attività antievasione di monitoraggio e dei contratti di locazione, attraverso l’anagrafe condominiale